Economia

Cronaca 22 Marzo 2023

L’appello delle coop. sociali alla Regione: «Costi troppo alti, adeguare le tariffe o servizi a rischio»

Agci Imprese Sociali, Confcooperative Federsolidarietà e Legacoopsociali, le centrali di riferimento delle cooperative sociali, hanno lanciato ieri un allarme sulla continuità dei servizi diurni, residenziali e domiciliari rivolti a persone non autosufficienti (anziani e disabili) in Emilia Romagna. I servizi sono messi a rischio dall’aumento materie prime e energia a cui si sommano i costi del personale, sempre più difficile da trovare. «A fronte di un costo complessivo di circa 120 euro procapite per una giornata in Cra (Casa residenze anziani) – spiegano le centrali della cooperazione sociale emiliano-romagnola – riceviamo oggi 109 euro e le cooperative che gestiscono servizi in accreditamento, chiudono in perdita da anni. Pur non corrispondendo alle richieste che, come Associazioni cooperative avevamo presentato, il modesto adeguamento delle tariffe stabilito nei mesi passati ha fornito un po’ di ossigeno, purtroppo insufficiente per coprire la quasi totalità dei bilanci in rosso che saranno presentati alle prossime assemblee dei soci e delle socie del mese di maggio».

La Regione Emilia-Romagna, grazie al Fondo per la non autosufficienza, ha garantito dal 2009 le attività di 800 servizi diurni, residenziali, domiciliari, che per il 70% gestiti da enti del Terzo settore, in particolare le cooperative sociali. Ora il percorso di riforma dell’accreditamento appena avviato viene ritenuto importante ma, si legge nella nota delle coop, «non possiamo attendere l’esito dei lavori e ci aspettiamo dalla Regione un urgente adeguamento tariffario che permetta ai gestori di poter chiudere i bilanci del 2023 evitando la chiusura dei servizi». (r.cr.)

Nella foto i presidenti Emanuele Monaci, Agci Imprese Sociali Emilia-Romagna, Antonio Buzzi, Confcooperative Federsolidarietà Emilia Romagna, Alberto Alberani, Legacoopsociali Emilia-Romagna

L’appello delle coop. sociali alla Regione: «Costi troppo alti, adeguare le tariffe o servizi a rischio»
Economia 20 Marzo 2023

Nel circondario imolese 448 persone hanno trovato lavoro facendo… Gol

Sono 1.698 le persone prese in carico dal Centro per l’impiego di Imola al 31 gennaio attraverso il Programma Gol e per un quarto di queste, il 26,4% (448), si è registrato un avviamento al lavoro. Sono i numeri del Programma nazionale per la Garanzia di occupabilità dei lavoratori per il nostro circondario, una delle missioni previste dal Pnrr sul quale l’Emilia Romagna si è impegnata non poco e per il quale ha ottenuto una prima assegnazione di oltre 55 milioni di euro. A livello regionale sono complessivamente 58 mila disoccupati già presi in carico, in maggioranza donne (51,5%). (r.e.)

Nel circondario imolese 448 persone hanno trovato lavoro facendo… Gol
Economia 16 Marzo 2023

In… formazione tecnica per trovare lavoro, viaggio nei tanti corsi per le professionalità più richieste

Le aziende e le cooperative della packaging valley imolesi hanno lanciato l’allarme da tempo: faticano a trovare le figure qualificate di cui hanno bisogno. Negli ultimi tempi, però, qualcosa è cambiato. I corsi si sono moltiplicati nel territorio, con il rischio ora di disorientare un po’, tra Laurea in meccatronica, Ifts per tecnici meteo o Its per cybersicurezza. I consigli di Baroncini (Officina Digitale) e Garavini (Fitstic): «Grande opportunità anche per le ragazze». I racconti di Christian e Princess. (r.e.)

Approfondimenti su «sabato sera» in edicola da oggi, giovedì 16 marzo.

In… formazione tecnica per trovare lavoro, viaggio nei tanti corsi per le professionalità più richieste
Economia 10 Marzo 2023

Fallimento Bio-On, il tribunale accetta la proposta di Maip per l’acquisto

Il Tribunale di Bologna ha accettato la proposta di concordato della neo-costituita Haruki Spa, controllata da Maip Compounding Srl. Gli asset della Bio-On Spa, e stabilimento produttivo nella frazione castellana di Gaiana, passeranno quindi alla nuova società. A comunicarlo una nota dei curatori Antonio Gaiani e Luca Mandrioli, che in questi tre anni hanno seguito l’esercizio provvisorio dell’impresa di bioplastiche, passata dalle stelle della Borsa al fallimento nel dicembre 2019 a seguito di un’indagine per false comunicazioni sociali e manipolazione del mercato.

Il decreto di omologa è giunto dopo “7 tentativi di asta per la cessione di tutti gli assets della Bio-on Spa – ricordano i curatori -; l’esercizio provvisorio ha permesso di conservare il valore del complesso aziendale e salvaguardare i posti di lavoro, anche attraverso il ricorso a strumenti di integrazione salariale” Gaiani e Mandrioli. Ora i curatori attendono di conoscere l’esito della Prenotifica trasmessa alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ai sensi e per gli effetti della normativa Golden Power.

Il decreto è stato notificato in data 10 marzo, la Maip ha costituito appositamente l’Haruki Spa per questa acquisizione, controllata al 75% da Maip Compounding Srl e al 25% da Plastotecnica Srl (entrambe società appartenenti al Gruppo Maip) ed appositamente costituita per l’acquisizione di Bio-On – precisa una nota -. A seguito del provvedimento di omologa da parte del Tribunale di Bologna, nei tempi tecnici necessari si procederà all’acquisizione definitiva dell’azienda”. L’obiettivo dichiarato è la ripartenza dell’azienda.

Nel frattempo a Bologna è in corso il processo ai vertici della società, nove imputati a giudizio. (r.e.)

Fallimento Bio-On, il tribunale accetta la proposta di Maip per l’acquisto
Economia 2 Marzo 2023

Hera Spa, il sindaco Panieri: «Fabio Bacchilega, del ConAmi, ricandidato per il Cda»

Hera Spa si prepara al rinnovo del Consiglio di amministrazione che prevederà anche il cambio epocale del presidente esecutivo Tomaso Tommasi di Vignano, che ha annunciato ufficialmente di “ritenere concluso il proprio mandato”. Il Comitato di sindacato dei soci pubblici di Hera Spa ha definito oggi le liste dei candidati per l’Assemblea del 27 aprile. Il sindaco Marco Panieri, presidente del Patto di secondo livello che rappresenta l’area del ConAmi, e come tale dei relativi enti locali soci, ha informato il Consiglio comunale che “la proposta prevede la riconferma, per il prossimo triennio da consigliere nel Cda di Hera, dell’imolese Fabio Bacchilega, attuale presidente del ConAmi”.

Per il posto di Tommasi di Vignano, invece, la proposta è “Cristian Fabbri, attuale direttore centrale Mercato di Hera e amministratore delegato della controllata Hera Comm, valorizzando così la crescita interna di un manager di livello in azienda già dal 2006”.

Per gli altri ruoli di amministratore delegato e vicepresidente di Hera sono stati indicati i nominativi di Orazio Iacono e Gabriele Giacobazzi, che già ricoprono questi ruoli nella multiutility.

Come da normativa, le liste saranno rese pubbliche entro il prossimo 6 aprile. (r.e.)

Hera Spa, il sindaco Panieri: «Fabio Bacchilega, del ConAmi, ricandidato per il Cda»
Economia 27 Febbraio 2023

Il Gruppo Sacmi si allarga, acquisita l’azienda meccanica Bmr Spa

Il Gruppo Sacmi si allarga. Da oggi, 27 febbraio, infatti la Bmr Spa è una società al 100% Sacmi. L’operazione completa il percorso già avviato nel 2019, quando la cooperativa imolese aveva acquisito il 20% delle quote della società ceramica con sede a Scandiano (Reggio Emilia). Già prevista all’atto dell’ingresso nel capitale sociale, l’opzione di acquisto/vendita delle quote residue si completa nei tempi stabiliti, rinnovando, spiega il presidente di Sacmi, Paolo Mongardi, «la piena condivisione degli obiettivi di sviluppo commerciale e industriale con Bmr».

Fondata nel 1968, Bmr è leader riconosciuto nella fornitura di tecnologie Made in Italy per la squadratura, il taglio, la lappatura e il trattamento delle superfici ceramiche. Nel 2022, l’azienda ha sviluppato un fatturato di quasi 96 milioni di euro e attualmente occupa 138 persone. Come partner Sacmi, e da oggi società del gruppo a tutti gli effetti, Bmr ha contribuito a valorizzare l’offerta commerciale e tecnologica in ambito Tiles, a supporto dell’approccio impiantistico della cooperativa imolese e in linea con l’esigenza di una sempre maggiore integrazione di tutte le fasi di lavorazione a valle di formatura e cottura. (r.cr.)

Nella foto: la sede della Bmr

Il Gruppo Sacmi si allarga, acquisita l’azienda meccanica Bmr Spa
Economia 27 Febbraio 2023

Alla ricerca della Mela Rosa Romana, piante secolari a Castel del Rio, nell’imolese e in val Sillaro

Cercasi alberi di Mela Rosa Romana dimenticati tra i poderi e le colline. «Negli anni Novanta è stata trovata, vicino al Ponte degli Alidosi a Castel del Rio, una pianta secolare, ma non è l’unica, perché ne sono state identificate altre nell’imolese e nella valle del Sillaro. Abbiamo fatto campioni di Dna di tutte. E non ci siamo stupiti perché la zona dell’imolese, e soprattutto la vallata, è vocata alla melicoltura e lo dimostrano le aziende che coltivano ancora questo frutto con successo e passione.

Poi, negli anni Sessanta ha prevalso l’albicocca» spiega Claudio Buscaroli, della coop. cesenate RiNova che segue il progetto Merr. Forma schiacciata, meno croccante e succosa delle mele moderne ma più compatta, ha un sapore e un aroma di gran lunga superiore. È un frutto antico, già iscritto all’Arca del Gusto di Slow Food per la Biodiversità, sul quale si sta puntando con un occhio da un lato alla valorizzazione e allo sviluppo economico del territorio, dall’altro al recupero di varietà resistenti al cambiamento climatico. Primo passo: un censimento delle piante esistenti. (al.giov.)

Approfondimenti su «sabato sera» in edicola.

Alla ricerca della Mela Rosa Romana, piante secolari a Castel del Rio, nell’imolese e in val Sillaro
Cronaca 23 Febbraio 2023

Osteria Grande ha fatto… Boom, inaugurato il polo dell’innovazione voluto da Crif

È stato inaugurato ieri, mercoledì 22 febbraio, a Osteria Grande il nuovo polo dell’innovazione e della formazione voluto da Crif Spa, società bolognese specializzata in soluzioni per la gestione del credito e sistemi di informazioni creditizie e commerciali, con sede anche a Varignana, altra frazione di Castel San Pietro. Un investimento da 11 milioni di euro, in collaborazione con la Fondazione Golinelli, che ha consentito di riqualificare una vecchia area artigianale in via Piemonte trasformandola in un moderno palazzo di vetro che non sarà solo un incubatore per start up, bensì anche un luogo dedicato a studenti, professionisti e aziende, capace di coniugare percorsi formativi, innovazione e imprenditorialità. Partito nel 2022 con i primi laboratori e workshop online, Boom (acronimo di Best of open minds), questo il nome del nuovo polo dell’innovazione, nei prossimi mesi si arricchirà di corsi, laboratori e attività di formazione anche in presenza.

«Il progetto è coerente con la forte vocazione all’innovazione che contraddistingue Crif, e si inserisce nella nostra strategia di investimenti che mira a favorire lo sviluppo di soluzioni ad alto contenuto tecnologico e di nuove competenze – ha affermato Carlo Gherardi, amministratore delegato di Crif -. Boom è stato concepito per trattenere i talenti, dandogli gli strumenti necessari perché le loro idee possano decollare». «Il progetto di questo centro di conoscenza e innovazione qualifica ulteriormente un territorio che, negli ultimi anni, ha fatto dello sviluppo sostenibile e dell’attrazione di nuovi investimenti il suo obiettivo principale – ha detto Marco Panieri, presidente del Circondario imolese -. Nel “fare rete” troviamo ancora l’energia, la forza e le risorse per costruire nuove prospettive».

«La Regione Emilia Romagna ha implementato un’architettura vincente, una rete neuronale di intelligenze e competenze territoriali, ponendo a Bologna i gangli principali ma nei territori i nervi motori che fanno funzionare i muscoli. I gangli principali bolognesi devono essere connessi e trasmettere i segnali giusti di formazione e innovazione nei territori» ha aggiunto il sindaco di Castel San Pietro, Fausto Tinti, ringraziando i tanti imprenditori del territorio che hanno partecipato all’inaugurazione. (gi.gi.)

Nella foto: in alto l’esterno di Boom a Osteria Grande; sotto l’inaugurazione con, da sinistra, Fausto Tinti, Matteo Lepore, Rosa Grimaldi, Vincenzo Colla, Carlo Gherardi e Marco Panieri

Osteria Grande ha fatto… Boom, inaugurato il polo dell’innovazione voluto da Crif
Economia 16 Febbraio 2023

Mondo Sacmi: viaggio nell’Academy, dove si insegna il futuro

Per fare crescere il territorio serve personale qualificato, in formazione continua e aperto all’innovazione. È stato il leit motiv durante l’11° Congresso di Legacoop Imola di inizio febbraio: senza le persone, hanno detto le cooperative riunite l’1 febbraio scorso all’Auditorium Sacmi, la crescita è a rischio. E proprio nella coop. di via Selice è pronta a fare un salto di qualità quella che punta a divenire una «accademia del manufatturiero».

Nei 400 metri quadri al terzo piano della palazzina spogliatoi è stata allestita, grazie ad un investimento di 2 milioni di euro, l’Academy Sacmi, grandi schermi e frasi evocatrici alle pareti, spazi modulabili e arredamenti dai colori vivaci. Sono già oltre 43 mila le ore di formazione svolte nel primo anno di attività che ha coinvolto gli oltre 3 mila lavoratori delle società italiane del gruppo. Manager e dipendenti hanno avuto un punto di riferimento fisico e virtuale dove seguire i corsi obbligatori sulla sicurezza sul lavoro, quelli di aggiornamento tecnico e quelli a partecipazione volontaria. Il tutto grazie a collaborazioni avviate con enti esterni, come la Bologna Business School o il Politecnico di Torino. Le stesse possibilità entro la fine dell’anno verranno estese alle aziende del gruppo Sacmi nel mondo, per un totale di circa 5 mila persone. (stef. sal.)

Approfondimenti su «sabato sera» in edicola.

Nella foto: l’inaugurazione, da sinistra Andrea Vernocchi e Mauro Galeotti consiglieri Cda, Giovanni Campolungo, Cfo, Mauro Fenzi direttore generale, Lorenzo Mimmi vicepresidente Cda, Gianluca Nardone direttore Risorse umane, Giuliano Airoli consigliere Cda, Paolo Mongardi presidente Cda e il sindaco di Imola Marco Panieri

Mondo Sacmi: viaggio nell’Academy, dove si insegna il futuro
Economia 9 Febbraio 2023

Il grido delle cooperative: «Serve personale qualificato»

«Serve personale qualificato». È questo il grido lanciato dalle cooperative all’Assemblea di Legacoop. Lavoro e crescita ci sono, ma si legano a ricerca e innovazione, a manodopera con le professionalità adeguate che oggi si trovano a fatica, dal manifatturiero all’agricoltura. Per un territorio l’equilibrio tra domanda e offerta di lavoro è un obiettivo da perseguire. Lo stesso vale per le coop. sociali, che scontano le difficoltà dei bandi e chiedono impegni sulla coprogettazione dei servizi. Riconfermati i vertici di Legacoop Imola: Mazzanti (presidente) e Gollini (vice). (r.e.)

Nella foto (Isolapress): l’Assemblea di Legacoop

Il grido delle cooperative: «Serve personale qualificato»

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