Posts by tag: agricoltura

Cronaca 16 Giugno 2022

«Fiera agricola del Santerno», domani al via la decima edizione

Tutto pronto a Imola per l’apertura dei cancelli domani, venerdì 17 giugno (ore 18), nel parco di Sante Zennaro della decima edizione della «Fiera Agricola del Santerno», un’occasione per portare la campagna in città e far incontrare il mondo agricolo con le famiglie.

Un gradito ritorno, dopo due anni di pausa causa l’emergenza Covid, per la rassegna che rimarrà aperta, sempre ad ingresso gratuito, domani dalle 18 alle 23; sabato 18 giugno dalle 9 alle 23 e domenica 19 giugno dalle 9 alle 21. L’inaugurazione ufficiale si terrà domani alle ore 18,30, alla presenza del sindaco Marco Panieri, dell’assessore allo Sviluppo Economico-Agricoltura Pierangelo Raffini, della delegata dalla Regione Emilia Romagna, la consigliera Francesca Marchetti, del presidente del Consorzio del Canale dei Mulini di Imola, Giordano Zambrini e dei rappresentanti delle associazioni agricole. Verrà poi impartita la benedizione da parte del vescovo Monsignor Giovanni Mosciatti. Interverrà anche l’ex assessore all’Agricoltura, Monica Campagnoli, che ideò la manifestazione ed ha accolto l’invito degli organizzatori ad essere presente. (r.cr.)

Approfondimenti su «sabato sera» in edicola all’interno dello «Speciale» Agricoltura.

Foto dal Comune di Imola

«Fiera agricola del Santerno», domani al via la decima edizione
Cronaca 7 Giugno 2022

La Fiera Agricola a Imola, la campagna arriva in città. IL VIDEO

La Fiera Agricola del Santerno riporta la campagna in città. Dopo due anni di pausa forzata causa la pandemia, da venerdì 17 a domenica 19 giugno ritorna la manifestazione nel complesso del Sante Zennaro (viale Pirandello 12) a Imola. Tra l’altro si tratta della decima edizione e l’attesa è tanta per un evento capace in passato di raccogliere oltre 40 mila presenze, soprattutto famiglie, invogliate anche dall’ingresso gratuito, tantissimi i bambini. (r.e.)

Approfondimenti su «sabato sera» del 9 giugno. (r.cr.)

Foto della presentazione

La Fiera Agricola a Imola, la campagna arriva in città. IL VIDEO
Economia 8 Maggio 2022

Migliori extravergini del Nord Italia secondo Slow Food, tra i premiati anche gli oli di Palazzo di Varignana

Nell’edizione 2022 della Guida Slow Food agli Extravergini del Nord Italia sono raccontate 750 realtà tra frantoi, aziende agricole e oleifici, recensiti 1.180 oli tra gli oltre 1.500 assaggiati.

Tra i premiati anche gli oli dei Palazzo di Varignana, nella categoria il Grande Olio attribuita agli extravergini che si sono distinti per particolari pregi dal punto di vista organolettico e perché ben rispecchiano territorio e cultivar. Si tratta del Claterina e del Vargnano. (r.e.)

Foto da Slow Food

Migliori extravergini del Nord Italia secondo Slow Food, tra i premiati anche gli oli di Palazzo di Varignana
Cronaca 25 Marzo 2022

Bibenda e Gambero Rosso premiano l’olio della Valle del Santerno

Le edizioni 2022 delle guide Gambero Rosso e Bibenda hanno premiato gli oli extravergini di oliva della vallata del Santerno. Gambero Rosso ha assegnato a Monte di Nola, il blend di olive Nostrana, Ghiacciala, Leccino e Frantoio prodotto del Frantoio Valsanterno, le Due foglie rosse (da 87 a 89 punti) giudicandolo «olio eccellente».

Due foglie verdi (da 80 a 86 punti), invece, il risultato per Podere Pratale, il blend di oliva Nostrana di Brisighella al 90%, oltre a Ghiacciala, Leccino e Pendolino di Giovanni Bettini, giudicato «olio molto buono dalla perfetta armonia». E Bibenda ha assegnato a Monte di Nola 4 Gocce.

«Sono premi che ci riempiono di soddisfazione – ha commentato Valter Marcolini, presidente di Frantoio Valsanterno – innanzi tutto perché assegnati da due delle maggiori guide italiane, poi perché conquistati già al nostro primo anno di attività. Per noi tutti è un’infusione di energia, entusiasmo e motivazione». (lu.ba.)

Nella fotografia del Frantoio Valsanterno, la raccolta delle olive

Bibenda e Gambero Rosso premiano l’olio della Valle del Santerno
Economia 19 Febbraio 2022

Regione: “Niente bollino nero per il vino, ora avanti con la difesa del made in Italy”

“Vinta una battaglia importante, a tutela di un prodotto di qualità e di un settore fondamentale come quello vitivinicolo. Per noi centrali il consumo responsabile e l’educazione alimentare”. Così il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, hanno commentato la notizia che il Parlamento europeo ha approvato gli emendamenti che cancellano la proposta di inserire il vino tra i prodotti per cui inserire nell’etichetta avvisi analoghi a quelli di tabacco e sigarette. L’ambito è il Cancer Plan, il Piano di azione anticancro europeo. Gli emendamenti hanno visto co-firmatari anche gli europarlamentari italiani Paolo De Castro ed Elisabetta Gualmini.

Dal testo è stato cancellato il riferimento alle avvertenze sanitarie e introdotto invece l’invito a mettere in etichetta informazioni su un consumo moderato e responsabile di alcol. “Ha prevalso – proseguono Bonaccini e Mammi – un approccio equilibrato che distingue tra consumo moderato e consapevole e abuso di alcol, che va invece contrastato e prevenuto. E’ necessario salvaguardare gli obiettivi legati alla salute, altra cosa sarebbe stato penalizzare le filiere produttive del vitivinicolo, uno dei settori di punta dell’Emilia Romagna e dell’Italia. Siamo tra i primi produttori ed esportatori in un comparto che racchiude storia, investimenti e tradizione. Questo è lo sguardo europeo che condividiamo: guardare al futuro e all’innovazione, mantenendo la ricchezza e il valore del nostro passato: la corretta cultura alimentare non si fa con i divieti ma con l”educazione”.

“Una battaglia vinta nel nome del buonsenso e di un approccio equilibrato al tema del consumo di vino, che ha scongiurato il rischio di danni molto gravi – aggiungono – ad un comparto economico fatto di tanto lavoro e tante imprese, fondamentale per l’economia regionale e nazionale”.

Ma presidente e assessori invitano a continuare a tenere alta l’attenzione “a difesa degli alimenti Dop e Igp”. Il dito è puntato contro il sistema Nutriscore: “L’etichettatura semaforica penalizza ingiustamente il cibo e il vino made in Italy. Continuiamo a lavorare per difendere i principi le nostre filiere di qualità e i principi di consumi corretti, temi sui quali puntiamo per un coinvolgimento dei cittadini nelle abitudini salutari e in uno stile di vita sano”. (r.cr.)

Foto dal sito web della Regione Emilia-Romagna

Regione: “Niente bollino nero per il vino, ora avanti con la difesa del made in Italy”
Economia 24 Novembre 2021

Dall’apicoltore urbano, all’orticoltore a domicilio: sguardo sulle professioni agroalimentari del futuro

Sbaglia chi pensa che i mestieri in ambito agroalimentare siano solo sinonimo di vita nei campi o nelle stalle. La filiera del cibo comprende, infatti, numerosi momenti successivi all’estrazione della materia prima, come la conservazione, la manipolazione, la distribuzione, il trasporto e la logistica, la vendita, la preparazione, la ristorazione, la promozione e numerose altre attività associate.

L’industria alimentare deve, quindi, essere considerata in senso più ampio ed è a tutti questi livelli che si modificheranno le attività attuali e si inseriranno le professioni future, sempre più condizionate dall’avanzamento tecnologico e dalle necessità globali. Alcune di queste attività sono nuove ed emergenti, altre sono in continua espansione. Si va dall’apicoltore urbano, all’assaggiatore professionale, dai food innovator e food blogger, ai personal trainer dell’orto, ai forager (raccoglitori), senza dimenticare l’utilizzo delle nuove tecnologie. (a.g.)

Approfondimenti su «sabato sera» del 18 novembre.

Nella foto: arnie in città (foto tratta dal sito www.apicolturaurbana.it) ed allevatore digitale

Dall’apicoltore urbano, all’orticoltore a domicilio: sguardo sulle professioni agroalimentari del futuro
Cronaca 13 Ottobre 2021

Marroni di Castel del Rio, annata di piccolo calibro

Caldo e siccità hanno seriamente compromesso la stagione dei marroni e delle castagne. Si trovano fin troppo d’accordo Sergio Rontini, vicepresidente del Consorzio dei castanicoltori di Castel del Rio, che con sua figlia Monia nella vallata del Santerno coltiva più di 50 ettari di castagneti, e Renzo Panzacchi, presidente del Consorzio castanicoltori dell’Appennino bolognese. All’unanimità affermano, infatti, che «quest’anno ci sarà almeno il 50 per cento in meno di prodotto, rispetto allo scorso anno, ma la percentuale in alcune zone potrebbe salire al 70 per cento». (a.g.)

Approfondimenti su «sabato sera» del 7 ottobre.

Marroni di Castel del Rio, annata di piccolo calibro
Economia 5 Ottobre 2021

Lode di eccellenza per l’olio extravergine d’oliva dell’azienda agricola Assirelli di Dozza

Punteggio massimo, cinque gocce d’oro e lode di eccellenza, per l’olio extravergine di oliva dell’azienda agricola Assirelli – Cantina da Vittorio di Dozza, nella categoria «Multivarietale blend fruttato medio». Il prestigioso riconoscimento è arrivato al concorso internazionale l’Oro del Mediterraneo e al concorso nazionale l’Oro d’Italia, organizzati a Fano dall’associazione Olea.

In gara circa 600 oli extravergini di oliva provenienti da tutta Italia, ma anche da Croazia, Spagna e Turchia, suddivisi per origine Monovarietale e Multivarietale. «I risultati ottenuti in queste rassegne – commentano Matteo e Vittorio Assirelli – rappresentano un riconoscimento importante, che attesta la crescita della qualità dell’Oro del Mediterraneo e d’Italia, anche in zone geografiche poco conosciute per la produzione dell’olio come la nostra provincia». (lo.mi.)  

Nella foto: Vittorio Assirelli con il figlio Matteo 

Lode di eccellenza per l’olio extravergine d’oliva dell’azienda agricola Assirelli di Dozza
Economia 19 Agosto 2021

Fabbisogno idrico, il nuovo bacino irriguo Rondinella sarà ultimato a Imola entro novembre

Proseguono a Imola i lavori di realizzazione del bacino Rondinella, tra via Canale e il fiume Santerno, la cui ultimazione è prevista per novembre. Si tratta di uno degli interventi portati avanti in questo periodo dal Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale. Lo scorso 29 luglio l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, ha visitato il cantiere. L’opera comprende la realizzazione dell’invaso e di una rete distributiva di circa 13,5 chilometri; avrà una capacità di accumulo di oltre 158 mila metri cubi di acqua al servizio di 23 aziende.

I «laghetti artificiali» rappresentano per la collina l’unica possibilità per poter fornire acqua irrigua alle colture durante i periodi siccitosi, che col passare degli anni diventano sempre più lunghi: rispetto al valore medio delle precipitazioni tra gennaio e giugno 2001-2021 (349 millimetri, stazione meteo di Imola), il 2021 ha fatto registrare un meno 45% del valore medio (192,6 millimetri) e ancora peggio è risultato il 2020, con soli 153,6 millimetri di pioggia.

«Il Paese – ha commentato Mammi – ha bisogno di dotarsi di infrastrutture innovative per il proprio fabbisogno idrico: ci auguriamo che le risorse per gli investimenti idrici vengano messe presto a disposizione attraverso il Recovery Fund. La Regione nel frattempo farà la propria parte, con 7 milioni di euro stanziati sul 2021 e 2022 sul Programma di sviluppo rurale per la gestione sostenibile delle risorse idriche». 

Nella foto: il cantiere per la realizzazione del nuovo bacino Rondinella a Imola

Fabbisogno idrico, il nuovo bacino irriguo Rondinella sarà ultimato a Imola entro novembre
Economia 12 Luglio 2021

Lotta biologica alla cimice asiatica, 22mila vespe samurai «lanciate» in Emilia-Romagna

La vespa samurai continua il suo volo per raggiungere le uova della cimice asiatica e bloccarne la proliferazione. Un alleato prezioso delle coltivazioni ortofrutticole emiliano-romagnole duramente danneggiate negli anni scorsi dalla cimice asiatica.

A un anno dall’immissione della vespa samurai sul territorio regionale, è stato approvato dal ministero della Transizione ecologica il nuovo piano nazionale di controllo biologico 2021 che interessa cinque Regioni: oltre all’Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Veneto e le due province autonome di Trento e Bolzano. Nella nostra regione sono previsti 200 nuovi lanci (30 nel bolognese) in 100 siti, due lanci per ogni sito, individuati nei corridoi ecologici (siepi, aree verdi, boschetti, ecc) limitrofi alle zone frutticole, per un totale di 22mila vespe samurai immesse nell’ambiente. 

Nel periodo fra giugno-luglio 2020 sono stati effettuati due lanci in 300 siti regionali. In termini numerici, gli esiti 2020 del programma nazionale sono riassumibili in due dati: le ovature parassitizzate (parzialmente o totalmente) da vespa samurai sono state l’8,1% di quelle raccolte, ma se si considerano anche tutti gli altri parassitoidi naturali la percentuale sale al 38,7%. (c.gam.)

Lotta biologica alla cimice asiatica, 22mila vespe samurai «lanciate» in Emilia-Romagna

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