Coronavirus, Marco Panieri (Pd Imola) e la proposta per gli esercizi pubblici: «Più suolo pubblico gratuito per recuperare posti a sedere»
Dal 4 maggio prossimo l’Italia entrerà nella cosiddetta fase 2 dell’emergenza Coronavirus. A tal proposito il Pd di Imola, nelle parole del segretario Marco Panieri, ha lanciato una proposta per la ripresa degli esercizi commerciali.
«Come già condiviso in altre occasioni oggi è più che mai fondamentale partire con la così detta fase 2, in tempi rapidi. L’emergenza sanitaria non va certo sottovalutata, ma ora preoccupa l’emergenza sociale ed economica. E’ per questo che è necessario fare rete a tutti i livelli istituzionali, proseguendo con un percorso che individui i cambiamenti necessari e nuove idee per farci tornare gradualmente alla normalità, garantendo sempre la sicurezza di tutti.Mi permetto anche di rimarcare il prezioso operato messo in campo in questi mesi dal Presidente Bonaccini nella nostra Regione e dei Sindaci del nostro territorio. Alcuni punti sono fondamentali e devono essere condivisi. Il lavoro deve andare di pari passo alla all’apertura degli spazi per i bambini, con nuove formule riducendo al massimo i disagi ed eccessivi costi per le famiglie. E’ imminente la riapertura delle principali filiere, tramite incontri serrati che stanno producendo protocolli speciali per garantire la sicurezza. Ma vorrei andare oltre. Nel nostro territorio è ora di iniziare a sostenere aperture graduali anche per le attività di commercio e somministrazioni alimenti e bevande. Sicuramente molte hanno spazi di attività di piccole dimensioni e occupazioni di suolo pubblico in essere. Per questo i comuni del nostro circondario possono temporaneamente e con regole condivise esentare l’occupazione di ulteriori superfici pubbliche per le attività che lo richiedano. Questo è solo un esempio, che renderebbe vive le nostre città soprattutto i centri storici, darebbe più sicurezza ai clienti, sostenendo le attività, con un costo fra l’altro, pressoché nullo, dando la possibilità a molte attività di sopravvivere. L’operazione è semplice e immediata e deve seguire una corsia emergenziale e non ordinaria: non “burocratizzata”, con passaggi fra più uffici: potrebbe essere una prima boccata di ossigeno. Ovviamente potrebbe comportare anche la riduzione di qualche posto auto, ma questo non deve spaventare. Sarebbe importante valutare anche riduzione della TARI per le attività produttive in funzione dei periodi di chiusura. E’ di fondamentale importanza che il Governo, nel decreto di Aprile(previsto per i primi giorni di Maggio), metta in campo misure a fondo perduto per l’intero comparto turistico. Superando le garanzie e tenendolo in sicurezza, perché duramente colpito dalle misure restrittive che verosimilmente proseguiranno anche oltre al 4 Maggio, tutto questo in stretto rapporto anche in sinergia con le regioni. E’ il momento di stare insieme, lavorare tutti nella stessa direzione e in sicurezza: istituzioni, associazioni, singoli commercianti e cittadini sono pronti a collaborare». (da.be.)
Nella foto: il segretario del Pd di Imola Marco Panieri