Pochi giorni dopo i primi vaccini anti Covid-19 anche in Emilia-Romagna, a parlare è stata la presidente della commissione regionale Scuola Francesca Marchetti. «Lo abbiamo sempre detto, la scuola è una priorità. E deve esserlo anche nella campagna vaccinale contro il Covid. Da mesi il nostro obiettivo è quello di garantire un rientro in classe dei nostri studenti in totale sicurezza e ora alla vigilia della riapertura degli istituti il 7 gennaio io credo sia una questione di buon senso quella di estendere anche ai docenti e a tutto il personale scolastico l’accesso ai vaccini. La Regione Emilia-Romagna ha circa 74 mila unità tra personale docente e personale Ata, garantire il vaccino anche a loro rappresenta non solo una sicurezza per queste persone che lavorano a stretto contatto con altre, ma anche una sicurezza e una tutela per centinaia di studenti e per le loro famiglie. Non possiamo permetterci di riaprire le scuole e ritrovarci ancora bloccati dopo i sacrifici fatti. Il presidente Bonaccini ha già espresso al ministro Boccia di prendere in considerazione anche questa fascia di lavoratori e io credo, anche a fronte dell’appello dei sindacati, che il Governo non possa non valutare questa opzione, così come fatto per operatori sanitari e sociosanitari, residenti e personale delle Rsa e persone in età avanzata. Serve essere pronti con soluzioni che tutelino le categorie più esposte al contatto». (da.be.)
Nella foto: la consigliera regionale Francesca Marchetti
Sono molto favorevole a questa iniziativa.E’ una questione di tutela della salute dei lavoratori e di sicurezza verso i bambini e le loro famiglie.
La scuola è un servizio essenziale e, in quanto tale, deve avere lo stesso trattamento, ai fini COVID, di sanità, forze dell’ordine, ecc.
Si sono assolutamente d’accordo, che il vacino deve essere esteso a insegnanti e personale Ata, così come a operatori sanitari
È una proposta di buon senso: occorre fare in modo che la campagna di vaccinazione sia estesa a tutti e in particolare a questi operatori. Non ci possiamo permettere di ritrovarci di nuovo in balia dei contagi con tutte le gravi conseguenze che comportano.
Giustissimo! Come i docenti e ATA anche le forze dell’ordine e i pompieri sono in prima linea, bisogna prioritariamente che chi svolge un servizio essenziale per il paese sia vaccinato.
Da vecchia insegnante sarei favorevole ad essere vaccinata per me e per le ragazze e i ragazzi che frequentano la scuola.
Non capisco le resistenze che in molti molte manifestano.