Posts by tag: bollette

Cronaca 11 Agosto 2023

Alluvione, prorogata la sospensione dei termini di pagamento delle bollette fino al 31 ottobre: le modalità per inviare la richiesta

È stata ulteriormente prorogata al 31 ottobre la sospensione dei termini di pagamento delle bollette per gli utenti danneggiati dall’alluvione, titolari di forniture di energia elettrica, gas, utenze del servizio idrico integrato e del servizio di gestione dei rifiuti urbani. Una proroga decisa da Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente, su cui il Gruppo Hera e le singole società interessate dal provvedimento hanno annunciato di essere pronti a recepire le richieste. 

Gli utenti delle forniture erogate dalla multiutility, la cui abitazione sia risultata compromessa negli eventi alluvionali di maggio, potranno fare richiesta entro il 31 agosto attraverso una pagina dedicata sul sito. 

Gli utenti interessati dovranno inviare la richiesta corredata degli elementi definiti nella deliberazione Arera. Il modulo da compilare è scaricabile al link www.gruppohera.it/alluvione-er, da rinviare all’indirizzo email clienti.dichiarazioni@gruppohera.it. I dettagli riguardanti le misure previste da Arera e le istruzioni su come fare la richiesta sono disponibili sul sito di Hera e delle società del Gruppo.

Alluvione, prorogata la sospensione dei termini di pagamento delle bollette fino al 31 ottobre: le modalità per inviare la richiesta
Economia 30 Dicembre 2022

Aumenti unilaterali di luce e gas, l’Antitrust assolve Hera. “Riconosciuta correttezza del nostro operato”

L’Antitrust ha revocato i provvedimenti cautelari nei confronti di Hera e A2A per le presunte modifiche unilaterali illegittime delle condizioni economiche di fornitura di energia elettrica e di gas naturale. Parzialmente confermati, invece, i provvedimenti cautelari nei confronti di Enel, Eni, Edison, Acea ed Engie. Questo ha deciso l’Autorità garante della concorrenza e del mercato dopo l’avvio dell’istruttoria a metà dicembre nei confronti delle società fornitrici di energia elettrica e di gas naturale sul mercato libero sui supposti aumenti a privati, condomini o imprese in violazione della Legge 142 (decreto Aiuti bis del 10 agosto).

L’Autorità “non ha ravvisato gli estremi per la conferma dei relativi provvedimenti cautelari – precisa la nota – sulla base dei documenti acquisiti risulta che le variazioni dalle medesime comunicate hanno riguardato offerte economiche effettivamente in scadenza”.

Dal canto suo, la multiutility bolognese si è detta lieta della conclusione della vicenda: “Il Gruppo Hera si è sempre attenuto alle norme vigenti e ha rispettato gli impegni contrattuali con i propri clienti, proponendo rinnovi delle condizioni economiche solo qualora le stesse fossero in scadenza. Questo modo corretto di lavorare è stato oggi riconosciuto anche dall’Agcm che ha ritenuto pertanto di revocare le misure cautelari nei confronti di Hera Comm”.

Per quanto riguarda Enel, Eni, Edison, Acea ed Engie, invece, l’Autorità ha sospeso l’efficacia di tutte le comunicazioni di modifiche unilaterali, rinnovo, aggiornamento o variazione delle condizioni economiche di offerta di contratti a tempo indeterminato, “prive di una chiara, effettiva e predeterminata o predeterminabile scadenza”. “Pertanto – conclude la nota del Garante -, le citate società non potranno variare le condizioni economiche delle forniture ai consumatori, ai condomini e alle microimprese che non hanno una effettiva scadenza. Ed entro cinque giorni dovranno comunicare l’avvenuta esecuzione dei provvedimenti di sospensione”. (r.cr.)

Aumenti unilaterali di luce e gas, l’Antitrust assolve Hera. “Riconosciuta correttezza del nostro operato”
Cronaca 19 Novembre 2022

Caro bollette, il Comune di Castel San Pietro mette a disposizione altri 50mila euro per commercianti e micro imprese artigianali

Il Comune di Castel San Pietro prosegue nell’impegno nei confronti del tessuto imprenditoriale e commerciale per far fronte ai rincari energetigi. In questi giorni, l’Amministrazione Tinti ha messo a disposizione altri 50mila euro al fine di sostenere le imprese commerciali, esercenti la somministrazione di alimenti e bevande e dei servizi del territorio comunale. L’importo potrà essere aumentato se nel corso di validità dell’avviso pubblico si rendessero disponibili ulteriori risorse.

«Lo avevamo annunciato e diamo seguito al nostro impegno. Il piano di rilancio della città – sottolinea il sindaco Fausto Tinti – va avanti. Dopo aver assegnato una prima tranche di contributi a fondo perduto per interventi di riqualificazione e miglioramento delle attività, ora rafforziamo il nostro aiuto con un secondo bando con cui sosteniamo i commercianti nel pagamento delle bollette di luce e gas. Nessuno in questa comunità deve essere lasciato solo».

Possono fare domanda piccole e micro imprese di commercio al dettaglio, somministrazione di alimenti e bevande e artigianato di servizio alla persona, con sede operativa nel territorio comunale e con locali al piano terra che si affacciano con vetrine su area pubblica o privata gravata da pubblico passaggio.

Il contributo sarà assegnato per spese relative ai consumi di elettricità e gas (al netto di Iva) dimostrate da bollette/fatture emesse nei confronti dell’azienda nel periodo gennaio-settembre 2022 relative esclusivamente alla unità locale attiva nel territorio comunale. Sarà calcolato secondo le modalità indicate dal bando e sarà concesso in un’unica soluzione “una tantum” a fondo perduto. Le domande si possono presentare fino a sabato 17 dicembre. Il bando e gli allegati sono pubblicati sul sito internet del Comune di Castel San Pietro Terme. (r.cr.)

Nella foto di archivio il centro di Castel San Pietro

Caro bollette, il Comune di Castel San Pietro mette a disposizione altri 50mila euro per commercianti e micro imprese artigianali
Cronaca 11 Novembre 2022

Caro bollette, il Comune di Casalfiumanese riduce gli orari di accensione dell’illuminazione pubblica

Contrastare il caro energia attraverso una più razionale accensione e spegnimento dell’illuminazione pubblica. Questo è quanto intende fare l’amministrazione comunale di Casalfiumanese per i prossimi mesi. La sindaca Beatrice Poli, ha infatti, firmato l’ordinanza con misure urgenti per il contenimento dei consumi energetici in riferimento alla modifica degli orari dell’illuminazione pubblica.

L’eccezionale aumento delle tariffe energetiche, che produce un incremento dei costi a carico dell’amministrazione e che si prevede possa continuare anche nel medio periodo a causa dei condizionato dall’attuale evoluzione delle dinamiche internazionali hanno portato anche per le piccole realtà comunali a prendere le contromisure.

 A Casalfiumanese, da venerdì 11 novembre, sarà posticipato di 20 minuti l’accensione serale e parallelamente anticipato di 20 minuti dello spegnimento mattutino di tutti i punti luce della pubblica illuminazione. Inoltre, dove è possibile farlo in relazione alle tipologie di impianto che lo consentano, i punti luce saranno spenti in modo alternato tra un lampione e l’altro.

Dal Comune si rende inoltre noto che gli orari potranno variare dopo un primo periodo di sperimentazione e verifica delle reali esigenze. Per quanto concerne l’addobbo natalizio la sindaca ha deciso che nel capoluogo il montaggio delle luci sarà solo per la Torre Civica con accensione nei giorni del 8, 24, 25, 26, 31 dicembre e 1 e 6 gennaio 2023. A Sassoleone sarà montata un’unica luminaria in piazza del Leone mentre nell’altra frazione, San Martino in Pedriolo, le luminarie saranno due e tutte in via Longo. (r.cr.)

Nella foto del Comune di Casalfiumanese il centro storico

Caro bollette, il Comune di Casalfiumanese riduce gli orari di accensione dell’illuminazione pubblica
Cronaca 25 Ottobre 2022

Firma tra Comune e sindacati, Imola trova l’accordo contro il caro bollette

Sono occorse un paio di settimane ma alla fine sindacati e Comune di Imola hanno trovato un accordo. Oggi pomeriggio è arrivata la firma per dare il via al nuovo bando contro il caro bollette per le famiglie più in difficoltà. A siglarlo il sindaco Marco Panieri e Cgil, Cisl, Uil insieme alle compagini dei pensionati Spi, Fnp e Uilp.

In sintesi si darà fondo alla cifra di 450 mila euro concordata a marzo, ovvero ulteriori 320 mila euro, con un secondo bando, che pubblicherà sempre l’Asp. Potranno chiedere un contributo coloro che hanno un Isee fino a 20.000 euro, con priorità per gli Isee più bassi ed entro i limiti del fondo; il rimborso potrà essere pari al 50% di una o più fatture relative ad utenze del 2022 fino all’importo massimo di 300 euro per nucleo familiare; occorre essere in regola con il pagamento dei tributi e delle tariffe comunali. Al bando non possono partecipare coloro che beneficiano già di una presa in carico da parte dell’Asp. 

«Siamo soddisfatti – hanno commentato i sindacati -. Ma guardiamo anche alla prospettiva di attuare ulteriori verifiche – sottolineano – a continuare nel nostro impegno per alleviare le difficoltà delle famiglie più fragili e bisognose».  «È un impegno molto consistente per le casse del Comune a favore delle famiglie più fragili e bisognose – aggiungono il vice sindaco Fabrizio Castellari e l’assessora al Welfare, Daniela Spadoni -. E ci siamo già dati appuntamento per monitorare i provvedimenti adottati, anche in vista del bilancio di previsione 2023». (r.cr.)

Firma tra Comune e sindacati, Imola trova l’accordo contro il caro bollette
Cronaca 20 Ottobre 2022

Caro energia, Panieri: «A Imola ridotta l’intensità e le ore di accensione dei lampioni». Comune di Castel San Pietro: «Dialogo con Solaris»

Dopo la decisione di Ozzano di spegnere i lampioni di notte, anche il Comune di Imola ha voluto precisare le soluzioni adottate per contrastare il caro energia. «Da sei mesi a questa parte – spiega il sindaco Marco Panieri – abbiamo deciso di accendere i lampioni un quarto d’ora dopo e spegnerli 30 minuti prima. Inoltre ultimamente abbiamo ridotto l’intensità luminosa fino al limite di legge. Questo per il risparmio energetico, per incidere un po’ sui costi, anche se siamo in una fase di transizione, perché nel 2023 dovrebbe essere aggiudicata la gara dell’illuminazione pubblica che prevede la sostituzione con i led in tutta la città».

A Castel San Pietro, invece, «l’Amministrazione sta ragionando di ridurre le ore di accensione e punti luce, però stiamo aspettando alcune informazioni da Solaris, la società in house che gestisce l’illuminazione pubblica sul territorio comunale» fa sapere il Comune. (r.cr.)

Nella foto: il centro di Imola

Caro energia, Panieri: «A Imola ridotta l’intensità e le ore di accensione dei lampioni». Comune di Castel San Pietro: «Dialogo con Solaris»
Cronaca 15 Ottobre 2022

Dal 20 ottobre il Comune di Castel San Pietro apre un bando da 312mila euro per aiutare le famiglie contro il caro-bollette

L’amministrazione comunale di Castel San Pietro scende in campo per aiutare le famiglie in difficolrtà a difendersi dal caro-bollette. Il Comune, infatti, a deciso di stanziare 312mila euro a sostegno delle famiglie castellane con Isee da 0 a 26mila euro colpite dai rincari delle bollette di energia elettrica e gas.

«In un momento di difficoltà come quello che stiamo vivendo – sottolinea il sindaco Fausto Tinti – confermiamo l’impegno che avevamo assunto con le rappresentanze sindacali di Cgil-Cisl-Uil ed esprimiamo tutta la nostra vicinanza alla comunità, in particolare alle famiglie economicamente più fragili che sono  alle prese con i rincari delle bollette di gas ed energia elettrica; rincari che purtroppo pesano anche sulle casse dell’ente comunale».

Le domande si possono presentare a partire da giovedì 20 ottobre e fino alle 12,30 di martedì 15 novembre esclusivamente on-line, sulla piattaforma comunale.

Requisito obbligatorio è essere in regola con tutti i pagamenti della Tari (anche negli anni precedenti) e fino al primo acconto Tari relativo all’anno 2022 con scadenza 30 giugno 2022, con pagamento o piano di dilazione concordato con il gestore Hera e mantenuto nelle scadenze previste.

Ai nuclei con reddito Isee fino a 20mila verrà erogato un contributo pari al 70% delle bollette di energia elettrica e/o gas pagate nel corso dell’anno 2022, con un tetto massimo di 750 euro per nucleo. La contribuzione ai nuclei della fascia reddituale Isee 20.001-26.000 avverrà applicando una percentuale inversamente proporzionale al reddito, arrivando fino al 40% delle bollette, utilizzando le risorse eventualmente non assegnate ai nuclei con reddito Isee fino a 20mila euro.

Per il solo ritiro del bando e della modulistica, gli interessati possono rivolgersi allo Sportello cittadino (Palazzo Municipale, piazza Venti Settembre 3, piano terra) negli orari di apertura al pubblico, oppure possono consultare il sito comunale

Per informazioni, gli interessati possono rivolgersi all’Ufficio Solidarietà e politiche giovanili (Palazzo Municipale piazza Venti Settembre 5, secondo piano) o telefonando ai numeri telefonici: 051 6954124 – 051 6954172.

In caso di necessità, l’Amministrazione comunale può fornire assistenza telefonica alla compilazione della domanda, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 12.30.  (r.cr.)

Nella foto d’archivio il sindaco di Castel San Pietro Fausto Tinti

Dal 20 ottobre il Comune di Castel San Pietro apre un bando da 312mila euro per aiutare le famiglie contro il caro-bollette
Cronaca 12 Ottobre 2022

Caro energia, Uil: «I Comuni chiedano a Hera di usare gli utili per abbassare le bollette»

Contro il caro energia la Uil chiede al mondo della politica di fare la propria parte. «Chiediamo ai Comuni – spiega il coordinatore confederale Imola e circondario, Giuseppe Rago – di attivarsi nei confronti di Hera Spa, la multiutility di cui gli enti locali sono azionisti anche tramite il Consorzio Ami (il presidente Fabio Bacchilega siede nel Cda, Ndr), affinché chiedano di prevedere un fondo speciale da utilizzare per mitigare il caro bollette. A fine 2021 Hera ha dichiarato ricavi in crescita del 49% e utili a più 15,5%». «Non ci riferiamo ai dividendi che già spettano ai Comuni azionisti – precisa il segretario generale Uil Emilia Romagna, Giuliano Zignani – ma di una quota in più, derivante dal maggiore profitto generato dalle fatturazioni sul territorio».

Da qui la scelta di inviare un ordine del giorno a tutti i Comuni dell’Emilia Romagna. A Imola verrà discusso in Consiglio comunale su proposta della Lega. «Anche la Regione – aggiunge Zignani – potrebbe farsi promotrice di questa istanza». Un’altra proposta avanzata dalla Uil è la richiesta che venga alzato il tetto dell’indicatore Isee da 12 mila a 20 mila euro, per consentire a più famiglie di accedere agli aiuti sociali. (lo.mi.)

Nella foto: da sinistra Mirko Fabbretti (Uil trasporti), Giuseppe Rago (coordinatore confederale Uil Imola e circondario), Giuliano Zignani (segretario generale Uil Emilia Romagna)

Caro energia, Uil: «I Comuni chiedano a Hera di usare gli utili per abbassare le bollette»
Cronaca 5 Ottobre 2022

Caro energie e bollette, la sfida del colosso Hera

Corre il costo del gas, così come quello dell’elettricità. Grazie agli aiuti del Governo Draghi l’aumento per ora è stato «solo» del 59% per la luce e l’Autorità di regolazione (Arera) avverte che non è finita qui: per la famiglia-tipo quantifica una spesa di 1.322 euro, rispetto ai 632 euro del 2021. Così si guarda ad Hera, l’azienda di cui i Comuni sono azionisti tramite il ConAmi. In sei mesi raddoppiati gli utenti che pagano a rate. Cristian Fabbri (Hera Comm) dice: «Per aiutare i clienti a Imola e in cento comuni protocolli per fasce deboli». (r.cr.)

Approfondimenti su «sabato sera» in edicola dal 6 ottobre.

Caro energie e bollette, la sfida del colosso Hera
Cronaca 3 Ottobre 2022

Risparmio energetico, Ozzano riduce le ore di accensione dell’illuminazione pubblica

Contro il caro-bollette il Comune di Ozzano ha deciso di mettere in pratica diversi interventi per cercare di contenere i consumi energetici. Il primo settore ad essere toccato sarà quello dell’illuminazione pubblica.  A partire dal 5 ottobre prossimo, infatti, dal momento dell’accensione e fino a mezzanotte l’illuminazione pubblica sarà accesa a lampioni alternati e da mezzanotte fino alle 6 del mattino resterà completamente spenta ad accezione degli attraversamenti pedonali illuminati e del parco della Resistenza nel capoluogo, dove l’illuminazione verrà spenta all’una di notte per consentirne l’attraversamento anche agli ultimi fruitori della linea notturna del 19 che arriva fino a Tolara. Nelle zone industriali, invece, lo spegnimento delle luci avverrà alle ore 20 con riaccensione, anche qui, dalle 6 del mattino. Questi provvedimenti interesseranno tutto il territorio comunale, capoluogo e frazioni comprese. 

«Sono provvedimenti duri, drastici e che sono consapevole che andranno ad influire sulle abitudini di molti cittadini – precisa il sindaco Lelli -. ma nel contempo penso anche che fossero attesi dagli ozzanesi. Molti comuni, anche  a noi limitrofi, hanno già adottato provvedimenti analoghi e per tutti sarà solo una questione di tempi. Sono e siamo, tutti noi amministratori, consapevoli del fatto che le limitazioni che andremo ad adottare andranno ad influire sulla vita e sulle abitudini dei cittadini, ma al momento l’unica strada percorribile, in assenza di soluzioni diverse in grado di produrre energia alternativa, è quella di risparmiare sui consumi. Come Amministrazione comunale siamo costretti a prendere tali decisioni finalizzate alla possibilità di poter continuare ad erogare i servizi quali quelli scolastici, di trasporto, refezione, assistenza agli anziani e alle categorie più deboli i cui numeri sono in continuo aumento». (r.cr.)

Nella foto: il sindaco di Ozzano Luca Lelli

Risparmio energetico, Ozzano riduce le ore di accensione dell’illuminazione pubblica

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