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18 Novembre 2020

Calcio serie C, lo sfogo del presidente dell’Imolese Spagnoli: «A fine stagione mi tiro fuori»

Si è capito solo alla fine, che il surreale silenzio calato domenica sul Romeo Galli e rotto dal vociare di alcuni tifosi che fuori dallo stadio si domandavano cosa stesse succedendo dentro, e dai preparatori atletici che sul campo dirigevano l’improbabile riscaldamento di due squadre che mai si sarebbero affrontate, non era altro che la quiete che precede la tempesta.  Domenica 15 novembre la sfida tra Imolese e Sudtirol è così «saltata», e ciò che è più grave è che con essa sembra saltato anche tutto il sistema calcio che ruota intorno al Centro Tecnico Bacchilega.

Che cosa si dovrebbe dedurre infatti da quanto affermato domenica sera e ribadito lunedì dal presidente rossoblù Lorenzo Spagnoli? «Da fine stagione all’Imolese penserà il sindaco Marco Panieri, perché io mi tiro fuori». Parole all’apparenza definitive, alle quali se ne sono aggiunte altre pesanti. «Mi sono rotto le scatole di Imola, della sua amministrazione, di tutti, tranne che dei nostri tifosi, gli unici ai quali interessa veramente qualcosa della nostra società. Sono 8 anni che ci mettono i bastoni fra le ruote e che sopportia- mo. Stanno provando in tutti modi a farci andare via. Adesso basta, siamo arrivati al capolinea». (a.d.p.)

Ulteriori approfondimenti e lo sfogo del presidente dell’Imolese Spagnoli su «sabato sera» del 19 novembre.

Nella foto (Isolapress): il presidente dell’Imolese Lorenzo Spagnoli lascia gli spogliatoi assieme a Fiorella Poggi

2 risposte a “Calcio serie C, lo sfogo del presidente dell’Imolese Spagnoli: «A fine stagione mi tiro fuori»”

  1. Anonimo ha detto:

    Un commento dall’ex giornalista Zeno Zaccherini.
    Mi schiero giorno e notte dalla parte di Spagnoli e di sua moglie, ai quali mando i mio appoggio incondizionato. Li saluto e spero di rivedervi presto a Imola.
    Zeno Zaccherini

  2. Anonimo ha detto:

    Purtroppo è da sempre , che la politica non aiuta lo sport ma rema contro, se non fosse stato per alcuni imprenditori mecenati privati a Imola il calcio sarebbe stato solo una realtà dilettantistica. Addirittura Panieri dice: Smorzate i toni.
    Lui non rischia soldi ma Spagnoli ne perde parecchi per il pressapochismo del Comune di Imola.
    Onore a Spagnoli, spero che non sia l ultimo dei mecenati
    del territorio Imolese! W l Imolese calcio. Un caloroso abbraccio al Presidente Spagnoli che tanto ha fatto x il nostro territorio.

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