Economia

Economia 16 Novembre 2023

Sciopero nazionale di 8 ore dei settori pubblici, 4 ore nei trasporti, manifestazione a Bologna

Otto ore di sciopero nazionale (4 ore nei trasporti) a sostegno di «un’altra politica economia sociale e contrattuale, che non solo è possibile, ma necessaria e urgente». Cgil e Uil confermano così l’astensione dal lavoro per domani, 17 novembre per i settori pubblici (diretti e degli appalti), istruzione e ricerca, trasporti, igiene ambientale, cooperazione sociale, sanità (anche privata), poste e consorzi di bonifica. A Bologna, in piazza del Nettuno, è prevista una manifestazione a partire dalle ore 9.30. La prossima settimana la mobilitazione proseguirà venerdì 24 novembre con altre 8 ore di tutti i settori privati, sempre con manifestazione a Bologna.

Da Tper fanno sapere che gli autobus del bacino di Bologna non sono garantiti dalle ore 8.30 alle ore 16.30 e dalle ore 19.30 a fine servizio (garantite solamente le corse dal capolinea centrale verso periferia, e viceversa, con orario di partenza fino alle ore 8.15 al mattino e fino alle ore 19.15 alla sera. Per le linee urbane di Imola garantite tutte le corse complete in partenza dalla stazione con orario di partenza fino alle ore 8.20 al mattino e fino alle ore 19.20 alla sera.

Una mobilitazione nazionale fortemente voluta dai due sindacati, dalla quale si è invece sfilata la Cisl, contro la quale c’è stato il ricorso alla Commissione di Garanzia e l’atto di precettazione de ministro dei Trasporti Salvini. «Proprio per limitare i disagi dei cittadini, lo sciopero dei servizi pubblici solo per venerdì 17» ricordano Cgil e Uil.

«L’obiettivo è alzare i salari, estendere i diritti e contrastare una legge di bilancio che non ferma il drammatico impoverimento di lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati e non offre futuro ai giovani». Per i due sindacati le ragioni per scioperare sono innumerevoli, così come le rivendicazioni e le proposte presentate al governo su fisco, salari, contratti, pensioni, welfare pubblico, a partire da sanità e scuola.

r.e.

Nella foto il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri e quello della Cgil, Maurizio Landini, dalla pagina ci Collettiva

Sciopero nazionale di 8 ore dei settori pubblici, 4 ore nei trasporti, manifestazione a Bologna
Economia 15 Novembre 2023

Taglio del nastro per il «nuovo» self-service I Due Castelli a Castel Guelfo

I Due Castelli Srl si presenta con la nuova veste dopo il restyling seguito all’incendio dell’anno scorso. Una scintilla caduta dal forno a legna provocò danni seri al ristorante self-service di via della Concia, l’attività è ripresa il mese dopo, ma quanto accaduto è stato colto come l’occasione anche per trasformare il locale. Un investimento complessivo da 800 mila euro per la Srl, partecipata a metà da Camst group e dalla cooperativa di ristorazione Gemos di Faenza. E oggi il taglio del nastro con le autorità a sancire la voglia di «far rinascere l’immagine della struttura, migliorarne ulteriormente il servizio, aumentarne il comfort e ampliarne ancora di più il bacino di utenti» come ha detto Laura Pierantoni, direttrice Area Locale Romagna di Camst Group e amministratrice delegata I Due Castelli.

I Due Castelli Srl è nata nel 2003 come self-service aziendale al centro dell’area industriale e commerciale della frazione di Poggio Piccolo, in seguito è stata dotata di una grande cucina centralizzata. Oggi I Due Castelli impiega 65 dipendenti, eroga circa 2.600 pasti al giorno non solo come ristorante e mensa (240 coperti a sedere) per aziende convenzionate, ma anche per scuole e strutture ospedaliere. Infatti offre il servizio di ristorazione anche per i presidi ospedalieri dell’Ausl di Imola, per Montecatone e per le scuole del Comune di Castelguelfo.

«Come Sindaco di Castel Guelfo con delega anche alle attività produttive – ha sottolineato il sindaco Claudio Franceschi – non posso che essere contento di questa ripartenza e di tutto il grande lavoro di restyling che ha decisamente trasformato l’atmosfera del locale. In tutti questi anni il rapporto con la Due Castelli è sempre stato di grande collaborazione ed interesse».

Tra l’altro, il locale ha donato gli arredi dismessi durante il restyling alla cooperativa sociale Cervia Social Food, gestore della mensa per i poveri del comune ravennate.

r.e.

Nella foto Stefania Ceretti, vicepresidente Camst group,  Laura Pierantoni, direttore Area Locale Romagna Camst group e Ad de I Due Castelli, Anna Venturini, vicesindaco del Comune di Castel Guelfo, Claudio Franceschi, sindaco del Comune di Castel Guelfo, Marco Placci, direttore generale Gemos

Taglio del nastro per il «nuovo» self-service I Due Castelli a Castel Guelfo
Economia 14 Novembre 2023

Pietro D’Angeli non è più il direttore della Clai: «Concluso il rapporto di lavoro»

Pietro D’Angeli non è più il direttore generale della Clai. Lo ha reso noto questa mattina la cooperativa di Sasso Morelli con una nota confermando che «si è concluso il rapporto di lavoro» e che la decisione è maturata «per sopraggiunte divergenze nell’assetto di governo e direzione, sotto il profilo della coerenza identitaria e organizzativa, con riguardo alle modalità di corretta attuazione della strategia economico-produttiva della cooperativa». D’Angeli ricopriva l’incarico di direttore generale Clai dal 2005, dal dicembre 2019 era anche amministratore unico di Zuarina Spa, storico prosciuttificio di Langhirano acquisito dal Gruppo Clai. Nel giugno di quest’anno, inoltre, D’Angeli era stato eletto all’unanimità nuovo presidente di Assica, l’associazione industriali delle carni e dei salumi di Confindustria.

Per quanto riguarda il futuro di Clai, e dei marchi Zuarina e Faggiola, «fino al prossimo conferimento d’incarico di direzione generale, le funzioni sono temporaneamente assunte dal Presidente della Cooperativa (Giovanni Bettini, ndr) al fine di garantire la continuità lavorativa e gli elementi cruciali per la stabilità e la crescita economica» affermano da Clai.

red.ec.

Nelle foto a sinistra Pietro D’Angeli

Pietro D’Angeli non è più il direttore della Clai: «Concluso il rapporto di lavoro»
Economia 28 Ottobre 2023

E’ “firmata' Sacmi la prima piastrella al mondo cotta utilizzando solo l’idrogeno

Prima al mondo a sviluppare e mettere sul mercato un forno industriale capace di funzionare con miscele di metano e idrogeno fino al 50%, ora la Sacmi segna un nuovo primato. La prima piastrella cotta con una miscela al 100% di idrogeno puro. Al Ceramic Innovation Open Week, la cooperativa di Imola ha presentato il nuovo prototipo di forno al 100% idrogeno, poi, nei giorni scorsi il team del Kiln Lab ha completato con successo le prime prove di cottura alimentate totalmente a idrogeno autoprodotto. Al Kiln & Lab in via Selice, infatti, risiede anche una delle prime stazioni create in Italia per la produzione dell’idrogeno puro con elettrolizzatore, bombole di stoccaggio, impianto di miscelazione.

Un grande risultato per un percorso lungo 3 anni di lavoro del Kiln Lab di Sacmi Forni & Filter, dove vengono sviluppate e testate tecnologie che utilizzano fonti energetiche rinnovabili.

r.e.

Nella foto il team del laboratorio Kiln Lab Sacmi con la piastrella (social Sacmi)

E’ “firmata' Sacmi la prima piastrella al mondo cotta utilizzando solo l’idrogeno
Economia 20 Ottobre 2023

Un mandala per la nuova rotonda «TeaPak with Yogi» all’incrocio tra via Bicocca e via Gambellara

Rievoca le linee dei mandala la nuova composizione realizzata sulla rotonda all’incrocio tra via Bicocca e via Gambellara, chiamata rotonda «TeaPak with Yogi». Un simbolo di movimento e continua evoluzione che accompagnano da sempre l’immagine della TeaPak Srl Sb, che ha sede proprio in quella zona e ha aderito al progetto di Cittadinanza attiva portato avanti dal Comune di Imola negli ultimi anni e sintetizzato con lo slogan «adotta una rotonda». TeaPak, oltre a contribuire alla realizzazione e al suo mantenimento, si farà carico anche della gestione degli sfalci delle aree circostanti l’azienda e della rotonda stessa.

«In qualità di Società benefit e azienda certificata B Corp non abbiamo esitato un secondo nel cogliere questa opportunità e trasformarla in un altro significativo passo nel nostro percorso di sostenibilità e di attuazione della responsabilità sociale d’impresa» sottolinea l’amministratore delegato di TeaPak Andrea Costa.

TeaPak «da sempre dimostra grande disponibilità e collaborazione per il bene del territorio, a partire dai temi della sostenibilità ambientale e sociale, fino al prendersi cura, come in questo caso, di un bene comune – dichiarano l’assessore allo Sviluppo economico Pierangelo Raffini e l’assessora all’Ambiente, Politiche di genere e partecipative, Elisa Spada -. I patti di collaborazione per la cittadinanza attiva, di cui questo è un bell’esempio, sono uno strumento importante che fa accrescere la consapevolezza che il bene comune è un patrimonio di cui tutte e tutti dobbiamo prenderci cura».

red.cr.

Nella foto la rotonda e la TeaPak sullo sfondo (foto concessa da TeaPak)

Un mandala per la nuova rotonda «TeaPak with Yogi» all’incrocio tra via Bicocca e via Gambellara
Economia 19 Ottobre 2023

Cefla inaugura Nova, Balducci: «Giusto decarbonizzare, aiutare le aziende a generare efficienza»

Oggi Cefla inaugura Nova, presso il proprio stabilimento di Imola: si tratta del primo impianto di cogenerazione a fuel cell installato sul territorio europeo. La peculiarità di Nova è attraverso una tecnologia avanzata garantisce anche la produzione di energia termica, in aggiunta all’energia elettrica. Inoltre, in presenza di un assorbitore, Nova è in grado di produrre anche energia frigorifera. La tecnologia delle fuel cell supera del 25% l’efficienza di una fonte endotermica (motori o turbine) a parità di potenza. Garantisce inoltre un grado di efficienza elettrica pari al 54% durante tutto il suo ciclo di vita e quindi un maggiore controllo .sul conto economico; dal punto di vista degli obiettivi climatici, Nova può dunque avere un ruolo di primo piano, considerando che può adattarsi a diverse fonti di alimentazione.

Cefla in partnership con Bloom Energy amplia così l’offerta di energia pulita a disposizione delle aziende italiane. Questa tecnologia permette, infatti, di trasformare diverse fonti come idrogeno, gas naturale e combustibili green come il biogas e il biometano, in energia elettrica senza che avvenga combustione consentendo di ridurre o azzerare le emissioni di CO2 e di azzerare la presenza di alcune particelle nocive dannose per l’uomo.

«Cefla – spiega il presidente Gianmaria Balducci – si pone l’obiettivo di stimolare una discussione attiva sui temi della decarbonizzazione al fine di ridurre l’impronta carbonica, quindi le emissioni nocive in atmosfera. E il primo passo è aiutare le aziende, così come le grandi infrastrutture, a generare efficienza. È così che nasce il sodalizio con Bloom Energy, leader nello sviluppo di questa innovativa tecnologia, che ci ha permesso di sviluppare la soluzione completa con recupero termico, che fornisca alle aziende ciò di cui hanno bisogno».

All’evento era presente anche il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.

red.eco.

Cefla inaugura Nova, Balducci: «Giusto  decarbonizzare, aiutare le aziende a generare efficienza»
Economia 18 Ottobre 2023

Sciopero alla Ing. Fiorentini di Piancaldoli, la Fiom: «L’azienda vuole spostare la produzione a Castel San Pietro. A rischio 82 lavoratori»

La notizia è arrivata come una doccia fredda a Piancaldoli e dintorni. La proprietà della Ing. O. Fiorentini Spa ha comunicato nei giorni scorsi alle Rsu, alla Fiom di Imola e a quella di Firenze, la chiusura dello storico stabilimento di Piancaldoli, dove c’è anche la sede legale, e lo spostamento delle linee entro il 2025 presso quello di Castel San Pietro. A rischio ci sono 82 lavoratori.

La reazione è stata un primo pacchetto di 8 ore di sciopero decise dalla Fiom di Firenze, che si sono già svolte oggi, con presidio ai cancelli dell’azienda nella frazione al confine tra Castel del Rio e Firenzuola. Altre 8 ore di sciopero saranno articolate a seguito dell’assemblea che si svolgerà nei prossimi giorni nello stabilimento di Castel San Pietro.

I sindacati chiedono all’azienda di «rivedere quanto comunicato» e sollecitano l’elaborazione di un piano industriale per «salvaguardare l’occupazione e la storia di tutti gli stabilimenti del gruppo Fiorentini Spa». «Non faremo mai passare l’idea che lo sviluppo di un azienda si possa avviare attraverso delocalizzazioni o trasferimenti di siti  produttivi, mettendo a rischio posti di lavoro».

red.eco.

Nella foto il presidio durante lo sciopero di oggi a Piancaldoli (Fiom Imola)

Sciopero alla Ing. Fiorentini di Piancaldoli, la Fiom: «L’azienda vuole  spostare la produzione a Castel San Pietro. A rischio 82 lavoratori»
Economia 18 Ottobre 2023

Amilcare Renzi eletto vicepresidente della Camera di Commercio di Bologna

L’imolese Amilcare Renzi, segretario di Confartigianato Bologna metropolitana, è stato eletto vicepresidente della Camera di Commercio di Bologna. Con l’elezione, avvenuta il 17 ottobre nel Palazzo della Mercanzia a Bologna, si è completato il processo di rinnovo degli organi camerali dell’ente. Tra i temi all’ordine del giorno della prima riunione della Giunta anche la riapertura dei termini per la presentazione delle domande di contributo a favore delle imprese colpite dall’alluvione di maggio.

red.eco.

Amilcare Renzi eletto vicepresidente della Camera di Commercio di Bologna
Economia 4 Ottobre 2023

I «tre bicchieri» 2024 del Gambero Rosso alle Albane imolesi Codronchio e Vitalba

Le cantine imolesi Fattoria Monticino Rosso e Tre Monti tornano nella prestigiosa guida del Gambero Rosso con i tre bicchieri per le loro bottiglie bandiera di Albana secca. La prima, al quarto massimo riconoscimento di fila, lo fa col Codronchio 2021, 5.000 bottiglie monovitigno maturato otto mesi in acciaio. La seconda lo fa con Vitalba 2022, bianco macerato, anche qui monovitigno prodotto in 9.000 bottiglie dopo essere maturato tre mesi in anfora e altrettanti in acciaio.

Un risultato eccellente per un piccolo territorio nel contesto regionale, ma capace di mettere in campo due dei migliori 15 regionali secondo la prestigiosa guida.

Il Gambero Rosso sottolinea «i risultati raggiunti in campo vitivinicolo», definendola «la regione vitivinicola rivelazione dell’anno», soffermandosi sul fatto che l’Albana «si presta a diverse e affascinanti vinificazioni», oltre a sottolineare i grandi progressi del Sangiovese.

«E’ il terzo riconoscimento di fila per Codronchio, il quarto di fila per una nostra Albana se consideriamo anche “A”: non possiamo che essere soddisfatti e ci dà la forza di fare sempre qualcosa di più innovativo e a migliorare – spiega Luciano Zeoli della cantina Fattoria Monticino Rosso -. L’Albana imolese è ormai un punto di riferimento, visto che l’altra premiata è quella dei Tre Monti. Quest’anno il Codronchio è anche ambasciatore di Imola nella guida Emilia-Romagna da bene e nella guida di Slow-Food. Il tempo ci ha aiutato, ma possiamo dire che la vendemmia di quest’anno è andata molto bene: più scarsa come quantità, ma di grande qualità. Stiamo finendo di raccogliere i rossi che hanno una buccia croccante e fa sperare ad ottimi vini».

«I premi è sempre meglio prenderli che non prenderli – sorride Vittorio Navacchia della cantina Tre Monti -, ma quello per cui dobbiamo andare maggiormente fieri come territorio è che le uniche due Albane premiate siano di Imola: è la prima volta che questo vitigno abbia un riconoscimento per due vini dello stesso territorio. Per Vitalba è il secondo tre bicchieri (non consecutivo, ndr), ma soprattutto quest’anno è stato Vino Slow di Slow Wine, ha ottenuto la faccina di Cernili, e la corona nella guida del Touring. Insomma, Vitalba e Codronchio stanno mettendo d’accordo tutte le principali guide».

c.f.

Nella foto Gianni e Luciano Zeoli con l’enologo Giancarlo Soverchia; Vittorio Navacchia

I «tre bicchieri» 2024 del Gambero Rosso alle Albane imolesi Codronchio e Vitalba
Economia 29 Settembre 2023

Coop Reno è arrivata a Castel Guelfo, inaugurato il nuovo centro direzionale

Taglio del nastro ufficiale per Spazio’Tengo, il nuovo centro direzionale di Coop Reno in via Fornace a Poggio Piccolo di Castel Guelfo. Si tratta di un’area di circa 22.000 metri quadri oggetto di riqualificazione urbana (in precedenza era delle ex Fonderie), con edifici Nzeb (Nearly Zero Energy Building) ovvero il cui consumo energetico è quasi pari a zero.

«Per noi è motivo di orgoglio – commenta Andrea Mascherini, presidente Coop Reno -. Lavoriamo a questa nascita da 4 anni, inevitabilmente ha subito rallentamenti a causa della pandemia, e della crisi delle materie prime, ma finalmente oggi vediamo realizzati tutti i nostri sforzi. All’investimento sulla struttura della nuova sede , abbiamo integrato un investimento per la realizzazione di un vero e proprio Campus prima pensato e poi costruito nel modo in cui noi di Coop intendiamo la società. C’è la forza dell’impianto, la stabilità ma anche la condivisione, l’apertura verso gli altri. Mettiamo a disposizione questo Centro per chi abita questo territorio e per il mondo della Filiera agro-alimentare dove noi siamo tra i protagonisti della Gdo».

Oltre al centro direzionale, infatti, ci sono un auditorium, il centro ricerca «Food Innovation», spazi coworking per start-up e giovani imprenditori e servizi per l’infanzia. (r.cr.)

Nella foto: il centro Spazio’Tengo di Coop Reno a Castel Guelfo

Coop Reno è arrivata a Castel Guelfo, inaugurato il nuovo centro direzionale

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