Rifiuti nel Rovigo, Arpae: «Al momento nessun impatto nelle acque del Santerno»
A pochi giorni dai campioni d’acqua prelevati nel Santerno a Valsalva il 28 marzo scorso, Arpae ha comunicato i risultati delle analisi, escludendo al momento variazioni della qualità delle acque del fiume in seguito all’emergenza causata dalla frana che ha interessato la discarica di rifiuti a Palazzuolo sul Senio con sversamento nel rio Rovigo. «Sono in linea con i dati storici di qualità delle acque relativi alle stazioni della rete di monitoraggio situate lungo l’asta del corso d’acqua – fa sapere -. Il parametro “solidi sospesi” (indice della torbidità dell’acqua) è risultato coerente con la condizione di piovosità dei giorni precedenti al campionamento. I parametri correlabili a inquinamento di origine antropica (ad esempio idrocarburi policiclici aromatici, composti organoalogenati e metalli pesanti) sono tutti al di sotto dei limiti di quantificazione».
Mercoledì Arpae in accordo con Arpa Toscana (Arpat), ha effettuato un’ispezione della zona interessata mediante ausilio di droni, al fine di poter avere una visione completa dello stato dei luoghi, calcolare i volumi dei rifiuti interessati dalla frana e mapparne la presenza nei corpi idrici interessati. I dati acquisiti con i droni saranno elaborati per stimare il volume di rifiuti crollato con la frana e identificare i punti maggiormente impattati e saranno utili anche a verificare il contenimento del sistema tramite reti installate lungo i corsi d’acqua. Una squadra con un drone ha risalito il corso d’acqua fino alla cascata di Moraduccio, con i rilievi che hanno confermano una sostanziale assenza di rifiuti sulle sponde.
r.cr.
Foto di Arpae