Tracmec: Regione, sindacati, Comune e Città metropolitana al Tavolo. «Ritirare o sospendere la procedura dei licenziamenti» ma l’azienda è irremovibile
L’incontro, richiesto dai sindacati, è stato presieduto dal Capo di Gabinetto della Città metropolitana Stefano Mazzetti, alla presenza dell’assessore regionale alle Politiche abitative, al Lavoro e alla Politiche giovanili Giovanni Paglia, dei rappresentanti dell’azienda, di Confindustria, delle organizzazioni sindacali, della Regione Emilia-Romagna, dell’Agenzia regionale per il Lavoro dell’Emilia-Romagna oltre al Sindaco di Mordano, Nicola Tassinari. Nel corso dell’incontro si è cercato di favorire il dialogo tra le parti, nonostante le posizioni contrapposte. Le organizzazioni sindacali chiedono il ritiro della procedura di licenziamento collettivo, richiamando anche l’illegittimità della procedura, mentre l’azienda resta ferma sulla sua posizione, ripetendo che la decisione sia frutto della crisi congiunturale di settore e dei relativi cali di fatturato, indicando l’esigenza di definire soluzioni produttive che prevedano un minor costo del lavoro. La situazione, molto complessa, ha visto le Istituzioni promuovere soluzioni alternative ai licenziamenti e la valutazione dell’attivazione di eventuali ammortizzatori sociali, ma soprattutto la volontà di risolvere il problema cercando di evitare ricadute sociali, pur nel rispetto della libertà d’impresa. «È stato un incontro difficile, dove l’azienda ha ribadito di voler procedere con la procedura di licenziamento. La cosa per noi non è accettabile, in questa Regione è stato firmato un Patto del lavoro del clima che non prevede atti unilaterali. – ha commentato Mazzetti – Abbiamo aggiornato il Tavolo auspicando che questo tempo sia utile per il ritiro delle procedura e avviare a un processo di gestione comune di questa crisi».
La Regione, insieme a tutte le altre Istituzioni coinvolte (Città Metropolitana di Bologna e Comune di Mordano) e ai sindacati, ha ribadito il netto rifiuto di una logica che preveda la possibilità di smantellamento di una realtà industriale, come la TraMec, in nome di una congiuntura di mercato sfavorevole, senza aver prima discusso e sperimentato ogni altra possibile soluzione. «Rimaniamo convinti- aggiunge l’assessore Paglia – che il primo passo debba essere il ritiro della procedura e quindi l’attivazione di tutti gli strumenti che possano aiutare l’impresa a superare un momento sfavorevole, a partire dagli ammortizzatori sociali. Su questa base continueremo il confronto con l’azienda e i sindacati».
Per il sindaco Tassinari «consideriamo inaccettabile che le richieste di sindacati, e istituzioni tutte, si liquidino con poche parole di scuse che di fatto rappresentano un diniego alle richieste fatte – commenta -. Vogliamo affrontare questa vertenza in modo congiunto nella considerazione generale che questo non è solo un problema economico. Stiamo parlando di 45 famiglie ma anche di competenze e qualità professionali di alto livello che il territorio non vuole perdere».
r.cr.
Nella foto: il sindaco Tassinari davanti allo stabilimento dell’azienda per prestare solidarietà ai lavoratori