La Mostra Scambio del Crame è la più grande certezza dell’Autodromo di Imola. C’è sempre stata, anche quando le cariche di esplosivo fecero saltare i vecchi box per fare posto ai nuovi. Una certezza che Imola vorrebbe anche per la F.1. Ci basterebbe per ora avere l’edizione 2026, la prima data per cui non c’è un contratto. A Monza, sabato scorso, c’erano anche il sindaco di Imola Marco Panieri e l’assessore al Turismo della Regione Emilia Romagna, Andrea Corsini. Il loro primo obiettivo era riavere quello che l’alluvione ha cancellato, il Gp 2023, traslato tre anni dopo.
«Insieme dobbiamo riflettere sul valore della Formula 1 e delle sue ricadute economiche, sociali e commerciali sui territori – ha scritto sui social Marco Panieri -. Due Gran Premi, due città con le loro regioni, ma un unico Paese. Non servono campanilismi, ma un grande progetto nazionale che giochi le sue due migliori carte. La sfida è proseguire l’esperienza dei due Gran Premi. Quindi quello che è importante è fare un gioco di squadra, lavorare assieme, uniti, per garantire un’operazione di visibilità, crescita e sviluppo per il nostro Paese». (r.cr.)
Nella foto: Panieri a Monza con Bonaccini e Sticchi Damiani
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