Posts by tag: disabilità

Cronaca 26 Marzo 2023

Alle scuole «Gnudi» di Mercatale sport e disabilità insieme nel progetto «Cane amico»

È iniziato, presso il centro civico di Mercatale di Ozzano,  il «Cane amico: lo sport nella disabilità» che vede il coinvolgimento di  quattro bambini diversamente abili, studenti della scuola dell’infanzia e «Gnudi». Si tratta di un progetto, già svolto negli anni passati nel capoluogo, proposto dal Centro cinofilo Felicia agility & obedience team Bologna Asd di Mercatale che si è reso disponibile ad attivare gratuitamente questo percorso, in collaborazione con l’Istituto comprensivo di Ozzano e l’Azienda Usl. L’attività si svolge in orario scolastico per due ore il lunedì mattina ed i protagonisti di questo progetto sono i cani Faith, un australian shepherd, e Lynun border collie, che accompagnano i bambini, insieme a educatori, insegnanti di sostegno e istruttori, nel percorso stringendo con loro un rapporto speciale di relazioni affettive e canali di comunicazione privilegiati. Alcune attività saranno mirate a calmare, altre ad accrescere l’autostima, altre a socializzare, altre ancora a prendersi cura dei cani spazzolandoli e coccolandoli e non verranno trascurate nemmeno le attività ludiche con giochi ed esercizi di obbedienza. (r.cr.)

Nella foto: il cane Faith in un momento di contatto con un piccolo amico

Alle scuole «Gnudi» di Mercatale sport e disabilità insieme nel progetto «Cane amico»
Cronaca 17 Marzo 2023

Oltre 200 mila euro per gli studenti con disabilità, Francesca Marchetti: «Piena inclusione e autonomia». I dati nei singoli comuni

«Rafforziamo l’impegno per garantire la piena inclusione dei ragazzi con disabilità che frequentano la scuola secondaria di secondo grado o che hanno da poco terminato tali percorsi. Investire sulle politiche inclusive significa sostenere i nostri territori, le istituzioni scolastiche, i giovani e le loro famiglie in un percorso che li porti verso una propria autonomia». Così la consigliera regionale Francesca Marchetti commenta i circa 204 mila euro di risorse stanziate dalla regione, per assicurare la piena inclusione sociale e educativa di studenti e studentesse con disabilità delle scuole superiori, a sostegno degli enti locali nei comuni del Nuovo Circondario, garantendo il loro successo formativo e il futuro inserimento nel mondo del lavoro.

Percorsi personalizzati a sostegno delle attività scolastiche, azioni di orientamento al lavoro sulla base delle aspettative ed esigenze individuali, laboratori didattici esperienziali, misure di orientamento al mondo del lavoro sono alcune delle azioni che verranno realizzate grazie a questi fondi regionali, ripartiti a favore di Comuni e Unioni di Comuni, che si integrano ad un finanziamento statale di pari importo e che verranno utilizzate per l’organizzazione del trasporto casa-scuola, l’assunzione di personale per l’assistenza educativa e i servizi pre e post orario scolastico. Nel dettaglio, a Borgo Tossignano spettano 3.431,99 euro, a Casalfiumanese 6.863,97 euro, a Castel Del Rio 5.147,98 euro, a Castel Guelfo 5.147,98 euro, a Castel San Pietro 44.615,82 euro, a Dozza 8.579,97 euro, a Fontanelice 6.863,97 euro, a Imola 89.231,64 euro, a Medicina 30.887,87 euro e a Mordano 3.431,99 euro. (r.cr.)

Nella foto: Francesca Marchetti

Oltre 200 mila euro per gli studenti con disabilità, Francesca Marchetti: «Piena inclusione e autonomia». I dati nei singoli comuni
Cronaca 3 Dicembre 2022

Giornata mondiale delle persone con disabilità, eventi a Imola, Castel San Pietro e Medicina

Per la ricorrenza della Giornata internazionale delle persone con disabilità (3 dicembre) il territorio imolese offre una riflessione sul diritto all’inserimento lavorativo. L’ASP organizza, infatti, il convegno «Disabilità cura della comunità», che si svolgerà mercoledì 14 dicembre, dalle 9.30 alle nella sala grande di Palazzo Sersanti. Il convegno sarà un momento di studio e scambio di esperienze di inserimento lavorativo sul territorio. Si partirà dalla legislazione regionale che offre opportunità di tirocini formativi, per arrivare agli inserimenti lavorativi come step imprescindibile per pensare ad una inclusione sociale delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità. «Crediamo che una piena integrazione nella società non possa prescindere dalla tutela del diritto al lavoro, nel rispetto delle proprie competenze e autonomie.  Le nostre comunità – sottolinea Daniela Spadoni, presidente dell’assemblea del Circondario – hanno bisogno di ricominciare a prendersi cura gli uni degli altri. La disabilità ha bisogno della cura di ciascuno, perché quando le risorse pubbliche non aumentano devono aumentare la qualità delle relazioni e la forza della condivisione». Per Susi Lamieri, responsabile servizio sociale dell’Asp spiega come «la nostra realtà costruisce progetti di qualità attraverso tirocini, interventi educativi e veri e propri inserimenti lavorativi, qualora siano possibili. Questi progetti sono fondamentali per costruire percorsi giusti ed equi per le persone con disabilità, per favorire l’integrazione nella società e nel mondo del lavoro».


Nella giornata di sabato a Castel San Pietro dalle 14 al Teatro Cassero si tiene il convegno «Il sapere nell’inclusione», all’interno della settimana del benessere scolastico promossa dall’Istituto comprensivo di Castel San Pietro Terme in collaborazione con l’ I.I.S. Bartolomeo Scappi, la Direzione Didattica e il Comune.

Anche Medicina organizza un evento che si terrà alla palestra comunale “G. Simoni” dalle 17.30 alle 19 con un open day – (BASKet Integrato) promosso dall’associazione Germoglio Odv di Medicina. Venerdì 9 dicembre dalle 15 alle 17 apertura mensile dello sportello telefonico Informhand (377 2913452), servizio mensile gestito da volontari dell’associazione Germoglio per dare informazioni utili alle persone con disabilità e ai loro familiari. Prossime aperture il 13 gennaio, 10 febbraio e 10 marzo 2023

(r.cr.)

Giornata mondiale delle persone con disabilità, eventi a Imola, Castel San Pietro e Medicina
Cronaca 9 Ottobre 2022

L’ospedale di Montecatone protagonista di un progetto unico in Italia su Covid e disabilità

Francesca Ciardulli, giovane fisiatra dell’Istituto di riabilitazione di Montecatone ha presentato i dati preliminari di un progetto unico in Italia che l’ospedale si appresta a concludere. Progetto scientifico che ha visto coinvolti anche l’Irccs Sacro Cuore Don Calabria – Negrar di Verona e le aziende sanitarie universitarie Friuli Centrale di Udine e Careggi di Firenze

La manifestazione del Covid19 non è differente nelle persone con lesione midollare e, nella maggior parte dei pazienti, l’infezione da SarsCoV-2 non è altro che un evento intercorrente che non peggiora l’esito funzionale finale. Queste sono solo alcune delle conclusioni contenute nella tesi di laurea di Francesca Ciardulli, giovane fisiatra di Montecatone, che ha presentato i dati preliminari di un importante studio multicentrico su pazienti mielolesi di entrambi i sessi (maschi 82%, femmine 18%) di età media di poco superiore ai 59 anni.

«Lo studio – scrive Ciardulli – è nato per colmare le scarse evidenze in letteratura neuroriabilitativa; le risultanze preliminari attestano anche che il tasso di mortalità nei soggetti mielolesi è apparentemente superiore rispetto alla popolazione generale, fattispecie che andrà approfondita con ulteriori studi dalla maggior numerosità campionaria, e che non sono stati individuati, tra le manifestazioni del Covid19 fattori predittivi di un peggioramento funzionale, cosa che invece è avvenuta per le complicanze legate alla malattia».

Dallo studio emerge inoltre che circa la metà dei pazienti soggetti ha presentato almeno una complicanza legata all’infezione, la più frequente delle quali è stata la polmonite virale (35%), seguita dalla batteriemia nel 25%: una polmonite batterica è stata riscontrata nel 14% dei pazienti, mentre in 3 casi (5%) il quadro respiratorio si è complicato con un’Acute Respiratory Distress Syndrome (ARDS). In 5 pazienti si sono manifestati disturbi della coagulazione (9%), in 2 sono comparse complicanze cardiologiche (4%), mentre in un solo paziente si è verificato uno stroke ischemico cerebrale (2%).

Secondo Ciardulli i risultati della ricerca «potranno rivelarsi utili per una migliore gestione della terapia medico-riabilitativa delle persone mielolese, per la creazione di percorsi dedicati in ambito ospedaliero e per la pianificazione di risorse riabilitative nella fase successiva alla dimissione».

Questa ricerca potrà inoltre rappresentare una base per futuri studi, più mirati su specifici fattori di rischio e sui meccanismi causali dell’infezione da Covid. (r.cr.)

Nella foto d’archivio l’Istituto di Montecatone

L’ospedale di Montecatone protagonista di un progetto unico in Italia su Covid e disabilità
Cronaca 19 Agosto 2022

Ortignola diventa casa di un team Special Olympics, nel segno dell'inclusione sportiva

Con l”inizio della nuova stagione sportiva, il complesso sportivo Enrico Gualandi di Imola diventerà la casa del Team nuoto Special Olympics “SpeciAbili” di atleti con disabilità intellettiva, il primo a Imola e forse anche in regione.

«Ad oggi, in vista dell’avvio ufficiale nel mese di settembre, il nostro progetto sta crescendo con un team composto da 24 ragazzi iscritti, tutti certificati come atleti con disabilità intellettiva – spiegano Alexia Malascorta e Anna Africa Esposito, istruttrici di nuoto del comitato territoriale di Imola e Faenza della Uisp responsabili del progetto – e alcuni atleti parterns (atleti senza disabilità intellettiva) che stanno valutando di intraprendere questa nuova esperienza».
E «già da fine agosto/inizio settembre prevediamo di iniziare le osservazioni e gli allenamenti di prova del team, per iniziare a testare le varie funzionalità dei gruppi – aggiungono –. Entro settembre verrà redatto un piano di gruppi di allenamento da mantenere invariato salvo imprevisti. Tutto ciò serve per preparare i nostri ragazzi a delle vere e proprie gare in un mondo dedicato a loro, dove possono essere realmente protagonisti della loro vita. Sarà importante accompagnarli, sarà importante prepararli e soprattutto renderli autonomi». (r.cr.)

Nella fotografia del comitato territoriale della Uisp, gli atleti in occasione della manifestazione “Sport senza barriere” del 22 maggio

Ortignola diventa casa di un team Special Olympics, nel segno dell'inclusione sportiva
Sport 6 Luglio 2021

A Montecatone si sperimenta il frisbee in carrozzina

Una novità importante per i pazienti di Montecatone che, nel parco storico della struttura, hanno sperimentato una nuova disciplina sportiva: il frisbee carrozzina. I tecnici Fifd (Federazione italiana Flying Disc) di Bologna, in sinergia con i terapisti occupazionali di Montecatone, hanno fatto provare ad alcuni pazienti dell”Unità Spinale questa nuova attività e insegnato le nozioni basilari di lancio. 

Il Wheelchair Flying Disc è un insieme di discipline sportive relativamente nuove che prende spunto da quelle praticate all’interno della Federazione Mondiale Flying Disc come il Wheelchair Ultimate, uno sport di squadra in cui i partecipanti devono passarsi la palla con regole simili a quelle del basket, il Wheelchair Disc Golf in cui i dischi rimpiazzano palline e mazze, e le buche sono sostituite da canestri e il Wheelchair Accuracy una sorta di tiro a segno con cui colpire i bersagli con il disco. 

La proposta di questa nuova disciplina nel percorso riabilitativo ha l’intento di adattarsi ai diversi livelli di autonomia raggiunti dai pazienti. Per le loro caratteristiche queste discipline sono in grado di accompagnare il percorso riabilitativo a vari livelli, potendo passare dallo sport in carrozzina in movimento allo sport in carrozzina statico, fino ad arrivare allo sport in piedi. Una proposta quindi modulabile a seconda delle autonomie di ogni persona. (r.s.)

Foto concessa dall’Istituto Montecatone

A Montecatone si sperimenta il frisbee in carrozzina
Cronaca 5 Aprile 2021

Disabilità, nell’era Covid la scuola va anche a casa

Continua con forza l’impegno del servizio Diritto allo studio del Comune di Imola per assicurare l’inclusione scolastica di alunni e studenti a fronte del prolungamento dell’emergenza sanitaria e dell’apertura non continuativa delle scuole di tutti gli ordini e gradi. «L’ambito più rilevante è quello relativo agli interventi a supporto dell’inclusione scolastica di alunni con disabilità – spiega Licia Martini, responsabile del servizio –. Al momento, sono in carico al servizio 293 bambini e ragazzi: 1 al nido, 42 nelle scuole dell’infanzia comunali, statali e private paritarie, 109 nelle scuole primarie, 86 nelle secondarie di primo grado e 55 nelle secondarie di secondo grado e nella formazione professionale».

Inoltre, «dei 293 studenti seguiti, 273 usufruiscono di interventi individualizzati, definiti nell’ambito di una progettazione condivisa tra scuola, referenti dell’unità operativa di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza dell’Asl e famiglia – aggiunge –. Sono stati attivati 169 interventi in presenza nel contesto scolastico, 136 interventi a distanza e 14 interventi domiciliari. In quest’ambito, 46 studenti usufruiscono di un doppio intervento: 38 in presenza+didattica a distanza (Dad), 7 in presenza+domiciliare a completamento orario, 1 Dad+domiciliare». (lu.ba.)

Approfondimenti su «sabato sera» dell’1 aprile.

Nella foto: Licia Martini, responsabile del servizio Diritto allo studio del Comune di Imola

Disabilità, nell’era Covid la scuola va anche a casa
Cronaca 8 Marzo 2021

Scuole dell’infanzia e nidi, a Imola da oggi interventi educativo-assistenziali a domicilio per gli alunni disabili

A partire da oggi, lunedì 8 marzo, il Comune di Imola garantisce alle famiglie la possibilità di effettuare anche a domicilio gli interventi educativo-assistenziali per alunni con disabilità, pure nella fascia 0/6 anni. Da oggi infatti anche nidi e materne dovranno sospendere l’attività didattica in presenza, in base alle disposizioni assunte nei giorni scorsi dalla Regione, per prevenire il rischio di contagio da Coronavirus.

L’Amministrazione Comunale ha quindi confermato le risorse di personale educativo-assistenziale destinate all’inclusione scolastica per i propri residenti e già assegnate agli Istituti scolastici, alle scuole dell”infanzia e ai nidi, al fine di assicurare la maggiore continuità possibile all’attuazione dei piani educativi individualizzati. Secondo le disposizioni in vigore poi gli alunni con disabilità possono dare continuità all”attività didattica ed educativa nei locali scolastici, oltre che in modalità a distanza. Qualora non sia possibile l”attività  negli spazi scolastici e l”intervento in modalità a distanza non sia adeguato alle necessità dell”alunno/a, sarà possibile attivare un intervento educativo domiciliare. Per ottenere l’intervento domiciliare, che è gratuito per le famiglie, al pari di quello effettuato a scuola, i genitori dovranno farne richiesta alla scuola frequentata dal bambino e la scuola dovrà inoltrare la richiesta al Servizio Diritto allo Studio del Comune di Imola. 

«Nella situazione di emergenza chi è più fragile ha ancora più bisogno. E’ un principio che vale sempre, oltre che per le situazioni economiche e sociali, ancora di più per i casi in esame. Pertanto, il Servizio Diritto allo Studio del Comune mette a disposizione tutte le risorse per l’inclusione degli alunni con disabilità anche in questo periodo segnato dal Covid, esattamente come accade durante tutto l’anno scolastico educativo» spiega Fabrizio Castellari, vice sindaco con delega alla Scuola. (da.be.)

Nella foto: Fabrizio Castellari, vice sindaco con delega alla Scuola

Scuole dell’infanzia e nidi, a Imola da oggi interventi educativo-assistenziali a domicilio per gli alunni disabili
Cronaca 22 Gennaio 2021

Clai, la tombola dei soci e dipendenti sostiene i progetti dell'associazione di volontariato Insieme a te

Anche quest’anno la cooperativa agroalimentare imolese Clai sostiene l’associazione di volontariato faentina Insieme a te. «Spinti dall’anima sociale e solidale che fa parte da sempre del dna della nostra cooperativa – fa sapere l’azienda – soci e dipendenti Clai hanno deciso di donare all’associazione l’intero incasso della Tombola della Befana».

Il ricavato concorrerà a finanziare il progetto «Tutti al mare. Nessuno escluso», che consente anche alle persone con disabilità gravi di fare un bagno in mare a Punta Marina, in uno spazio con servizi e ausili pensati appositamente per gli ospiti e le loro famiglie. «Anche quest’anno riusciremo a creare un protocollo di sicurezza che tuteli tutti – spiega la presidente, Debora Donati -. Dobbiamo e vogliamo continuare a regalare sogni». L’associazione è aperta a tutti. Per informazioni: info@insiemeate.org. (lo.mi.)

Nella foto: i volontari dell”associazione faentina Insieme a te

Clai, la tombola dei soci e dipendenti sostiene i progetti dell'associazione di volontariato Insieme a te
Cronaca 15 Giugno 2020

Tappa all'autodromo di Imola (domani, ore 19) per la staffetta di Obiettivo3 di Alex Zanardi

Farà tappa all’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola domani sera alle 19 la staffetta rossa di Obiettivo3, il progetto ideato da Alex Zanardi che mira a reclutare, avviare e sostenere persone disabili all’attività sportiva.
A portare il testimone sarà l’handbiker bolognese Flavio Gaudiello, che entrerà all’autodromo e farà un giro di pista prima di passare il testimone agli altri due staffettisti, gli handbiker imolesi Davide Cortini e Alex Labindi. I due, una volta raccolto il testimone, effettueranno un altro giro di pista, prima di proseguire il loro viaggio il giorno seguente. Sarà presente a salutare gli atleti il dottor Claudio Costa.

La staffetta rossa è parte di Obiettivo Tricolore, la grande staffetta che da venerdì 12 a domenica 28 giugno vedrà oltre cinquanta atleti paralimpici passarsi di mano in mano il testimone partendo da nord, ai confini con la Svizzera, fino ad arrivare a sud, a Santa Maria di Leuca in Puglia.
In totale saranno percorsi tremila chilometri da 52 atleti paralimpici che si alterneranno per 43 tappe e toccheranno 14 regioni d’Italia. (r.cr.)

Nella foto: la staffetta di Alex Zanardi

Tappa all'autodromo di Imola (domani, ore 19) per la staffetta di Obiettivo3 di Alex Zanardi

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