Posts by tag: serie c

Sport 12 Febbraio 2023

Basket serie B: Virtus che cuore, cede alla capolista Rieti soltanto all’overtime

Impresa sfiorata per la Virtus Imola che al palaRuggi cade 80-75 all’overtime contro la capolista Rieti. Per i gialloneri si tratta del quinto ko consecutivo anche se i segnali di ripresa della squadra di Regazzi sono incoraggianti. Basta però non guardare le statistiche sulle triple (19%, Mladenov 0/10) e sui tiri liberi (54%).

La Virtus, dopo un essere andata sotto anche -11, ha recuperato dimostrando cuore e gambe. I gialloneri hanno provato anche inutilmente ad allungare e se nel finale dei regolamentari la bomba di Galassi avesse fatto scuotere la retina ora staremmo parlando d’altro. Nel supplementare poi Rieti ha chiarito perché è lassù in classifica, ma onore a Imola, uscita a testa altissima dal match grazie anche alle prove super di Galassi e Magagnoli. (r.s.)

Foto Isolapress

Virtus Imola – Rieti 75-80 dts (12-15, 32-38, 59-52, 69-69)

Imola: Dalpozzo, Morara 11, Milovanovic, Aglio 18, Magagnoli 16, Galassi 18, Mladenov 6, Carta 4, Soliani, Neri ne, Ronca 3. All. Regazzi.

Rieti: Ceparano 9, Piazza 3, Bushati 9, Contento 6, Paesano 10, Mastrangelo 8, Chinellato 18, Mazzotti ne, Tomasini 15, Frattoni ne, Piccin 2. All. Dell’Agnello.

Basket serie B: Virtus che cuore, cede alla capolista Rieti soltanto all’overtime
Cronaca 12 Febbraio 2023

Serie C: ribaltati, Imolese-Cesena vivono «Due vite» diverse

«Due vite». La canzone che ha vinto Sanremo descrive anche i diversi orizzonti di Imolese e Cesena. La foto di copertina di questo articolo vede Prestia abbattere Simeri e sintetizza bene la partita: Cesena superiore, Imolese in cerca una identità tattica mai avuta quest’anno. Di buono per i rossoblù ci sono due gol alla difesa bianconera imbattuta da 370 minuti. Bastano per sperare nella salvezza? Seguiteci fino alla fine di questo articolo e lo scoprirete.

Il ritorno di Marco Panieri

In tribuna al Romeo Galli si è rivisto il sindaco Marco Panieri. L’ultima (e unica) volta era stato il 15 novembre 2020 nella disgraziata notte del faro spento con il Sudtirol (partita vinta a tavolino dagli altoatesini che ora sono in Serie B). Dare la colpa a lui di una sconfitta con il Cesena sarebbe però puramente cabalistico, vista la classifica delle due squadre: i romagnoli sono secondi, l’Imolese è penultima. «Due vite» diverse.

La partita

Al 12’ Simeri vince un corpo a corpo con Prestia e scappa verso la porta. Diagonale contenuto da Lewis.

Un minuto dopo risponde Albertini che da fuori chiama Rossi che devia in angolo.

Azione bicolore al 24’ con un tiro morbido di Bianchi da fuori non trattenuto da Rossi, ma a gattoni il portiere la riprende prima che la mischia diventi scabrosa.

Un minuto avanti alla mezz’ora arriva la svolta: Bianchi crossa da destra, Saber allunga la traiettoria e Corazza, con una rovesciata in faccia allo stranito Serpe, fa il suo gol numero 15 (da solo, due in più di tutta l’Imolese, almeno fin lì). Dopo sei minuti arriva il raddoppio con un traversone spizzato di testa da Prestia che firma il suo terzo gol stagionale (come De Feo, fin lì il capocannoniere dell’Imolese).

Il centravanti non è più lo spazio

Nella ripresa il Cesena inizia a pensare alla sfida di lunedì 20 febbraio al Manuzzi con la Reggiana. L’Imolese se ne accorge e con Simeri trova un gol che sembra dare speranze. Nota a margine, finalmente un attaccante vero in maglia rossoblù, dopo qualche anno in cui il centravanti era lo spazio.

Ma, come canta Mengoni a Sanremo, Imolese e Cesena vivono «Due vite» e sono diverse. Così il Cesena si ricorda di essere più forte e con Adamo galoppa sulle speranze dell’Imolese, ridisegnata a quattro ma sbilanciata. L’esterno bianconero per il terzo gol innesca il talento di Stiven Shpendi (classe 2003, seguito da un po’ di squadre famose, tipo il Sassuolo che a Imola ha mandato un suo osservatore). Dopo una galleria di errori in contropiede dei cesenati, arriva il gol del francesino Bumbu. Finita? Per il Cesena sì, per l’Imolese no. I bianconeri subiscono il secondo gol firmato da De Feo (speriamo giochi di più) e devono ringraziare Lewis che dice di no al solito Simeri. La partita finisce, il Cesena si farà una pizza guardando il posticipo del lunedì Reggiana – Gubbio, l’Imolese si deve fare un esame di coscienza per come ha sprecato tempo ed energie nella lunga parentesi di Anastasi. La salvezza è più lontana (a otto punti quella diretta auspicata dalla dirigenza), ma non è impossibile. Con Simeri e De Feo i gol si possono anche fare, e non tutte le squadre sono il Cesena. Nonostante tutto speriamo.

(Paolo Bernardi)

Imolese – Cesena 2-4

Imolese (3-4-2-1): Rossi; Serpe, Camilleri, Maddaloni (dal 36’ s.t. Paponi); Zanon (dal 17’ s.t. Eguelfi), Bani, Bensaja (dal 17’ s.t. De Feo), Agyemang (dal 1’ s.t. Annan); Zanini, Faggi (dal 1’ s.t. Tulli); Simeri.

In panchina: Adorni, Molla, Scremin, Corner, Macario, Bertaso, Ballanti.

All. Sintini.

Ammoniti Imolese:

Ammoniti Imolese: Bensaja, Rossi, Zanon, Bani, Annan.

Nella foto di Isolapress: Prestia… rovescia Simeri.

Serie C: ribaltati, Imolese-Cesena vivono «Due vite» diverse
Sport 28 Novembre 2022

Imolese, il nuovo mister Anastasi si presenta: «Contento dell’opportunità, cercherò di ripagare la fiducia»

All’indomani dell’esonero di Antonioli, confermate le voci anticipate ieri sul nuovo mister dell’Imolese. Si tratta di Giuseppe Anastasi, 49enne catanese ex giocatore rossoblù nella stagione 2001/2002. Alla prima esperienza in serie C, in carriera ha vinto l’Eccellenza col Palazzolo e col Siracusa, mentre lo scorso anno era sulla panchina dell’Akragas del patron Deni.

Anastasi sarà già regolarmente in panchina domani. nel turno infrasettimanale contro il Rimini. «Sono contento di questa importante opportunità – ha commentato -. Ringrazio il patron Deni, il presidente Coppa ed il vicepresidente Cutrufo con i quali ho avuto già modo di lavorare in passato e il direttore Conte. Cercherò di ripagare la fiducia del direttore tecnico Cammarata e del responsabile dell’area tecnica Righi raggiungendo l’obiettivo che ci siamo prefissati». (r.s.)

Nella foto (dalla pagina Facebook dell’Imolese): da sinistra il direttore generale Conte e il nuovo tecnico Anastasi

Imolese, il nuovo mister Anastasi si presenta: «Contento dell’opportunità, cercherò di ripagare la fiducia»
Sport 20 Novembre 2022

Imolese come il Qatar ai Mondiali, con il Montevarchi non basta super Rossi

Imolese – Montevarchi sta alla Serie C come Qatar – Ecuador ai Mondiali: il livello è nella parte bassa della competizione. La differenza nel primo tempo la fa solo Rossi, che para il rigore, mentre Al Sheeb prende gol. Nella ripresa tutto torna a posto e come allo stadio Al Bayt vince la squadra in trasferta per 2 a 0. Meritamente. L’Imolese non ha tirato una volta nello specchio della porta e appena l’Aquila ha alzato il volo si è persa. Una sconfitta dolorosa, la terza consecutiva, seconda in casa con una squadra che era dietro in classifica. Un dolore in più per Deni, il patron che cerca un presidente e soprattutto cerca ancora i primi punti della sua gestione.

Nel primo tempo tempo per 10 minuti si fanno notare soprattutto le scarpe di diverso colore che indossa Annan. Montevarchi abbottonato e Imolese che non riesce ad innescare la profondità di Attys e Fonseca. Al quarto d’ora, al primo pallone in area, il Montevarchi porta a casa un rigore con Rossi che atterra Kernezo. Dal dischetto Giordani tira rasoterra ma il numero uno rossoblù ci arriva. Secondo rigore parato dall’Imolese su cinque (l’altra parata fu di Molla con la Carrarese prima che Stijepovic volasse per la vittoria). Il secondo quarto d’ora del primo tempo è un avanti – indietro a centrocampo dove c’è una densità di popolazione degna di Nuova Dheli. Poi una fiammata dell’Imolese: De Feo ispira Attys sulla destra, cross su cui Fonseca fa velo per Zanini che cerca l’angolo, ma trova un tallone avversario. 35 minuti per il primo tiro in porta, ma l’azione meritava miglior finale. Al 39’ cross di Annan che viene mandato involontariamente sulla parte alta della traversa da Bertola. Il finale di tempo è un giallo ma senza misteri, solo con tre cartellini che testimoniano di un agonismo fino a quel momento sopito. Si picchia un po’ di più.

Nei primi tre minuti del secondo tempo ci sono le stesse occasioni di tutto il primo: al 2’ Annan crossa ma Fonseca liscia la palla all’altezza del dischetto; il Montevarchi risponde un minuto dopo con Giordani di poco alto dal limite. La svolta arriva poco dopo il quarto d’ora. Il Montevarchi si distingue con una discesa di Amatucci da sinistra, il cross viene gestito da Giordani per il tiro di Pietra respinto da De Vito. Fuori area arriva Bertola che di destro lascia partire una frustata che si insacca a fil di palo. Poco dopo arriva il raddoppio: un cross di Giordani che Rossi si prepara a raccogliere viene spostato da Bensaja in una inutile scivolata, Alagna a due metri dalla porta per il raddoppio, facile ma meritato. Dopo arrivano altre occasioni per l’Aquila che però non becca più. Nemmeno l’Imolese lo fa. (p.b.)

Nella foto (Isolapress): il rigore parato da Rossi nel primo tempo

Imolese – Montevarchi 0-2
Marcatori:
Bertola 16’, Alagna al 23’ s.t.
Imolese (3-4-1-2): Rossi; Zagnoni, Milani (dal 40’ s.t. Fort), De Vito (dal 26’ s.t. Rocchi); Cerretti, Bensaja (dal 26’ s.t. Castellano), Zanini, Annan; De Feo; Fonseca (dal 15’ s.t Pagliuca), Attys (dal 1’ s.t. Stijepovic).
In panchina: Adorni, Nannetti, Serpe, Faggi, Eguelfi, Lombardi, Zanon, Manfredonia). All. Antonioli.

Imolese come il Qatar ai Mondiali, con il Montevarchi non basta super Rossi
Sport 3 Novembre 2022

Una bella Imolese saluta la Coppa, a Padova primo dispiacere per il nuovo patron Deni

Inizia con una sconfitta a Padova, nel secondo turno di Coppa Italia di serie C, l’avventura del nuovo patron dell’Imolese Giuseppe Deni, presentato ufficialmente ieri pomeriggio al Centro sportivo Bacchilega. All’Euganeo finisce 1-0 (rete di Bifulco al 65°), ma i rossoblù per le occasioni avuto avrebbero certamente meritato qualcosa di più. Archiviata l’eliminazione ora la squadra di Antonioli si ributterà sul campionato. Appuntamento a domenica 6 novembre quando al Romeo Galli arriverà l’Olbia. (r.s.)

Imolese (3-4-1-2): Molla; Scremin (84′ Serpe), Milani, De Vito; Zanini, Manfredonia, Castellano (46′ Bensaja), Annan (41′ Zanon); Faggi (66′ Attys); De Feo, Pagliuca (46′ Rocchi). A disposizione: Adorni, Fort, Lombardi, Diaby. All. Antonioli.

Foto dalla pagina Facebook dell’Imolese

Una bella Imolese saluta la Coppa, a Padova primo dispiacere per il nuovo patron Deni
Sport 2 Novembre 2022

Imolese calcio: Deni presenta la nuova società, De Sarlo si commuove e c’è un cinese al tavolo

La commozione di Antonio De Sarlo, la professionalità di Luigi Conte, lo sguardo un po’ stranito del futuro socio Yuan Cheng. Sono queste le tre istantanee che escono dalla presentazione della nuova società dell’Imolese calcio.

Una stretta di mano per i fotografi tra Antonio De Sarlo e Giuseppe Deni ha segnato il passaggio di proprietà. Si chiude l’era De Sarlo (il padre ex presidente e il figlio centravanti, quest’ultimo presente alla cerimonia d’addio con le stampelle e un ginocchio inabile). La voce dell’uscente è rotta da una inatteso singhiozzo che ha frenato una lacrima. «Avevo deciso di cedere la società per il malcontento maturato lo scorso anno verso chi ha lucrato nella precedente gestione sportiva. Ora lascio con dispiacere, visto il buon lavoro fatto dal direttore Emanuele Righi, da mister Antonioli e dagli altri addetti. Vedo umiltà, spirito di aggregazione e serietà che non c’erano la scorsa stagione. Lascio l’Imolese in buone mani e mi commuovo…».

La voce si spezza e subentra Deni che da venerdì scorso è il proprietario dell’Imolese (non ne sarà il presidente perché già a capo dell’Akragas, la squadra di Eccellenza della sua città, Agrigento). «Volevamo sbarcare in una piazza che non avesse pressioni da parte della tifoseria per sviluppare un programma che fosse sintesi tra calcio e business. Questa è la ragione per cui siamo venuti a Imola. Vogliamo fare bene e abbiamo subito messo in campo alcune idee. Per primo vogliamo che l’Imolese mantenga la categoria, per secondo vogliamo rafforzare la società. Abbiamo avuto richieste di gruppi cinesi e americani per entrare».

La presenza di Yuan Cheng al tavolo d’onore è la prova che Deni ha portato per avvalorare la teoria dei nuovi soci stranieri pronti ad entrare.

Luigi Conte, che in società è già entrato da alcuni giorni, sarà il plenipotenziario, affiancato da Giuseppe Cammarata (club manager) e Pierluigi Di Già (più vicino alla squadra). In attesa di individuare il presidente, sono stati resi noti i due vice: Franco Coppa e Sandro di Benedetto.

Luigi Conte va più a fondo nel progetto di lavoro: «Mi ha colpito la commozione del presidente De Sarlo e per noi è un impegno a mantenere alto il contributo ad una piazza che merita dedizione perché è in un contesto geografico importante per il calcio, tra Bologna e Cesena. Cercheremo di organizzare al meglio la macchina per far funzionare la squadra societaria. Il completamento avverrà passo dopo passo».

Conte non si ferma qui. «L’Imolese non è solo la prima squadra, che nelle ultime settimana sta facendo bene, ma c’è un settore giovanile e un brand che devono essere valorizzati. È un obiettivo a tendere, come lo è creare un accordo con la città per appassionare i tifosi, riportarli allo stadio e per collegarsi con le altre eccellenze della città, dall’autodromo alle altre realtà sportive. Vogliamo dimensionare il brand Imolese nel calcio ad alto livello».

Sul fronte sportivo nei prossimi giorni si capirà il destino di Righi e Antonioli. «Ci incontreremo – dice Conte -. Capiremo se il nostro progetto per l’Imolese sarà condiviso da chi ha questi ruoli».

(Paolo Bernardi)

Nella foto: in alto la commozione di De Sarlo e Deni. Sotto, da sinistra Yuan Cheng, Sandro Di Benedetto, Antonio De Sarlo, Giuseppe Deni, Beppe Cammarata, Luigi Conte, Franco Coppa (Isolapress)

Imolese calcio: Deni presenta la nuova società, De Sarlo si commuove e c’è un cinese al tavolo
Sport 6 Agosto 2022

Calcio serie C, il calendario delle amichevoli estive dell’Imolese

Quattro amichevoli in vista della Coppa Italia. Ecco il menù dell’Imolese da qui al 21 agosto, data nella quale è fissato il primo turno della Coppa Italia di C per la quale, al momento di chiudere questo numero di sabato sera, non è dato sapere né l’accoppia- mento né la sede della gara. Si parte domenica 7 (ore 18) a Medicina contro il Ravenna. Tutte le altre si giocheranno al Centro tecnico Bacchilega: il 10 agosto con il Lentigione, il 13 con il Grosseto e il 18 con il Progresso.

Su «sabato sera» in edicola anche l’intervista al nuovo tecnico dell’Imolese Mauro Antonioli.

Nella foto (Isolapress): mister Mauro Antonioli durante un allenamento con l’Imolese

Calcio serie C, il calendario delle amichevoli estive dell’Imolese
Sport 4 Agosto 2022

Calcio serie C, Imolese inserita nel girone B. Le avversarie

In attesa del calendario, che sarà presentato domani (venerdì 5 agosto), la Federazione ha annunciato i gironi del prossimo campionato di serie C.

L’Imolese del neo tecnico Antonioli, come prevedibile, è stata inserita nel girone B insieme ad Alessandria, Ancona, Montevarchi Carrarese, Cesena, Fermana, Fiorenzuola, Gubbio, Lucchese, Olbia, Pontedera, Recanatese, Reggiana, Rimini, San Donato Tavernelle Siena, Torres, Virtus Entella e Vis Pesaro. (r.s.)

Foto Isolapress

Calcio serie C, Imolese inserita nel girone B. Le avversarie
Sport 31 Maggio 2022

Calcio serie C, presentato il nuovo responsabile dell’area tecnica dell’Imolese Emanuele Righi

Conosce l’importanza della comunicazione e si vede. Emanuele Righi, 47 anni, è il nuovo responsabile dell’area tecnica dell’Imolese. Il direttore sportivo resta (per ora) Nello Martone, ma sembra chiaro che la squadra verrà costruita dal bolognese, che abita a San Giorgio di Piano e che si è presentato alla presentazione di questa mattina al Centro sportivo Bacchilega con 4 figli (3 femmine e un maschio). Una ventata d’aria fresca della quale la società rossoblù aveva bisogno.

«Avevo la possibilità di andare al Forlì in serie D, ma l’Imolese rappresenta l’avverarsi di un sogno, perché è pur sempre la seconda realtà calcistica della provincia di Bologna. Sono sereno e motivato, anche se sono consapevole che il mio obiettivo è salvarsi al ritorno dei play-out, magari un minuto prima di quest’anno. Col presidente De Sarlo abbiamo già parlato di budget e, se ho accettato, significa che con quei soldi a disposizione, ritengo possibile allestire una squadra che possa provarci». (p.z.)

Nella foto (Isolapress): Emanuele Righi con i quattro figli

Calcio serie C, presentato il nuovo responsabile dell’area tecnica dell’Imolese Emanuele Righi

Cerca

Seguici su Facebook

ABBONATI AL SABATO SERA