Mountain bike, le ambizioni del borghigiano Mirco Vendemmia: «Vorrei confermarmi tra i primi 20 del mondo»
Il calendario internazionale è già definito, meno certezze su quello italiano, ma Mirco Vendemmia i suoi obiettivi per il 2021 li ha già definiti. L’atleta di Borgo Tossignano, classe 1998, è ormai stabilmente tra i più forti «rider» italiani della disciplina Enduro, specialità della mountain bike in cui il «crono» si misura solo in discesa, ma la salita deve essere affrontata entro un tempo limite per «guadagnarsi» l’accesso alla prova cronometrata. Nel 2020 Vendemmia ha difeso i colori della formazione veneta Benozzi-FullOut insieme all’imolese Matteo Saccon. Entrambi proseguiranno nel 2020 con lo stesso team, al netto di tante novità tecniche e sponsor che verranno annunciati nelle prossime settimane. Il tempo non manca: le prime gare a livello nazionale dovrebbero essere a primavera (marzo-aprile), mentre il calendario internazionale entrerà nel vivo a giugno.
I tuoi obiettivi per il 2021?
«Dopo esserci riuscito a Finale Ligure l’anno scorso, vorrei stare costantemente nei primi 20 in Coppa del Mondo. E magari vincere il campionato italiano, che sarà in gara unica. Ce la possiamo giocare in tanti, almeno 5-6. In Italia sarà il principale obiettivo, considerando che non si farà il Superenduro (il circuito nazionale di riferimento). Ci saranno altre gare utili per i punti nazionali, ma in calendario ci sono 10-11 prove di Coppa del Mondo tra giugno e settembre, purtroppo ci sarà poco spazio per partecipare ad altre gare». (ma.ma.)
L’intervista su «sabato sera» dell’11 febbraio.
Nella foto: Mirco Vendemmia, classe 1998, «rider» di Borgo Tossignano che corre con il team veneto Benozzi-FullOut