A Imola per rapire una ragazza e uccidere i suoi genitori, in manette tre uomini
Tre uomini sono stati arrestati in quanto responsabili di aver organizzato il sequestro di una donna, per fortuna sventato sul nascere dai carabinieri. L’episodio è avvenuto lunedì notte a Imola, nel quartiere Pedagna.
I militari, impegnati in un controllo sul territorio, hanno avvistato tre persone a bordo di una Fiat Panda di colore rosso, ferma e col motore acceso, davanti all’ingresso condominiale di un palazzo in via Vivaldi. Insospettiti dalla presenza dei tre soggetti durante l’orario di coprifuoco imposto dal Dpcm, i carabinieri si sono avvicinati, identificando alla guida un 37enne di Pianoro, un 45enne di Bologna seduto sul sedile anteriore del passeggero e un 25enne di Casalecchio di Reno seduto su quello posteriore. Di fronte alla richiesta dei militari di motivare lo spostamento, i tre soggetti hanno iniziato ad agitarsi, fornendo più dichiarazioni contraddittorie e sospette. Temendo così di avere di fronte tre criminali e non tre operai al termine di un turno di lavoro, come invece volevano far credere, i carabinieri hanno richiesto l’ausilio di un’altra pattuglia che è giunta sul posto pochi istanti dopo.
Accompagnati in caserma, i tre soggetti, sono stati poi sottoposti a una perquisizione personale oltre che del veicolo. All’interno di un borsone da lavoro posto nel portabagagli dell’auto, i carabinieri hanno trovato un passamontagna, due paia di guanti, uno straccio con avvolto all’interno un coltello da macellaio, un paio di forbici, una scatola contenente un laccio emostatico e un paio di manette. Nel sedile posteriore, inoltre, è stato rinvenuto un bastone di metallo con punta di plastica creata artigianalmente. A quel punto, incalzati dalle domande dei militari, i tre hanno ammesso le proprie responsabilità, dichiarando spontaneamente di essere venuti a Imola per sequestrare una 23enne, ex fidanzata del 45enne, addormentarla, ucciderle i genitori e il suo nuovo compagno. Di fronte a tali affermazioni, pesanti e preoccupanti, gli agenti dell’Arma hanno approfondito la vicenda verificando l’esistenza della 23enne menzionata.
Rintracciata dai militari e messa al corrente dell’accaduto, la ragazza ha riferito di avere avuto una relazione sentimentale con l’uomo, conclusa lo scorso gennaio, e di aver scoperto tramite un conoscente che il suo ex, non accettando la fine del rapporto, stava escogitando un piano per rapirla, costringerla a riprendere la relazione e trasferirsi altrove con lui. Credendo a uno scherzo, la giovane non aveva dato troppa importanza a quelle affermazioni, ma aveva comunque iniziato a preoccuparsi, cambiando lo stile di vita e prestando attenzione ogni volta che usciva di casa. I tre sono stati così arrestati per atti persecutori e tentato sequestro di persona e su disposizione del sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Bologna, Dott. Michele Martorelli, due di loro sono stati tradotti in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre il terzo si trova agli arresti domiciliari. (da.be.)
Foto concessa dai carabinieri