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Cronaca 29 Luglio 2021

Coronavirus, il 70% ha ricevuto almeno una dose di vaccino. Donini: “Immunità di gregge per over 60 in regione”. A Imola dosi per i senzatetto con Cri e Caritas

In Emilia Romagna ci avviciniamo ai 5 milioni di somministrazioni di vaccino anti-Covid, “il 70% della popolazione” ha ricevuto una prima dose. Lo ha detto oggi l”assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini, facendo il punto delle vaccinazioni contro il Covid-19. “Siamo attorno al 56% con due dosi – ha aggiunto – e questo ci fa ben sperare, anche in ragione delle prenotazioni, che stanno aumentando e speriamo possano ulteriormente aumentare, contiamo di arrivare a fine estate al risultato che la struttura commissariale si è posta come obiettivo, superare il 70%”.

In particolare, per la popolazione over 60, quella considerata a rischio, abbiamo già “raggiunto una sostanziale immunità di gregge”, con una protezione superiore al 90% con la prima dose di vaccino e più dell”80% come ciclo completo. “Restano circa 130mila persone sopra i 60 anni ancora da vaccinare e faremo il possibile per raggiungerli tutti”, ha precisato.  

Nel frattempo la situazione epidemiologica conferma la crescita dei positivi spinti dalla contagiosa variante delta, ma con pochissimi casi che richiedono ricovero e una circolazione del virus sostanzialmente nelle età più giovani. Nel circondario imolese sono 13 i nuovi contagi oggi su quasi 600 tamponi refertati; 6 hanno tra i 15 ed i 24 anni, 2 tra i 25 ed i 44 anni, 3 tra i 45 ed i 64 anni e 2 hanno più di 65 anni; gli asintomatici sono 3. Salgono a 139 i casi attivi. In Emilia Romagna i casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 6.035 (+415 rispetto a ieri). Di questi, le persone che non richiedono cure ospedaliere o sono prive di sintomi sono il 97% del totale. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 13 (invariati rispetto ieri), 183 quelli negli altri reparti Covid (+14).

Secondo la Regione il monitoraggio dimostra l’efficacia dei vaccini: al 90% sulle infezioni, al 96% per ricoveri e al 95% per i decessi. “Vaccinarsi tutti vuol dire fermare la pandemia – ha concluso l’assessore -. Oltre che per il green pass, importante farlo prima di tutto per la salute dei singoli e della comunità”. 

Nel circondario imolese sono quasi 150 mila le dosi somministrate, 67% della popolazione con una dose e il 54% con due. Ieri è iniziata anche la campagna vaccinale per le persone senza fissa dimora, grazie alla collaborazione tra Ausl, Croce rossa italiana e Caritas Diocesana. L’obiettivo è vaccinare con il monodose Johnson&Johnson (dopo il via libera del comitato etico) oltre un centinaio di persone, che soggiornano o transitano nel nostro territorio. Le vaccinazioni avvengono nell’ambulatorio Caritas mentre le persone vengono contattate dalle Unità di strada della Cri, l’Ausl di Imola consegna le dosi e registra le vaccinazioni. (l.a)

Le unità di strada della Cri (foto fornita dall”Ausl di Imola)

Coronavirus, il 70% ha ricevuto almeno una dose di vaccino. Donini: “Immunità di gregge per over 60 in regione”. A Imola dosi per i senzatetto con Cri e Caritas
Cronaca 28 Luglio 2021

Coronavirus, in aumento casi e ricoveri. Nodi del green pass e spinta sui vaccini. Petitti (Regione): “Obbligo per personale scuola”

La prossima settimana sono annunciate le misure su come affrontare il tema scuola e trasporti all’interno del green pass (che entrerà in vigore dal 6 agosto). “Presidi, corpo docente e personale scolastico devono essere vaccinati per garantire la piena sicurezza della scuola. Serve l”obbligo”. Così Emma Petitti, presidente dell”Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, in una nota oggi. Ma ci sono altri nodi da sciogliere a tema green pass, ad esempio quello dello Sputnik con il quale la Repubblica di San Marino ha vaccinato i suoi cittadini; al momento non è riconosciuto in Italia perché il vaccino russo non è autorizzato dalle agenzie europee ed italiane di sorveglianza dei farmaci, Ema e Aifa.  

Nel frattempo si cerca di accelerare sulle vaccinazioni prima dell”autunno e della ripresa dell”anno scolastico e di dare una risposta a tutti coloro che lo richiedono, cercando di aprire altre giornate aggiuntive.Dopo i nuovi appuntamenti previsti dall’Ausl di Imola ieri, oggi anche l’Ausl di Bologna ha comunicato che riattiverà il poliambulatorio di Ozzano Emilia (in via Giovanni XXIII 29) come sede di vaccinazioni per la fascia di età dai 12 ai 49 anni, nel periodo dal 2 al 13 agosto 2021 e dal 6 al 17 settembre per i richiami. Le prenotazioni possono essere effettuate presso i punti Cup.

La campagna vaccinale si avvicina ai 5 milioni di dosi somministrate in Emilia Romagna, 148.252 quelle nel circondario di Imola. Nei giorni scorsi si è conclusa con più di 2000 persone vaccinate (che hanno aderito su base volontaria)la campagna vaccinale anti-Covid-19 organizzata dalle coop. Cefla e Sacmi, in collaborazione con l’Azienda Usl di Imola. Nell”arco di quattro settimane sono stati somministrati un totale di circa 4300 vaccini nel Medical Center allestito presso l’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, utilizzato anche da altre 60 aziende del territorio.  

Detto ciò, salgono ancora i casi attivi nel circondario imolese oggi 126 in tutto con i 15 nuovi contagi di oggi su oltre 400 tamponi refertati dall’Ausl di Imola. Sei hanno tra i 15 ed i 24 anni, quattro tra i 25 ed i 44 anni e altrettanti tra i 45 ed i 64 anni, uno tra 65 e 79 anni; solo 3 sono asintomatici individuati tramite contact tracing.

Numeri in crescita anche nel resto della regione, con 419 nuovi casi di positività al Coronavirus individuati in Emilia Romagna nelle ultime 24 ore. I casi attivi sono 5.622 e anche se la percentuale di chi non ha bisogno di cure ospedaliere resta per fortuna molto alta (96,7%) aumentano i ricoveri: in terapia intensiva sono 13 (+ 4 rispetto a ieri), negli altri reparti Covid 169 (+7), di questi 4 sono dell’Imolese.

Bologna è la provincia con il numero più alto di contagi (75), ma in relazione al numero degli abitanti le situazioni più preoccupanti restano Rimini (66) e Reggio Emilia (60). Sono morte due persone, due donne di 85 e 92 anni nella provincia di Bologna e si registra un aumento dei ricoveri. (r.cr.)

Coronavirus, in aumento casi e ricoveri. Nodi del green pass e spinta sui vaccini. Petitti (Regione): “Obbligo per personale scuola”
Cronaca 27 Luglio 2021

Coronavirus, impennata di vaccinazioni, Romagna e San Marino ci “regalano” delle dosi. Ausl: “Giovani prenotate prima possibile”

L’effetto green pass negli ultimi giorni ha portato ad un’impennata nelle prenotazioni per il vaccino anti-Covid anche nell’Imolese: oltre 400 al giorno. Una corsa che poteva rivelarsi un problema, vista la riduzione nelle consegne attese a luglio dall’Ausl di Imola e la necessità di conservare il necessario per i richiami. Per fortuna sono arrivate in soccorso l’Ausl Romagna e pure San Marino che hanno “regalato” altre 2.000 dosi di Pfizer. “Una partita aggiuntiva solidale” ha confermato il direttore generale dell’Ausl Andrea Rossi nel bollettino settimanale odierno ai sindaci del circondario.  

A partire da domani, quindi, ci sono altri 1400 appuntamenti disponibili tra fine luglio e 10 agosto. Pertanto l’Azienda usl invita “i cittadini che ancora non avessero un appuntamento vaccinale, in particolare i più giovani, a prenotare prima possibile, in modo da poter vivere più serenamente quest”ultimo mese e mezzo di vacanza e far sì che la scuola riprenda con maggior tranquillità e con le classi in presenza”. Per effettuare la prenotazione rivolgersi al Cup (sportelli o telefonico 800040606), farmacie o tramite Fse. 

Nel frattempo anche la variante delta, oramai al 70% dei casi nell’Imolese, sta facendo sentire i suoi effetti. Il numero dei nuovi positivi è drasticamente cresciuto nel circondario: sono oggi 111, più che raddoppiati nel giro di una settimana, in particolare giovani dai 14 ai 24 anni. Conforta che per il momento non ci sono casi gravi, ma sono saliti da uno a quattro i ricoverati nei reparti Covid di Bologna. (l.a.)

Coronavirus, impennata di vaccinazioni, Romagna e San Marino ci “regalano” delle dosi. Ausl: “Giovani prenotate prima possibile”
Cronaca 23 Luglio 2021

Coronavirus, “effetto green pass” sulle vaccinazioni. A Imola appuntamenti dopo il 12 agosto. Crescono i nuovi casi

“Effetto green pass” anche in Emilia Romagna con un’impennata nelle prenotazioni per il vaccino anti-Covid. In poco più di quattro giorni, da lunedì scorso alla mattina di oggi, sono state oltre 77mila le nuove prenotazioni ricevute dalle Aziende sanitarie.

A comunicarlo è la Regione. In particolare, 14.499 sono arrivate dai 12-19enni e 4.745 dai 60-69enni, due fasce di età per cui le Asl hanno lanciato o stanno per lanciare iniziative ad hoc, come la vaccinazione sui camper nei mercati o in spiaggia. “Qualunque sia il motivo, per noi ogni prenotazione in più è una buona notizia” ha detto l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, che oggi ha visitato il circondario imolese con il resto della Giunta e il presidente Stefano Bonaccini.  

Nel dettaglio del circondario di Imola parliamo di più di 1.700 nuove prenotazioni, forse non proprio una corsa ma certo un incremento rispetto al trend abituale. Dei nuovi prenotati 335 sono adolescenti, dai 12 ai 19 anni, altre 1.330 negli adulti fino ai 59 anni e 91 tra gli over 60. L’appello a vaccinarsi riguarderebbe in particolare questi ultimi, considerati fascia a rischio in caso di Covid, dei quali ne risultano circa 3.000 ancora non prenotati nei comuni dell’Imolese. 

Chi si prenota adesso ed ha meno di 60 anni “avrà un appuntamento dal 12 agosto in avanti. Per fortuna il calo delle dosi di vaccino Pfizer e Moderna è stato meno drammatico del previsto – dicono dall’Ausl – ed è arrivata una partita aggiuntiva. Le chiamate che stiamo facendo per spostare orari e giorni dell’appuntamento sono solo per motivi organizzativi, per compattare le presenze negli hub vaccinali” precisano dall’Azienda sanitaria imolese. 

“Questi ultimi giorni hanno visto purtroppo aumentare molto i contagi” ha aggiunto l’assessore Donini. In effetti il numero dei nuovi casi è drasticamente cresciuto: 474 oggi contro i 61 dello scorso 1 luglio. A guidare c’è la Romagna, Rimini in testa. Ma anche a Imola oggi abbiamo 12 nuovi positivi, 11 sono asintomatici, 3 hanno meno di 14 anni, 6 età compresa tra 15 e 24 anni, 2 tra i 25 ed i 44 anni ed 1 tra i 45 ed i 64 anni. Due casi risultano importati dalla Spagna. Il numero dei casi attivi è salito a 71. Questo è l’”effetto variante Delta” del Coronavirus, molto più diffusiva. Conforta che per il momento non ci sono effetti gravi: i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono solo 9 in Emilia Romagna, 144 quelli negli altri reparti Covid (+5). (l.a.)

Coronavirus, “effetto green pass” sulle vaccinazioni. A Imola appuntamenti dopo il 12 agosto. Crescono i nuovi casi
Cronaca 21 Luglio 2021

Coronavirus, Rossi (Ausl): “Green pass arma spuntata senza vaccini. A Imola prenotazioni giovani ferme fino all’8 agosto”

La via italiana al green pass in discussione in queste ore ha l’obiettivo di incentivare le vaccinazioni e ridurre l’incombente diffusione del virus sull’onda della più contagiosa variante Delta. Il Governo spinge per le somministrazioni ai giovani ma il direttore dell’Azienda sanitaria Andrea Rossi mette le mani avanti e ricorda che «le dosi di Pfizer e Moderna scarseggiano» e sono le uniche autorizzate per chi ha meno di 60 anni. «Il green pass rischia di essere un’arma spuntata». 

«Le Regioni hanno avuto meno forniture di quanto promesso quindi abbiamo dovuto rallentare tutti. Noi abbiamo bloccato le prenotazioni per gli under 60 fino all’8 agosto. Potremmo essere costretti a spostare in avanti chi si è già prenotato per garantire i richiami. Se dovesse succedere sarebbe un disastro».

Intanto la pressione sulle strutture sanitarie, alla luce della copertura vaccinale sui più anziani, oggi è davvero bassa. A Imola abbiamo 57 casi attivi (19 nell’ultima settimana, 10 solo oggi) e una persona in ospedale (un cinquantenne) dopo settimane a zero ricoveri. «I contagi e la malattia riguardano soprattutto giovani, il 60% è con variante Delta» dettaglia Rossi. L’età media dei positivi si è abbassata tantissimo «la situazione è ancora sotto controllo ma in crescita ovunque».

Altri particolari sul “sabato sera” in edicola da domani 21 luglio con l”intervista al direttore generale dell”Ausl Andrea Rossi

Coronavirus, Rossi (Ausl): “Green pass arma spuntata senza vaccini. A Imola prenotazioni giovani ferme fino all’8 agosto”
Cronaca 2 Luglio 2021

Coronavirus, l’Ausl chiama 400 over 60 e propone il cambio col monodose Johnson&Johnson

Per velocizzare la copertura vaccinale dei cittadini con più di 60 anni, l’Ausl di Imola ha richiamato telefonicamente circa 400 persone che erano prenotate per la prima dose di AstraZeneca tra luglio e agosto per proporre la vaccinazione con il monodose Johnson&Johnson. Così con una sola puntura si è a posto. Chi preferiva mantenere la data dell”appuntamento poteva farlo.  

Nel frattempo, sempre in questi giorni sono state programmati anche gli oltre 6000 appuntamenti per coloro che dovevano ricevere la seconda dose con Pfizer, Moderna o AstraZeneca. “Restano meno di 200 gli appuntamenti non ancora inseriti che lo saranno nell”arco della prossima settimana” assicurano dall’Ausl. 

I tagli nelle consegne dei vaccini di giugno-luglio rendono molto complicata la situazione (nonostante la riduzione sia stata del 5% e non il temuto 25%). Sono in totale 109.689 le vaccinazioni fatte da inizio campagna nel circondario imolese, un terzo sono seconde dosi.

La corsa per battere sul tempo la temuta diffusione della variante delta-indiana (ancor più contagiosa dell’alpha-inglese) prevede di vaccinare quanta più gente possibile – in particolare le fasce più a rischio, cioè gli over 60 -. Ma non basta. Ad oggi, il Centro europeo di controllo delle malattie infettive ha detto che ci sono pericoli per la salute per coloro che non hanno completato il ciclo, quindi il richiamo nel caso dei sieri Pfizer, Moderna o AstraZeneca.

“C”è scarsità di dosi rispetto a quanto immaginavamo”. Ha confermato oggi il presidente dell”Emilia Romagna Stefano Bonaccini all’Ansa. “Stiamo andando già verso il milione e mezzo di vaccinati definitivamente in Emilia Romagna – ha aggiunto – prima del previsto”. Ma adesso “abbiamo alcune centinaia di migliaia, soprattutto tra i 12 e 39 anni, che sono prenotati”, e dato che non è possibile “rimandare quelli che devono fare la seconda dose, bisogna fare attenzione”.

La Regione si sta organizzando per capire cosa fare nel caso mancassero delle dosi e sta pensando ad uno stop alle prenotazioni fino al 15 agosto per la fascia che va tra i 20 e i 59 anni. 

Nel frattempo il quadro della situazione epidemiologica continua ad essere stabile e incoraggiante. Nel circondario di Imola per il quarto giorno consecutivo non si registrano nuovi casi positivi su circa 500 test tra molecolari e antigenici rapidi. I guariti sono 5 e i casi attivi appena 41.

In tutta l”Emilia Romagna i casi attivi sono 2.707, purtroppo si registrano due decessi oggi, entrambi in provincia di Bologna: una donna di 91 e un uomo di 60. I pazienti ricoverati però sono appena 22 in terapia intensiva e 175 negli altri reparti Covid. (l.a.)

Coronavirus, l’Ausl chiama 400 over 60 e propone il cambio col monodose Johnson&Johnson
Cronaca 25 Giugno 2021

Coronavirus, situazione stabile per Imola. Timori variante delta: in Emilia Romagna sequenziati tutti i positivi e spinta sui vaccini

I dati dell’epidemia nel circondario di Imola continuano ad essere confortanti così come quelli del resto dell’Italia (da lunedì anche l’ultima regione, la Valle d’Aosta sarà bianca, l’Rt nazionale resta stabile a 0,69 e cala l”incidenza).

Nel circondario imolese i casi attivi sono scesi a 67. Oggi l’Ausl di Imola ha registrato 5 guarigioni e solo 2 nuovi positivi al Coronavirus su poco meno di 500 tamponi tra molecolari e antigenici rapidi; entrambi presentano sintomi (uno è nella fascia d’età 25-44 anni e l’altro nella fascia d’età 45-64). In ospedale per Covid rimane una sola persona ricoverata in terapia intensiva a Bologna.

È ritornata attiva (dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 10) anche l”entrata su viale Oriani della Casa della Salute di Castel San Pietro grazie all”aiuto dei volontari dell”Auser al check point per misurare la febbre, igienizzare le mani e controllare l”utilizzo corretto delle mascherine.  

Però la variante delta (indiana) preoccupa non poco per la sua capacità di diffusione e l’impatto che sta avendo nei due Paesi occidentali attualmente più colpiti: Regno Unito e Israele (che oggi a reintrodotto l’uso delle mascherine al chiuso) con aumento dei casi e dei ricoveri. Al momento solo chi ha completato il ciclo vaccinale è considerato protetto.

L’invito quindi è vaccinare sempre più rapidamente le persone. Nel circondario imolese sono già 102.442 vaccinazioni totali fatte da inizio campagna, ma mentre più del 55% della popolazione con più di 12 anni ha già ricevuto la prima dose, solo il 27% ha completato il ciclo (seppur la percentuale sale a oltre l’80% nella popolazione over 70).   

Nel frattempo oggi è arrivata la circolare del ministero della Salute che chiede di rafforzare il tracciamento. E la Regione Emilia Romagna ha comunicato che i laboratori da questa settimana procederanno al sequenziamento su tutti i nuovi casi di positività rilevati per individuare eventuali varianti presenti (finora il sequenziamento era svolto solo su alcuni dei casi rilevati). L’assessore regionale alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini, spiega: «Rispetto alla variante Delta sarà possibile fare una valutazione più approfondita sul suo reale impatto dalla prossima settimana, dopo avere valutato almeno una serie settimanale di dati».  (l.a.) 

Nella foto anche per  il sindaco di Imola Marco Panieri è arrivato il giorno della vaccinazione

Coronavirus, situazione stabile per Imola. Timori variante delta: in Emilia Romagna sequenziati tutti i positivi e spinta sui vaccini
Cronaca 21 Giugno 2021

Coronavirus e sanità del futuro, 3 milioni per la Casa della salute di Imola, Stato e Regione firmano l’accordo

C’è anche il primo stralcio della Casa della salute di Imola nel pacchetto di 38 interventi contenuti nell’Accordo di Programma V Fase I Stralcio siglato oggi tra Governo e Regione. Si tratta di un totale 145,4 milioni di euro, di cui 138,1 statali e 7,3 regionali. In programma, Case della salute (nuove o ristrutturate), nuovi Hospice, acquisto e ammodernamento di tecnologie che interesseranno i territori di tutte le aziende sanitarie dell’Emilia Romagna.

Un impegno già annunciato che ora vede un passo in avanti sul fronte del necessario iter burocratico e di financiamento anche per l’Ausl imolese, che sta lavorando da tempo sul progetto della Casa della salute da realizzare in parte dell’ospedale vecchio di Imola. Nel finanziamento sono previsti 3 milioni di euro per il 1° stralcio. La firma tra Stato e Regione è arrivata a Carpi, in occasione della visita in Emilia del ministro Speranza. «In Emilia Romagna abbiamo il numero più alto di Case della salute attive nel Paese – sottolinea il presidente Stefano Bonaccini nella nota della Regione – è un percorso che abbiamo iniziato da tempo, ma è fondamentale rafforzarlo per non far cadere la prima lezione che ci è venuta dalla pandemia, qui e nel Paese. La nostra sanità pubblica è un valore in sé e va tutelato con interventi concreti».

“Un”ottima notizia – ha commentato il sindaco di Imola, Marco Panieri -. Il dialogo fra Istituzioni porta risultati concreti. Un passo avanti nella qualità dei nostri servizi. Così possiamo incrementare il rapporto ospedale e territorio”.

Nel frattempo la situazione epidemiologica si conferma più che positiva per il circondario imolese così come per tutta la regione e in generale per l’Italia. I casi attivi nel circondario di Imola sono 78 e rimane ancora una persone in terapia intensiva a Bologna, oggi 6 guariti e 5 nuovi casi da sabato 19 ad oggi compreso (1 asintomatico; 1 è nella fascia 15-24 anni, 1 nella fascia 25-44, 2 nella fascia 45-64, 1 ha più di 65 anni). Le vaccinazioni proseguono: complessivamente sono 97.996 le vaccinazioni totali dall”inizio della campagna tra prime e seconde dosi (91.552 nei centri vaccinali, 4.265 eseguite dai medici di medicina generale, 2.179 all’hub di Sacmi-Cefla nel Medical center dell”Autodromo).

«Mentre la campagna vaccinale prosegue senza sosta, siamo al lavoro per costruire un futuro che veda al centro una sanità ancora più forte: pubblica, al servizio del cittadino e per tutti, senza distinzioni fra il povero e il ricco. Lo facciamo investendo sulla medicina di territorio, portando i servizi direttamente nelle comunità locali, allargando la rete della prevenzione e della cura» ha concluso Bonaccini. (l.a.)

Coronavirus e sanità del futuro, 3 milioni per la Casa della salute di Imola, Stato e Regione firmano l’accordo
Cronaca 15 Giugno 2021

Coronavirus, richiami Astrazeneca, via al «cocktail» di vaccini anche a Imola. Rossi (Ausl) fa il punto della situazione

Domani si aprono le agende per le prenotazioni dei 20-24enni. E’ l’ultimo scaglione d’età in attesa di vaccinarsi contro il Coronavirus. E sono 91.427 le vaccinazioni complessive fatte ad oggi nel circondario di Imola dall”inizio della campagna, tra prime e seconde dosi: 86.514 nei centri vaccinali, 3.413 eseguite dai medici di medicina generale, 1.500 all’hub dell’autodromo promosso dalle coop. Sacmi-Cefla.

L’Ausl di Imola ha cominciato anche ad ottemperare a quanto deciso a livello nazionale per i vaccini a vettore virale Astrazeneca (ora Vaxzevria) e il «cugino» Johnson&Johnson. Entrambi prima erano raccomandati solo per gli over 60, mentre ora tale raccomandazione è diventata stringente. Non solo. Per gli under 60 che hanno fatto la prima dose e sono in attesa della seconda, l’indicazione è farla con un siero diverso, a Rna messaggero o mRna (Pfizer o Moderna). È il famoso «cocktail» o più tecnicamente la vaccinazione eterologa. 

L’Ausl di Imola non ha mai fatto open day vaccinali (dove Astrazeneca era il vaccino più usato) ma ci sono comunque alcune centinaia di under 60 vaccinati con Astrazeneca che devono fare il richiamo con Pfizer. Inoltre ci sono circa 120 operatori dei centri estivi per i quali l’Ausl di Imola aveva previsto il siero monodose Johnson&Johnson, per garantire immediata copertura. Anche in questo caso si terrà conto delle nuove indicazioni sui vaccini a vettore virale sostituendoli col Pfizer.

A complicare ulteriormente le cose, va ricordato che chi deve fare la seconda dose di Astrazeneca può rifiutare il cambio (firmando) e al netto che non presenti patologie e controindicazioni specifiche.  A fare il punto sulle novità e i dettagli della situazione è stato Andrea Rossi, il direttore generale dell’Ausl di Imola nella commissione consigliare Sanità di Imola di oggi pomeriggio.  

Per quanto riguarda la situazione epidemiologica, nel circondario si conferma il trend che ha portato alla zona biana, con la giornata odierna che non vede nuovi casi o decessi e una sola persona ancora ricoverata in terapia intensiva a Bologna. I casi attivi sono 79; oltre il 65% sono asintomatici, quindi non presentano sintomi e gli altri hanno forme leggere della Covid-19. L”incremento anomalo registrato nel fine settimana è dovuto ad focolaio (8 casi) in una squadra di pallavolo femminile giovanile di Medicina. (l.a.)

Coronavirus, richiami Astrazeneca, via al «cocktail» di vaccini anche a Imola. Rossi (Ausl) fa il punto della situazione
Cronaca 14 Giugno 2021

Coronavirus, più di un terzo dei 25-29enni prenotano il vaccino a Imola. Donini: “Confermata l’adesione dei più giovani”

Su un target di 6434 cittadini tra i 25 e i 29 anni di età, sono stati 1510 quelli che si sono prenotati in questa prima giornata di apertura delle agende nel circondario imolese. Ulteriori 930 erano prenotati o avevano già avviato il ciclo vaccinale contro il Coronavirus in quanto appartenenti ad altre categorie prioritarie per patologia o professione (es. insegnanti o sanitari). Le prenotazioni per la loro fascia d”età si sono aperte in Emilia Romagna a mezzanotte; saranno somministrati a tutti Pfizer o Moderna dopo le nuove indicazioni nazionali che stabiliscono l’utilizzo di AstraZeneca e Johnson & Johnson solo per chi ha 60 anni e oltre. I canali prenotativi sono i soliti (Cuptel, Farmacie e parafarmacie abilitate, Sportelli aziendali, Fascicolo Sanitario e CupWeb).

Si tratta del penultimo scaglione anagrafico fissato dai 40 anni in giù, mercoledì 16 si apriranno le agende per i 20-24enni. A quel punto la possibilità di prenotarsi rimarrà aperta per tutti, per consentire a tutti coloro che lo vorranno di ricevere il vaccino.“Confermata la voglia di farsi vaccinare anche dei più giovani – commenta con una nota l”assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini -. La risposta è stata pronta, come è avvenuto per tutte le fasce d’età”. 

Nel frattempo nel circondario sono state superate le 90.000 vaccinazioni (tra prima e seconde dosi), per la precisione, l’Azienda usl di Imola dettaglia che 85.713 somministrazioni sono state fatte nei centri vaccinali, 3.263 eseguite dai medici di medicina generale e 1.200 nel Medical center dell’autodromo nell’hub promosso dalle cooperative Sacmi e Cefla.Si “procede nel migliore dei modi con grande impegno di tutti” scrive l’Ausl. 

“Ci stiamo avvicinando ai 3,2 milioni di cittadini con almeno una dose ricevuta, e sono già oltre 1 milione e 100mila quelli completamente immunizzati. Numeri – aggiunge l’assessore Donini – che ci permettono di guardare con fiducia all’estate che sta entrando nel vivo, senza abbassare la guardia sul fronte della prevenzione e delle misure di contenimento del rischio che ognuno di noi deve responsabilmente continuare a rispettare”.  

Per quanto riguarda la situazione epidemiologica, nel fine settimana tra sabato 12 e oggi, sono 18 i nuovi positivi registrati dall’Azienda sanitaria, di cui 3 il 12 giugno, 10 il 13 giugno e 5 lunedì 14 giugno. Dei nuovi casi, 13 sono asintomatici individuati tramite tracciamento, 8 casi sono riferibili a focolai già individuati; 2 hanno meno di 14 anni, 6 sono nella fascia 15-24 anni, 2 nella fascia 25-44 anni, 8 nella fascia 45-64 anni. Ci sono però anche 31 guarigioni (negativizzazioni), quindi i casi attivi scendono a 79. Ad oggi rimane un solo cittadino del circondario in terapia intensiva a Bologna. (l.a.) 

Coronavirus, più di un terzo dei 25-29enni prenotano il vaccino a Imola. Donini: “Confermata l’adesione dei più giovani”

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