Pugni, schiaffi e minacce alla compagna e alla figlia, divieto di avvicinamento per un 50enne di Castel San Pietro
Pugni, schiaffi e minacce alla compagna e alla figlia minore. Protagonista un uomo di 50 anni di Castel San Pietro, già noto alle forze dell’ordine, accusato di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori. Comportamenti che, dopo la denuncia delle vittime, hanno costretto il gip del Tribunale di Bologna, su richiesta del pm, a disporre nei suoi confronti il divieto di avvicinamento alla donne e a tutti i luoghi da loro abitualmente frequentati.
L’uomo avrebbe ripetutamente maltrattato la compagna di 48 anni, costringendola a vivere sotto un regime di vita angoscioso fatto di ingiurie e minacce, arrivando perfino in alcune occasioni ad aggredirla fisicamente con schiaffi e pugni. Lo stesso atteggiamento il 50enne l’ha continuato a tenere anche nei confronti della figlia minore, nata dalla relazione con la donna. Tutta questa situazione ha provocato nella compagna un perdurante e grave stato di agitazione e paura per la propria incolumità e quella della figlia. I continui episodi di ira, da parte dell’uomo, spesso erano dettati da una morbosa gelosia da parte di quest’ultimo nei loro confronti.
r.cr.
Foto dai carabinieri