Movida, i consigli di polizia e carabinieri ai gestori dei bar: «Se la situazione degenera, siate voi i primi a chiamarci»
Divieto di assembramento, non solo all’interno ma anche all’esterno dei locali pubblici. Questo prevede il protocollo regionale che regolamenta la «fase 2» di bar e pub, dove di solito si concentra la cosiddetta movida. Norme che, come sottolinea la direttrice di Cna Imola Ornella Bova, hanno suscitato perplessità e preoccupazioni tra i gestori, tenuti ad esercitare un controllo anche all’esterno dei propri locali.
Proprio su questo aspetto le forze dell’ordine hanno fatto il punto, dando anche alcuni consigli. «Chi gestisce un locale oggi è responsabile anche di quello che gli succede attorno – sottolinea il primo dirigente del Commissariato di Imola, Michele Pascarella -. È possibile arrivare anche alla chiusura di un locale che non riesce a gestire l’assembramento all’esterno. In questo momento pub e bar, che vivono di movida, devono attuare i protocolli con una certa rigidità. Abbiamo avuto anche segnalazioni da parte degli stessi gestori e questo è importante perché segnalare significa mettersi nella condizione di dire “Non ho l’autorità per farlo, venite e fatelo voi”. Questo mette al riparo il gestore da eventuali responsabilità».
Andrea Oxilia, comandante della Compagnia dei carabinieri di Imola, cita un esempio preciso. «A Imola, il gestore di un noto locale del centro (Elio’s Café, Ndr), rendendosi conto della frequentazione forse troppo numerosa della sua clientela, ha deciso, in autonomia e con un senso di estrema responsabilità, di chiudere alle 21. Questa scelta, che pure andava contro i suoi stessi interessi, è stata molto apprezzata dalle forze dell’ordine e direi anche dagli stessi clienti, checché se ne dica. Ha telefonato al 112, informandoci di ciò che stava facendo. La pattuglia è comunque intervenuta non per un controllo, ma per dare sostegno. Un contributo che dovrebbe diventare un sentiero comune, in questa situazione nuova per tutti». (lo.mi.)
L’articolo completo su «sabato sera» del 4 giugno.
Nella foto (Isolapress): carabinieri intervenuti al caffè Elio’s di Imola, che per evitare assembramenti ha deciso in autonomia di chiudere alle 21