A Castel San Pietro brillano i «diamanti» e ci sono tutti i «colori del jazz»
Due tributi a due grandi solisti della storia del jazz mondiale: il sassofonista americano Steve Lacy e il sassofonista argentino Gato Barbieri. Sabato 6 aprile alle 21.15 inizia così la trentasettesima edizione di Cassero Jazz, rassegna musicale che è inserita nel cartellone di «Crossroads – Jazz e altro in Emilia Romagna». «Lacy in the Sky with Diamonds» è il titolo del progetto proposto dal sassofonista pugliese Roberto Ottaviano che si presenterà in trio con una ritmica composta da Danilo Gallo al basso e Ferdinando Faraò alla batteria. Gallo e Faraò saranno anche protagonisti di «“Gato!” Gato Barbieri: An Evolving Idea», il lavoro discografico che il sassofonista lombardo Germano Zenga ha dedicato a Gato Barbieri e che verrà presentato in quartetto (ci sarà anche il vibrafonista Luca Fabio Gusella).
Domenica 7 aprile, sempre alle 21.15 e sempre al teatro Cassero, la serata vedrà invece tre performance originali: la presentazione del disco «Seven Dances» con il sassofonista, flautista romano Eugenio Colombo e il contrabbassista imolese Roberto Bartoli in Duo, poi un Piano Solo della pianista romana Patrizia Scascitelli, quindi i tre musicisti si esibiranno insieme in un inedito trio nominato «Risonanze» che proporrà «Colors of Jazz», una produzione originale di Cassero Jazz.
Da sinistra: Roberto Bartoli, Eugenio Colombo e Patrizia Scascitelli