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31 Luglio 2020

Cims, il direttore amministrativo Giampiero Bassi presenta ed analizza il bilancio 2019

La cooperativa multiservizi Cims chiude il 2019 con un valore della produzione di 46 milioni e 600 mila di euro, in crescita del 18,1% rispetto al 2018 (39,4 milioni), e con un utile di circa 315 mila euro. I numeri sono significativi: la crescita si consolida con un aumento del 18% rispetto al 2018; l’utile prima di interessi, imposte e ammortamenti è di 1 milione 700 mila euro (in linea con le attese); la posizione finanziaria netta è di 10 milioni 300 mila euro. «Questo risultato – spiega il direttore finanziario e amministrativo di Cims, Giampiero Bassi – conferma gli obiettivi pianificati per il periodo 2018-2019 e permette di recuperare completamente la perdita registrata nel 2017 (355 mila euro a fronte di un fatturato di 33,8 milioni di euro)».

Nel dettaglio, Cims opera in cinque settori, che nel 2019 hanno inciso sui volumi nel seguente modo: edilizia (40%), servizi manutentivi (all’interno di ospedali del bolognese e immobili dell’Università di Bologna) più servizi cimiteriali (32%), infrastrutture (16%), impiantistica (6%), gestione del verde e conduzione di aziende agricole (6%). Per quanto riguarda la mar- ginalità, i settori più performanti sono stati, nell’ordine, gestione del verde, impiantistica, servizi manutentivi e cimiteriali, edile e infrastrutture.

Nel 2019, la cooperativa, che ha una media di 264 dipen- denti (di cui 111 soci), ha sviluppato importanti commesse, come la realizzazione dei nuovi stabilimenti Ima a Ozzano e Teapak a Imola. Il fallimento dell’azienda bolognese di bioplastiche Bio On, per cui Cims ha realizzato le opere edili dello stabilimento di Castel San Pietro e doveva inoltre costruire il nuovo laboratorio, ha comportato un incaglio di crediti significativo, controbilanciato da partite straordinarie riguardanti le società partecipate che si occupano dei servizi cimiteriali. «Rispetto al 2018 – sottolinea Bassi – le novità più significative sono state la ripresa del comparto privato e il riavvio di cantieri residenziali, che da tempo mancavano tra le commesse della cooperativa oltre all’acquisizione della com- messa per servizi manutentivi nell’ateneo di Bologna».

L’articolo completo su «sabato sera» del 30 luglio.

Nella foto: il direttore finanziario e amministrativo di Cims, Giampiero Bassi

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