Coronavirus, dal 18 maggio in Emilia-Romagna riaprono spiagge, negozi, ristoranti, bar e parrucchieri
Dal prossimo 18 maggio l’Emilia-Romagna è pronta a riaprire in anticipo anche le spiagge, oltre a negozi, bar, ristoranti, mercati, parrucchieri, estetisti, tatuatori, sempre però rispettando le norme di sicurezza.Dalla Regione, inoltre, inoltre fanno sapere che in questi giorni «termineranno i lavori dei tavoli tecnici chiamati a definire i protocolli di sicurezza per il riavvio delle diverse attività ora sospese, nel rispetto delle linee guida nazionali. In primo piano c’è l’esigenza di garantire la sicurezza dei lavoratori e dei clienti, come dicevo, ma anche la consapevolezza di voler rimettere in moto -presto e bene- una macchina che garantisce una percentuale significativa della ricchezza dell’Emilia-Romagna».
Sull’argomento è intervento anche l’assessore regionale al turismo, commercio e trasporti, Andrea Corsini. «La nostra stella polare è garantire la salute delle persone. Ma sappiamo che una comunità non può bloccare a lungo la propria economia, senza rischiare gravi ripercussioni anche sul piano sociale. Per questo guardiamo con fiducia alle riaperture di molte attività economiche ora sospese a causa dell”emergenza Covid-19. E stiamo lavorando affinché tutto questo avvenga nelle condizioni di massima sicurezza per tutti».
Per quanto riguarda le spiagge le misure prese dalla Regione sono una superficie minima a ombrellone di 12 metri quadrati (indicativamente 4 e 3 metri tra paletti degli ombrelloni e delle file); 1,5 metri tra le attrezzature di spiaggia, come lettini e sdrai sulla battigia; numerazione e assegnazione delle postazioni o degli ombrelloni; stewart appositamente formati per accompagnare gli ospiti all’ombrellone o al lettino; pasti ordinati attraverso un servizio di delivery con consegna per la consumazione all’ombrellone-lettino, oppure in aree ristorazione in grado di garantire il distanziamento sociale; aree giochi per bambini delimitate e con un numero massimo di presenze consentite; servizi igienici, docce e cabine pulite e disinfettate ogni giorno e ad ogni cambio di clientela. E poi spiagge libere con la possibilità, da parte dei Comuni, di prevedere accessi contingentati. «Un lavoro concertato e che ha coinvolto in modo attivo tutte le realtà interessate- ha spiegato l’assessore regionale Andrea Corsini -. Siamo stati i primi in Italia a muoverci in questo senso e gli unici a fare tavoli di confronto, perché una cosa è certa: solo insieme, con senso civico e grande responsabilità individuale e collettiva, possiamo uscire da questa situazione e lasciarci alle spalle l’emergenza Covid-19. Grazie al grande lavoro di squadra che abbiamo messo in campo per la ripartenza e con la collaborazione di tutti riusciremo infatti a garantire anche in un anno così difficile, la vacanza al mare in sicurezza». (da.be.)
Foto Isolapress