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Sport 15 Gennaio 2023

Nuovi ingredienti, vecchia Imolese: 600 minuti senza gol

Se un ristorante che non ha più clienti compra ingredienti di prima qualità, deve anche saperli cucinare. Inutile spendere soldi per l’aragosta se poi la porti cruda al tavolo. Ecco allora che l’Imolese si presenta a Siena con tante novità ma vecchi difetti. Primo dei quali prendere gol senza marcare o non segnare mai (600 minuti a secco, incredibile). Finisce quindi 1-0 per Paloschi e compagni, che avrebbero potuto tranquillamente ingrossare il punteggio.

Il punto. Con Paponi infortunato (cos’avrà fatto? Non ce lo dicono), in attacco esordisce Mamona, giocatore mai annunciato dalla società che giocava nel Fiorenzuola e segnò al Galli nel 2-0 degli emiliani di qualche mese fa. Davanti a Rossi, la linea a 4 vede Cerretti ed Eguelfi terzini, poi Serpe centrale assieme alla novità Camilleri (dal Messina). A centrocampo Annan, Zanini, Zanon e D’Auria, prelevato dalla Carrarese..

La partita. Pur senza cose eclatanti, nel generale equilibrio si vede un po’ più Siena che Imolese nel primo quarto d’ora. Uno spunto rossoblù arriva poco prima del 20’ con un tiro sbilenco di Camilleri, che va in inserimento su calcio d’angolo. L’Imolese cresce, con Mamona che si gira in area e manda la sfera a fil di palo al 23’. Ma è un fuoco di paglia, perché al 24’ la sblocca Paloschi, indisturbato in mezzo all’area a colpire di testa un cross che sbuca dalla sinistra. Si chiede a gran voce il fuorigioco (che però non c’è) e mister Anastasi viene espulso. I rischi proseguono al 41’ quando Silvestri spedisce alto di testa un corner battuto dalla destra. E poi ancora al 45’, con Rossi che devia in corner una conclusione forte ma defilata di Di Santo, servito di tacco da un compagno. L’Imolese non c’è più, è durata un alito di vento nei primi 45 minuti.

La ripresa. Dentro Faggi per Annan. Subito Siena, ancora con Paloschi che si allunga con la punta e colpisce, pur senza riuscire a superare Rossi. Sembra di giocare a Porta Romana, come una volta ai campetti. Poi uno sprazzo con Zanini, che tira da fuori e almeno prende in porta al 51’. Basta poco per cambiare rotta e al 62’ su calcio piazzato sbuca di testa Favalli, che la manda fuori di poco. Entrano Bertaso e Rocchi (per Zanon e Mamona) e Simeri di testa colpisce malissimo da due passi, non raccogliendo bene un cross dalla sinistra. Finisce anche la partita di D’Auria, che al 71’ lascia il posto ad Agyemang. Ultimo tentativo all’81’ mettendo su Likendja, attaccante della Primavera, al posto del terzino Eguelfi. Ma nell’Imolese non di vede niente: né uno straccio di gioco, né la fotta di chi vuole provare a pareggiare a tutti i costi. Domenica prossima arriva la Torres alle ore 14.30. (p.z.)

Siena – Imolese 1-0 (1-0)

Imolese (4-4-2): Rossi; Cerretti, Serpe, Camilleri, Eguelfi (81’ Likendja); Annan (46’ Faggi), Zanon (62’ Bertaso), Zanini, D’Auria (71’ Agyemang); Simeri, Mamona (62’ Rocchi). All. Anastasi.

Gol: 24’ Paloschi (S).

Ammoniti Imolese: Simeri, Zanon, Annan, Faggi.

Nuovi ingredienti, vecchia Imolese: 600 minuti senza gol
Sport 10 Gennaio 2023

Calcio, basket e volley: il «su e giù» della settimana

Calcio ImoleseSimone Simeri all’esordio cerca subito di dare valore aggiunto ad una squadra tutta da rifare. Speriamo non si chieda «Ma dove sono capitato?». Giù dovremmo mettere tutto il resto, ma scegliamo il terreno di gioco: una volta il campo del Romeo Galli era un gioiello, oggi si è adeguato alle prestazioni della squadra. Inguardabile.

Basket Virtus – La premiata ditta Galassi & Mladenov. Non solo per averla vinta una volta, bensì per essere riusciti a spaccarla per la seconda volta, dopo aver subìto un parziale di 26-7. Due triple a testa nel momento più difficile e quarto posto in classifica. Sempre più difficile trovare segni negativi. Stavolta la colpa se la prende l’influenza stagionale, che ha un po’ fermato le prestazioni di Morara e Aglio.

Basket Andrea Costa – Senza Luca Montanari non c’è Andrea Costa. Anche se sbaglia, almeno ci prova e se a Rieti Imola se l’è giocata fino in fondo, è merito suo. L’anno è cambiato e pure Lorenzo Restelli. Il match winner con San Miniato è rimasto nel presepe e quel 1/2 (e 3 punti) di Rieti dimostra totale mancanza di leadership.

Basket Flying Balls Ozzano – Non sappiamo come sarà il nuovo anno per i nati sotto il segno della Bilancia, ma quello di Tommaso Felici (17 ottobre) è partito nel migliore dei modi: 17 punti (5/8 da due, 2/2 dall’arco) in soli 21’. Ai liberi però c’è da lavorare (1/4). A Ozzano mancano come il pane i punti degli esterni. Per capirci, sempre in 21’, Simone Lasagni ha infilato soltanto 6 punti (0/3 da due e 2/7 dai 6,75). Insomma, una guardia che «spara» a salve.

Volley Clai – È Ilenia Cammisa a dare la zampata decisiva nel tie-break, firmando 6 punti con 4 ace consecutivi. Non poteva che essere lei a chiudere il match. Prima luci e ombre. Si vede poco Sofia Migliorini, che non entra mai in partita. Sempre in difficoltà a muro e quelle poche volte che viene servita non incide.

Calcio, basket e volley: il «su e giù» della settimana
Sport 23 Dicembre 2022

Imolese, disastro natalizio ad Alessandria

Era una finale? Una partita da non sbagliare? Bene, il 2-0 per l’Alessandria racconta tutto, di una sfida sbagliata fin dal fischio d’inizio, con una formazione assai discutibile e un atteggiamento più natalizio che da battaglia. Tutti bocciati, altro che buone feste, dall’allenatore in giù.

Il punto. Senza lo squalificato Cerretti, mister Anastasi si affida a una linea difensiva a 4 formata da Scremin, Milani, Zagnoni e De Vito; a centrocampo dalla destra Faggi, i due centrali Bensaja e Zanini e alla sinistra Eguelfi; davanti De Feo e Stijepovic. In porta ovviamente Rossi. Una formazione con giocatori fuori ruolo e con giocatori in panchina davvero poco considerati, come Fonseca, Fort e soprattutto Annan.

La partita. Al 3’ l’Alessandria si divora subito un gol. Prima c’è Sylla che tira forte in porta, Rossi respinge e Ghiozzi spara altissimo a porta vuota. L’Imolese risponde quasi allo stesso modo al 7’: Faggi mette la palla dalla destra al centro dell’area e Stijepovic centra il portiere, poi si ripete pochi secondi dopo, con un’altra scarponata di sinistro. La partenza è subito pimpante. Non c’è che dire, la partita è viva, tanto che all’11’ Sylla si beve Eguelfi e cade a terra, ma per l’arbitro non è rigore. Il penalty arriva al 19’: sempre Sylla, stavolta sulla sinistra, dribbla Milani (un disastro oggi) e Rossi lo atterra. Sul dischetto Galeandro, che porta in vantaggio i piemontesi al 21’. Il raddoppio dell’Alessandria arriva al 28’: punizione dalla destra di Sini e Galeandro di testa trova la doppietta (con Zanini a terra che reclama fallo). Un colabrodo, con Sylla a tirare fuori tutto solo al 33’. Dopo avere sbagliato la formazione, Anastasi al 39’ prova a cambiare le carte inserendo Fonseca per Eguelfi. Nel recupero addirittura Zagnoni esce in barella (ginocchio) e De Feo è acciaccato (spalla), così Anastasi decide di arrivare alla fine in 9, senza fare cambi. Una mezza follia, che però gli va bene.

La ripresa. Entrano dunque Fort e Agyemang per i due infortunati Zagnoni e De Feo. Ovviamente la partita è molto più bloccata e l’Imolese non ha armi per cercare di avvicinarsi ai padroni di casa. Anzi, al 58’ Sylla si beve per l’ennesima volta Milani e va vicino al gol. E arriva il cambio: Zanon per Scremin. Siamo già al minuto 83 e c’è una punizione al limite dell’area per un fallo su Stijepovic: batte lo stesso attaccante, forte ma centrale e il portiere si salva coi pugni. Ancora Imolese al 93’ con Zanini che si inserisce e tira fortissimo, ma trova il miracolo di Liverani. Nel mezzo due rovesciate in area, prima di Fort e poi di Fonseca. L’Imolese non fa mai mai mai gol. Buone feste. (p.z.)

Alessandria – Imolese 2-0 (2-0)

Imolese (4-4-2): Rossi; Scremin (59’ Zanon), Milani, Zagnoni (46’ Fort), De Vito; Faggi (74’ Rocchi), Bensaja, Zanini, Eguelfi (39’ Fonseca); De Feo (46’ Agyemang), Stijepovic. All. Anastasi.

Gol: 21’ Galeandro (rig.) (A), 28’ Galeandro (A).

Ammoniti Imolese: Milani, Stijepovic, Fort.

Imolese, disastro natalizio ad Alessandria
Sport 6 Dicembre 2022

Pallamano: Rubiera riammesso in serie A, il Romagna dovrà sudare per salvarsi

La pallamano cambia tutto e riammette il Rubiera nel campionato di serie A Gold, pur con 5 punti di penalizzazione. Per sintetizzare al massimo l’argomento per quello che ci riguarda più da vicino, significa che il Romagna non è già salvo come sembrava, bensì dovrà lottare fino alla fine per accedere ai play-out nella posizione più favorevole.

Durante l’11ª giornata, la squadra emiliana, in campo a Siracusa, aveva deciso di ritirarsi dalla partita in quanto il terreno di gioco era ritenuto troppo scivoloso e dunque pericoloso per gli atleti. Il Giudice Sportivo l’aveva quindi esclusa dal campionato ed eliminato gli spareggi salvezza. Oggi la Corte Sportiva d’Appello, dopo il giusto reclamo del Rubiera, ha riammesso la squadra, pur dandole la partita persa a Siracusa. Cosa piuttosto incomprensibile, visto che, dando ragione agli emiliani, la partita si sarebbe dovuta rigiocare. Tanto più leggendo la motivazione, dove gli arbitri dichiarano di non essersi resi conto della situazione in campo (incredibile, visto che anche loro vi correvano sopra), ma solo riguardando le immagini. Insomma, l’ennesimo pastrocchio.

Attualmente la classifica in fondo vede il Carpi a 3 punti, Romagna a 2 e Rubiera a 1, ma con 3 partite da recuperare, con Conversano, Pressano e Cassano Magnago. (p.z.)

Pallamano: Rubiera riammesso in serie A, il Romagna dovrà sudare per salvarsi
Cronaca 16 Novembre 2022

Sovrapposizione con la Formula Uno, gli organizzatori di Tennis on the Racetrack si rivolgono al Tribunale

Gli organizzatori di “Tennis on the Racetrack”, Cc Lab Consultant Ltd e Cc la controllata Lab Italia Srl, portano Formula Imola in tribunale. Oggetto del contendere, la sovrapposizione – non ancora risolta – fra la manifestazione in programma il 23 maggio dell’anno prossimo e il Gran Premio di Formula 1 di due giorni prima, che compromette l’utilizzo dell’autodromo in esclusiva come da contratto sottoscritto il 9 ottobre del 2021.

“Non avendo ricevuto – hanno reso noto gli organizzatori con un comunicato sulla pagina ufficiale – adeguate garanzie e rassicurazioni da parte di Formula Imola in merito alla effettiva volontà di quest’ultima di consentire il regolare svolgimento dell’evento Tennis on the Racetrack Imola 2023, Cc Lab Italia Srl si è vista costretta a rivolgersi al Tribunale di Bologna (l’11 novembre scorso) per risolvere la situazione di incertezza – annunciano gli organizzatori – e ottenere, in via d’urgenza, un provvedimento dal Tribunale che assicuri il rispetto degli impegni contrattuali e in particolare la possibilità di realizzare l’evento – precisano – presso l’autodromo di Imola il 23 maggio 2023, così come previsto dal contratto sottoscritto il giorno 9 ottobre 2021con Formula Imola Spa”. (r.s.)

Sovrapposizione con la Formula Uno, gli organizzatori di Tennis on the Racetrack si rivolgono al Tribunale
Sport 2 Novembre 2022

Imolese calcio: Deni presenta la nuova società, De Sarlo si commuove e c’è un cinese al tavolo

La commozione di Antonio De Sarlo, la professionalità di Luigi Conte, lo sguardo un po’ stranito del futuro socio Yuan Cheng. Sono queste le tre istantanee che escono dalla presentazione della nuova società dell’Imolese calcio.

Una stretta di mano per i fotografi tra Antonio De Sarlo e Giuseppe Deni ha segnato il passaggio di proprietà. Si chiude l’era De Sarlo (il padre ex presidente e il figlio centravanti, quest’ultimo presente alla cerimonia d’addio con le stampelle e un ginocchio inabile). La voce dell’uscente è rotta da una inatteso singhiozzo che ha frenato una lacrima. «Avevo deciso di cedere la società per il malcontento maturato lo scorso anno verso chi ha lucrato nella precedente gestione sportiva. Ora lascio con dispiacere, visto il buon lavoro fatto dal direttore Emanuele Righi, da mister Antonioli e dagli altri addetti. Vedo umiltà, spirito di aggregazione e serietà che non c’erano la scorsa stagione. Lascio l’Imolese in buone mani e mi commuovo…».

La voce si spezza e subentra Deni che da venerdì scorso è il proprietario dell’Imolese (non ne sarà il presidente perché già a capo dell’Akragas, la squadra di Eccellenza della sua città, Agrigento). «Volevamo sbarcare in una piazza che non avesse pressioni da parte della tifoseria per sviluppare un programma che fosse sintesi tra calcio e business. Questa è la ragione per cui siamo venuti a Imola. Vogliamo fare bene e abbiamo subito messo in campo alcune idee. Per primo vogliamo che l’Imolese mantenga la categoria, per secondo vogliamo rafforzare la società. Abbiamo avuto richieste di gruppi cinesi e americani per entrare».

La presenza di Yuan Cheng al tavolo d’onore è la prova che Deni ha portato per avvalorare la teoria dei nuovi soci stranieri pronti ad entrare.

Luigi Conte, che in società è già entrato da alcuni giorni, sarà il plenipotenziario, affiancato da Giuseppe Cammarata (club manager) e Pierluigi Di Già (più vicino alla squadra). In attesa di individuare il presidente, sono stati resi noti i due vice: Franco Coppa e Sandro di Benedetto.

Luigi Conte va più a fondo nel progetto di lavoro: «Mi ha colpito la commozione del presidente De Sarlo e per noi è un impegno a mantenere alto il contributo ad una piazza che merita dedizione perché è in un contesto geografico importante per il calcio, tra Bologna e Cesena. Cercheremo di organizzare al meglio la macchina per far funzionare la squadra societaria. Il completamento avverrà passo dopo passo».

Conte non si ferma qui. «L’Imolese non è solo la prima squadra, che nelle ultime settimana sta facendo bene, ma c’è un settore giovanile e un brand che devono essere valorizzati. È un obiettivo a tendere, come lo è creare un accordo con la città per appassionare i tifosi, riportarli allo stadio e per collegarsi con le altre eccellenze della città, dall’autodromo alle altre realtà sportive. Vogliamo dimensionare il brand Imolese nel calcio ad alto livello».

Sul fronte sportivo nei prossimi giorni si capirà il destino di Righi e Antonioli. «Ci incontreremo – dice Conte -. Capiremo se il nostro progetto per l’Imolese sarà condiviso da chi ha questi ruoli».

(Paolo Bernardi)

Nella foto: in alto la commozione di De Sarlo e Deni. Sotto, da sinistra Yuan Cheng, Sandro Di Benedetto, Antonio De Sarlo, Giuseppe Deni, Beppe Cammarata, Luigi Conte, Franco Coppa (Isolapress)

Imolese calcio: Deni presenta la nuova società, De Sarlo si commuove e c’è un cinese al tavolo
Sport 12 Ottobre 2018

Nuova avventura nella MotoE per il team dell'imolese Fausto Gresini

Nuovo progetto per la Gresini Racing che, grazie anche ad una partnership con la regione Trentino, entra nel fantastico mondo della MotoE. Questa nuova World Cup, che affiancherà le categorie del mondiale MotoGp, sarà caratterizzata da motociclette in grado di generare quantità minime di rumore e zero emissioni gassose, con l’energia immagazzinata nelle batterie proveniente interamente da sorgenti rinnovabili.

Il neonato Team Trentino Gresini MotoE potrà contare, al momento, come primo pilota confermato (per il secondo si attende a breve l”ufficialità), su Matteo Ferrari, già campione europeo Moto3 nel 2012 e attualmente inserito nella categoria superbike del Civ.

Il calendario prevede 5 tappe europee, ovvero Jerez de la Frontera (5 maggio), Le Mans (19 maggio), Sachsenring (7 luglio), Spielberg (11 agosto) e Misano (15 settembre), con il primo shakedown in programma a Jerez de la Frontera dal 23 al 25 novembre. «Siamo il primo team a presentarci. – ha commentato il team manager Fausto Gresini-. È un progetto nuovissimo e sono orgoglioso di farne parte e di farlo dall’anno zero. L’ecologia è un punto fondamentale per il nostro presente e futuro. Noi come Gresini Racing siamo molto attenti a questo aspetto e vogliamo che questo Campionato cresca e che si consolidi nel futuro. Sarà per tutti una sfida completamente nuova: sono curioso di sapere come sarà questa moto».

d.b.

Nella foto (dal sito del Gresini Racing): la presentazione in Trentino della MotoE

Nuova avventura nella MotoE per il team dell'imolese Fausto Gresini

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