Posts by tag: Governo

Cronaca 23 Maggio 2023

Alluvione: il Governo approva il decreto maltempo, per l’Emilia Romagna stanziati 2 miliardi di euro

Due miliardi di euro. É quanro stanziato dal Governo per i primi interventi urgenti a sostegno delle popolazioni dell’Emilia-Romagna e delle Marche colpite dall’alluvione. Misure ad hoc contenute nel decreto legge sull’emergenza maltempo approvato dal Consiglio dei ministri nella giornata di oggi. Inoltre, è stato licenziato anche un altro provvedimento, ovvero l’ordinanza della Protezione civile che estende lo stato d’emergenza a tutti i comuni colpiti dalla seconda ondata dell’alluvione e che non erano previsti nel primo provvedimento. «È un decreto molto corposo – ha spiegato la premier Giorgia Meloni -. Prevede anche la sospensione dei termini relativi ai versamenti tributari e contributivi fino al 31 agosto. Per quanto riguarda i mutui, non c’è bisogno di una norma. Su questo fa fede il protocollo d’intesa con Abi sulla sospensione dei mutui in caso di eventi calamitosi». (r.cr.)

Approfondimenti su «sabato sera» del 25 maggio.

Foto Isolapress

Alluvione: il Governo approva il decreto maltempo, per l’Emilia Romagna stanziati 2 miliardi di euro
Cronaca 25 Gennaio 2023

Benzinai, revocato il secondo giorno di sciopero

Le organizzazioni dei gestori dei distributori di carburante hanno annunciato la revoca del secondo giorno di sciopero. Come Faib Confesercenti, anche Fegica e Figisc/Anisa, dopo l’incontro di oggi pomeriggio col Governo, hanno deciso di riaprire i rubinetti da questa sera (dopo le 19).

Una decisione “a favore degli automobilisti non certo del Governo” hanno motivato le due sigle dei benzinai in una nota congiunta. “Pur riconoscendo di aver potuto interloquire in maniera costruttiva con il ministero che si è speso per diventare interlocutore propositivo, l’incontro ha confermato il persistere di molte criticità” scrivono. (r.e.)

Foto Faib

Benzinai, revocato il secondo giorno di sciopero
Cronaca 22 Ottobre 2022

Matteo Piantedosi nuovo ministro dell’Interno, nel 2008 fu commissario del Comune di Imola

È stato nel 2008 commissario del Comune di Imola e questa mattina ha giurato come ministro dell’Interno del Governo di Giorgia Meloni. Matteo Piantedosi mosse uno dei primi passi della sua carriera di alto funzionario dello Stato a Imola quando il 27 febbraio fu chiamato a guidare il Comune per portarlo al voto il 18 aprile dello stesso anno. Un breve lasso di tempo per reggere le sorti dell’Amministrazione guidata fino ad allora da Massimo Marchignoli, candidato al Parlamento.

Piantedosi è poi passato alla Prefettura di Bologna, è stato sub commissario al Comune felsineo alle dipendenze di Annamaria Cancellieri che poi divenne ministro dell’Interno. Nel curriculum Piantedosi vanta anche la carica di vice capo di gabinetto del ministro dell’Interno, allora retto da Matteo Salvini. In seguito fu poi Prefetto di Bologna ed ha rivestito la stessa carica anche a Roma. (r.cr.)

Nella foto: Matteo Piantedosi

Matteo Piantedosi nuovo ministro dell’Interno, nel 2008 fu commissario del Comune di Imola
Cronaca 21 Luglio 2022

Crisi di governo: Mattarella ha sciolto le camere, si vota il 25 settembre

E’ ufficiale da pochi minuti: il presidente della Repubblica ha sciolto le Camere, le elezioni politiche si terranno il 25 settembre.
«Lo scioglimento anticipato del Parlamento è sempre l’ultimo atto» ha detto nel suo discorso televisivo Sergio Mattarella, che ha constatato dunque l’impossibilità per il Governo Draghi di contare sulla larga maggioranza che l’ha sostenuto fino a questo momento e che ieri, con la decisione di M5S, Lega e Forza Italia di non votare la fiducia, è venuta irreparabilmente meno.
La legislatura si chiuderà pertanto in anticipo (le elezioni precedenti risalgono al 4 marzo 2018) e a settembre si eleggeranno le nuove Camere, che saranno ridotte nel numero di membri perché sarà per la prima volta applicata la riforma costituzionale che ha fissato a 400 il numero dei deputati e a 200 quello dei senatori.
«Non ci spaventano le elezioni, andremo a testa alta con un progetto credibile per il futuro del Paese», commenta a caldo il senatore imolese del Pd, Daniele Manca. La campagna elettorale è già partita. (mi.ta.)

Immagine di repertorio

Crisi di governo: Mattarella ha sciolto le camere, si vota il 25 settembre
Cronaca 17 Marzo 2022

Coronavirus, le novità del Governo: da aprile niente green pass per ristoranti e bar all’aperto, mascherine fino a maggio

Il Cdm ha dato il via all’unanimità a “provvedimenti importanti che eliminano quasi tutte le restrizioni che hanno limitato i nostri comportamenti”. Così poco fa il presidente Mario Draghi in conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri. La road map comincerà con la fine dello stato di emergenza il 31 marzo e vedrà “il graduale superamento di provvedimenti come il certificato verde. Il green pass è stato un grande successo che ci ha permesso di far riprendere l’economia, mettendo insieme una ripresa graduale della socialità e la possibilità di essere più sicuri e più protetti”. E ancora “grazie ai vaccini sono stati evitati quasi 80 mila decessi nel 2021 in Italia. Le decisioni – ha ricordato Draghi – sono state prese sulla base della scienza e la pandemia è stata superata sulla base dei vaccini”.

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha dettagliato poi le tappe e sintetizzato alcune delle novità: prima cosa dall’1 aprile verrà superato il sistema colori per le regioni e relative ordinanze territoriali mentre verrà mantenuto il monitoraggio epidemiologico.

Sempre dall’1 aprile non ci saranno più le quarantene per i contatti (ad oggi erano state già superate solo per i vaccinati). “Rimarrà in isolamento solo chi è positivo al virus” ha detto il ministro. L’impatto ci sarà soprattutto nelle scuole: “Dall’1 aprile staranno a casa solo i positivi, gli altri rimarranno in classe”.

Per quanto riguarda l’obbligo vaccinale: fino al 30 aprile gli over 50 non dovranno più avere il gren pass rafforzato al lavoro ma solo il green pass base quindi “non ci sarà più la sospensione dal lavoro per la mancata vaccinazione”. L’obbligo “è stata una scelta forte per stimolare la vaccinazione” ha detto chiaramente Speranza. Obbligo e sospensione dal lavoro rimangono fino al 31 dicembre solo per le categorie che hanno a che fare con i più fragili, ovvero il personale sanitario, i lavoratori delle strutture ospedaliere e delle Rsa.

In generale per l’utilizzo del green pass è previsto un superamento in due momenti: “dall’1 aprile per la gran parte delle attività all’aperto, dall’1 maggio per i luoghi al chiuso” ha sottolineato il ministro.

Fino al 30 aprile sarà ancora richiesto il certificato verde: quello base per i trasporti a lunga percorrenza, le mense, i concorsi pubblici, per il pubblico delle competizioni sportive all’aperto; quello rafforzato invece nei bar e nella ristorazione al chiuso, nelle piscine, centri benessere, per convegni, congressi, centri sociali, feste, sale da ballo e discoteche, per il pubblico degli spettacoli e degli eventi sportivi al chiuso, per gli sport di squadra e di contatto.

Fino al 30 aprile rimangono anche le mascherine al chiuso (con Ffp2 in alcuni luoghi maggiormente a rischio).

Detto ciò come sempre occorre attendere i dettagli del decreto per capire esattamente come verranno applicate le norme. (l.a.)

Coronavirus, le novità del Governo: da aprile niente green pass per ristoranti e bar all’aperto, mascherine fino a maggio
Cronaca 8 Febbraio 2022

La protesta dei gestori delle piscine, «Ortignola» compresa, arriva a Roma

Continua a livello politico la mobilitazione del Coordinamento nazionale associazione gestori impianti natatori contro le capienze ridotte a causa dell’emergenza sanitaria e la crescita dei costi dell’energia, dopo la chiusura degli impianti di domenica 6 febbraio, a cui hanno aderito più del 50% delle società di gestione in tutte le regioni, con un picco dell’80% in Piemonte e in Veneto. Ieri Deai, la società di gestione del complesso sportivo Enrico Gualandi di Imola, ha incontrato il primo cittadino Marco Panieri per sottoporre alla sua attenzione alcune proposte di risoluzione di diverse criticità a livello locale.

E domani una delegazione del Coordinamento andrà a Roma per incontrare il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, il segretario del Partito democratico Enrico Letta e il presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte.
Fra le proposte che verranno rilanciate, un contributo salvagente di 150 milioni di euro per mantenere in vita le piscine italiane, la possibilità di accesso all’ecobonus 110% per gli interventi sulle piscine, la creazione di un fondo per le Pubbliche amministrazioni da utilizzare per il riequilibrio delle concessioni, un intervento per ridurre il problema del “caro bollette” attraverso il credito di imposta, l’inserimento di un bonus sport da utilizzare anche nelle piscine, e il credito di imposta per i canoni di locazione e di affitto di ramo di azienda per il 2022. (r.cr.)

Foto dalla pagina Facebook della piscina Ortignola

La protesta dei gestori delle piscine, «Ortignola» compresa, arriva a Roma
Cronaca 8 Agosto 2021

Green pass, cosa fare per accedere ad attività e servizi se non è possibile vaccinarsi o effettuare la seconda dose?

Da venerdì 6 agosto in Italia è obbligatorio il green pass per accedere alla maggior parte dei servizi e delle attività. Come sempre, però, non mancano dubbi e dettagli da sistemare in corsa per rendere davvero operativo il sistema, postille di cui magari s’ignora l’esistenza o lacune da colmare. Ad esempio, ci sono anche dubbi pratici su come funziona e si utilizza il documento o certificato verde. Abbiamo cercato sul sito del Governo (www.dgc.gov.it) le risposte alle domande più frequenti (faq) e le abbiamo riportate per i lettori di sabato sera. Il consiglio, comunque, è ricontrollare la pagina nei prossimi giorni per essere aggiornati sulle novità. Per chi volesse ulteriori chiarimenti occorre scrivere una mail a cittadini@dgc.gov.it oppure chiamare il numero verde 80091249, ma non è per niente facile prendere la linea.

Le mie condizioni di salute non mi permettono di fare la vaccinazione o la seconda dose di vaccino, che cosa devo fare per accedere alle attività e ai servizi dove è richiesta la Certificazione verde Covid-19?

Per accedere ai servizi e alle attività che richiedono un green pass, le persone che non possono ricevere o completare la vaccinazione per motivi di salute possono utilizzare fino al 30 settembre una Certificazione di esenzione dalla vaccinazione, rilasciata dai medici vaccinatori dei Servizi vaccinali delle Aziende ed Enti dei Servizi sanitari regionali o dai Medici di medicina generale o Pediatri di libera scelta dell’assistito che operano nell’ambito della campagna di vaccinazione anti-Sars-CoV-2 nazionale, secondo le modalità e sulla base di precauzioni e controindicazioni definite dalla Circolare Ministero della Salute del 4 agosto 2021. Sono validi i certificati di esenzione vaccinali già emessi dai Servizi sanitari regionali sempre fino al 30 settembre. La Certificazione di esenzione è in formato cartaceo, gratuita e non contiene la motivazione clinica dell’esenzione. Le persone con Certificazione di esenzione dovranno continuare a usare dispositivi di protezione individuale, mantenere il distanziamento fisico dalle persone non conviventi, lavare le mani, evitare assembramenti in particolare in locali chiusi, rispettare le condizioni previste per i luoghi di lavoro e per i mezzi di trasporto. (r.cr.)

Green pass, cosa fare per accedere ad attività e servizi se non è possibile vaccinarsi o effettuare la seconda dose?
Cronaca 18 Giugno 2021

Coronavirus, via libera al «Green pass» per tornare a viaggiare e partecipare agli eventi in sicurezza

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha firmato il Decreto che definisce le modalità di rilascio delle Certificazioni verdi digitali Covid-19. Con la firma del Dpcm si realizzano le condizioni per l’operatività del Regolamento Ue sul «Green Pass», che a partire dal prossimo 1° luglio garantirà la piena interoperabilità delle certificazioni digitali di tutti i Paesi dell”Unione. 

A COSA SERVE. Il documento gratuito, in formato digitale e stampabile, nel nostro Paese facilita nel nostro Paese la partecipazione ad eventi pubblici (come fiere, concerti, gare sportive, feste in occasione di cerimonie religiose o civili anche in zona bianca o gialla), l’accesso alle residenze sanitarie assistenziali e lo spostamento in entrata e in uscita da zona rossa o arancione. Dal prossimo primo luglio, poi, assicurerà la piena libertà di movimento sul territorio dell”Unione Europea a tutti coloro che avranno un certificato nazionale valido.

CHI PUO” AVERLO. Viene generato in automatico e messo a disposizione gratuitamente nei seguenti casi: aver effettuato la prima dose o il vaccino monodose da 15 giorni; aver completato il ciclo vaccinale; essere risultati negativi a un tampone molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti; essere guariti dal Covid-19 nei sei mesi precedenti.

COME OTTENERE IL PASS. Attraverso canali digitali e canali fisici. La disponibilità della certificazione viene comunicata tramite email o sms (ai contatti indicati in fase di prestazione sanitaria: vaccinazione, test o guarigione) con un codice per scaricarla. Via App -Immuni, è dotata di una nuova funzione che consente di scaricare la Certificazione inserendo il numero e la data di scadenza della propria Tessera sanitaria e il codice (authcode) ricevuto via email o sms ai contatti comunicati in fase di prestazione sanitaria.

PER QUANTO TEMPO E’ VALIDO. La durata varia a seconda della prestazione sanitaria a cui è collegata. In caso di vaccinazione: per la prima dose dei vaccini che ne richiedono due, la certificazione sarà generata dal 15° giorno dopo la somministrazione e avrà validità fino alla dose successiva. Nei casi di seconda dose o dose unica per pregressa infezione sarà generata entro un paio di giorni e avrà validità per 270 giorni (circa nove mesi) dalla data di somministrazione. Nei casi di vaccino monodose sarà generata dal 15° giorno dopo la somministrazione e avrà validità per 270 giorni (circa nove mesi). Nei casi di tampone negativo sarà generata in poche ore e avrà validità per 48 ore dall”ora del prelievo. Nei casi di guarigione da Covid-19 la certificazione sarà generata entro il giorno seguente e avrà validità per 180 giorni (6 mesi).

SITO DEDICATO. Il sito del Governo è già operativo; tutte le certificazioni associate alle vaccinazioni effettuate fino al 17 giugno saranno rese disponibili entro il 28 giugno.

Per tutte le informazioni è possibile contattare il Numero Verde della App Immuni 800.91.24.91, attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20.

Approfondimenti su «sabato sera» del 17 giugno.       

Coronavirus, via libera al «Green pass» per tornare a viaggiare e partecipare agli eventi in sicurezza
Cronaca 18 Maggio 2021

Coronavirus, le novità del decreto del Governo: coprifuoco alle 23 e centri commerciali aperti nel fine settimana

Coprifuoco che si sposta alle 23, centri commerciali aperti dal prossimo fine settimana e palestre da lunedì. Sono alcune delle novità introdotte dal decreto-legge approvato ieri dal Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del ministro della Salute Roberto Speranza. Si tratta in molti casi di anticipi rispetto a quando previsto nel decreto precedente, dovuto alla valutazione del miglioramento dei dati relativamente all’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Per prima cosa, in considerazione dell’andamento della curva epidemiologica e dello stato di attuazione del piano vaccinale, l’indice Rt perde valore per l’assegnazione del colore (bianco, giallo, arancione e rosso) e assumono principale rilievo l’incidenza dei contagi rispetto alla popolazione complessiva e la gravità dei casi, ovvero il tasso di occupazione dei posti letto (in area medica e terapia intensiva).  

Inoltre, anche nelle “zone gialle” sono previste una serie di novità che di fatto rappresentano un cronoprogramma di riaperture, dato che la quasi totalità dell’Italia attualmente è gialla.

L’inizio del coprifuoco si sposta alle 23 (entrerà in vigore alla pubblicazione del decreto in Gazzetta ufficiale, tra oggi e domani), poi dal 7 giugno scatterà a mezzanotte e dal 21 giugno sarà completamente abolito.
Da sabato 22 maggio compreso tutti gli esercizi presenti nei mercati, centri commerciali, gallerie e parchi commerciali potranno restare aperti anche nei festivi e prefestivi; potranno riaprire gli impianti di risalita in montagna.
Da lunedì 24 maggio potranno riaprire le palestre.
Dall’1 giugno via libera al consumo di cibi e bevande all’interno dei locali, e anche oltre le 18 ovvero fino all’orario di chiusura previsto dalle norme sugli spostamenti (l”orario del coprifuoco).
Dall’1 giugno all’aperto e dall’1 luglio al chiuso, sarà consentita la presenza di pubblico per tutte le competizioni o eventi sportivi, nei limiti già previsti del 25% della capienza massima, ovvero non più di 1.000 persone all’aperto e 500 al chiuso.
Dal 15 giugno saranno possibili feste e i ricevimenti di nozze, battesimi e altri successivi a cerimonie civili o religiose, anche al chiuso, ma occorrerà la “certificazione verde” o green pass (vale a dire il certificato di avvenuta vaccinazione, di guarigione o un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti). Potranno riaprire anche i parchi tematici e di divertimento.
Dall’1 luglio potranno riaprire le piscine al chiuso, i centri natatori e i centri benessere; potranno riaprire anche sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò; saranno di nuovo possibili tutte le attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi; si potranno tenere corsi di formazione pubblici e privati in presenza.
Restano sospese – ad oggi – solo le attività in sale da ballo, discoteche e simili, all’aperto o al chiuso. (r.cr.)

IL COMUNICATO STAMPA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Nella foto clienti seduti all”esterno di un bar a Imola (archivio Isolapress)

Coronavirus, le novità del decreto del Governo: coprifuoco alle 23 e centri commerciali aperti nel fine settimana
Cronaca 30 Aprile 2021

Coronavirus, l’Emilia Romagna resta in zona gialla. Le risposte del Governo alle domande più frequenti sulle misure da rispettare

Nessuna sorpresa dopo il monitoraggio dei dati settimanali da parte di Iss e Cts: l’Emilia Romagna resterà in zona gialla.

Nel frattempo il governo ha pubblicato le faq (risponde alle domande più frequenti) sulle misure previste in zona gialla e a quelle relative, in particolare, all’ambito sportivo e motorio.

DOMANDE FREQUENTI ZONA GIALLA

DOMANDE FREQUENTI ATTIVITA’ SPORTIVA E MOTORIA  

Nella foto: riapertura bar a Imola 

Coronavirus, l’Emilia Romagna resta in zona gialla. Le risposte del Governo alle domande più frequenti sulle misure da rispettare

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