Posts by tag: Giovani

Cronaca 9 Marzo 2021

Coronavirus e scuola, oltre tremila spettatori all’assemblea on line per parlare di contagi e giovani

Oltre tremila spettatori collegati simultaneamente e già 11.500 visualizzazioni su canale YouTube «Futurimola Aps». Sono questi i numeri dell’assemblea «L’andamento dei contagi e le responsabilità individuali», trasmessa ieri mattina on line e organizzata da tutti gli istituti superiori imolesi.

«Ci riteniamo molto soddisfatti dell’evento realizzato e ci auguriamo di essere riusciti a trasmettere ai nostri studenti l’importanza delle scelte che ognuno di noi prende quotidianamente» dicono i rappresentati di istituto.

Oltre alla testimonianza della studentessa Ilaria Dall’Olio, finita in terapia intensiva a causa del Covid, all’assemblea hanno partecipato anche  il sindaco Marco Panieri, il direttore generale dell’Ausl di Imola Andrea Rossi, il comandante della polizia locale Daniele Brighi e la presidente della commissione Sanità del Consiglio comunale Sonia Maranesi.

«Grazie per la vostra attenzione e per la maturità che avete dimostrato e che vi chiedo di continuare ad avere – ha detto il sindaco Panieri -. A tutti, non solo a voi, rinnovo un appello alla responsabilità e alla prudenza. La campagna vaccinale prosegue, vediamo la luce in fondo al tunnel, non possiamo mollare ora».

«È necessario che le nuove generazioni comprendano appieno l’importanza di mantenere comportamenti responsabili, attenendosi scrupolosamente a quelle regole che tutti oramai conosciamo e che sono fondamentali per ridurre le possibilità di contagio: distanziamento fisico, uso delle mascherine e norme igieniche come il lavaggio delle mani – aggiunge Rossi -. Sono certo che usciremo da questa situazione, ma potremo farlo più facilmente e più velocemente se ognuno farà la propria parte. Ai giovani si richiede questo sacrificio, fatto di molte privazioni, difficili alla loro età, ma necessarie per tornare quanto prima alla didattica in presenza ed alla piena socialità, “ingredienti” indispensabili del futuro di tutti noi». (gi.gi.)

Ulteriori approfondimenti sul tema su «sabato sera» in edicola dall”11 marzo.

Nella foto (Isolapress) il sindaco Marco Panieri, il coordinatore Luca Carofiglio (portavoce di Futurimola Aps) e Ilaria Dall”Olio durante l”assemblea

Coronavirus e scuola, oltre tremila spettatori all’assemblea on line per parlare di contagi e giovani
Cronaca 1 Marzo 2021

Web e social pericolosi per i giovani? Le risposte della psicologa dell’Ausl di Imola Anna Strazzari

Dal Blu Whale al Choking Game, passando per il Fire Challenge e, per ultimo, il Planking Challenge che consiste nel buttarsi contro le auto in corsa. Queste sono solo alcune delle folli sfide che oggi, causa anche l’isolamento forzato, dilagano sui social network e trovano terreno fertile tra i giovanissimi, sempre in competizione con se stessi e con gli altri fino a oltrepassare i propri limiti psico-fisici. A volte purtroppo sfociando in tragedia, come accaduto a gennaio, quando a Palermo una ragazzina di dieci anni è morta mentre su TikTok, uno dei social più seguiti dagli adolescenti, partecipava ad una prova di soffocamento estremo. Dal 9 febbraio in Italia lo stesso TikTok, su imposizione del Garante della Privacy, ne ha vietato l’utilizzo agli under 13.

A finire però nella bufera anche altri social network e app che danno ampio spazio a sfide virtuali rivolte proprio ai giovani. Per inquadrare meglio il problema abbiamo contattato la psicologa e psicoterapeuta Anna Strazzari, responsabile del consultorio familiare dell’Ausl di Imola. «E’un fenomeno silente, serpeggiante, che colpisce soprattutto tra i 15 ed i 17 anni. Difficile però conoscerne il numero, perché spesso utilizzano i social in segreto nelle loro stanze. Anche per questo genitori e adulti faticano a controllarli».

A volte però i social sono considerati un pericolo a prescindere. Come mai?

«La preoccupazione nasce dal fatto che gli adulti non li conoscono troppo bene. Gli strumenti, però, non contengono solo rischi, ma anche una parte di opportunità e potenzialità (informazioni, creatività ecc.). Per definizione gli adolescenti cercano di valicare questo confine molto sottile, a volte senza nemmeno rendersi conto di ciò e degli effetti». (da.be.)

Approfondimenti su «sabato sera» del 18 febbraio.

Web e social pericolosi per i giovani? Le risposte della psicologa dell’Ausl di Imola Anna Strazzari
Economia 1 Marzo 2021

Giovani, aperto il bando 2021 per le borse di studio messe in palio da La Bcc e Fondazione Dalle Fabbriche

La Bcc ravennate forlivese e imolese, insieme alla Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche, presenta il nuovo bando 2021 per l’assegnazione di 42 borse di studio e di ricerca per un valore complessivo di 50 mila euro (per studenti neodiplomati, universitari o neolaureati soci o figli di soci della banca, ma anche per laureandi, neolaureati o giovani ricercatori residenti o domiciliati nel territorio di competenza della Bcc) e  di  18  borse  di  lavoro-tirocinio  semestrale  nelle imprese, nell’ambito  del «Progetto  crescita  professionale»,  con  un contributo fino a 36 mila euro (per laureati dei campus universitari Unibo di Forlì e Cesena e di altri  campus universitari collegati).

È inoltre previsto il Premio Luigi e Giuseppe Piazza, del valore di 1.250 euro, riservato a laureati in Scienze dell’economia e gestione aziendale o Scienze economiche o Finanza o diplomati di istituti tecnici del settore economico negli anni 2019 e 2020. Le candidature per le borse di studio e di ricerca vanno presentate entro il 30 aprile, quelle per le borse di tirocinio semestrale potranno essere inviate fino al 20 luglio.  Il  bando  e  maggiori  informazioni  sono  disponibili  sui  siti  internet  della  Banca www.labcc.it  e  della  Fondazione  Giovanni  Dalle  Fabbriche www.fondazionedallefabbriche.it. (lo.mi.) 

Nella foto: la premiazione 2019

Giovani, aperto il bando 2021 per le borse di studio messe in palio da La Bcc e Fondazione Dalle Fabbriche
Cronaca 18 Febbraio 2021

Coronavirus, le scuole superiori in Emilia Romagna proseguono al 50% in presenza fino al 6 marzo

Le scuole superiori continueranno con la didattica in presenza fino al 50% fino a sabato 6 marzo. La decisione è stata presa dall’Ufficio scolastico regionale dell’Emilia Romagna che ha inviato in mattinata una nota ai presidi siglata dal direttore generale Stefano Versari.

Le  motivazioni  “fondano  su  principi  di  ragionevolezza,  prudenza, congruenza  territoriale e  su  elementi  conoscitivi  in  ordine  all’andamento  epidemico  e  alla frequenza  scolastica,  progressivamente  trasmessi  dalla  Direzione  generale  cura  della persona, salute e welfare della Regione Emilia-Romagna – precisa la nota -. Nell’aggiornamento tecnico ricevuto in data odierna, osservato che nelle due ultime settimane – sulla base di campioni random esaminati nell’ambito della survey nazionale – si registra in regione un incremento di 10 punti percentuali della incidenza di casi della variante inglese” che interessa soprattutto la  popolazione  giovanile quindi, continua Versari – appare accomandabile la non variazione delle condizioni nelle quali viene garantita la frequenza scolastica al momento attuale”. 

Non solo, vista la situazione, il dirigente mette le mani avanti e anticipa che tutto ciò avrà valore “a meno di provvedimenti di ulteriore limitazione che potranno essere assunti dai livelli istituzionali competenti in materia, in ragione dell’eventuale peggioramento epidemico”.

Le scuole superiori sono ritornati sui banchi lunedì 18 gennaio e da quella data frequentano al 50%. Inizialmente la Regione aveva previsto di ripartire con la presenza solo dal 25 gennaio ma un ricorso al Tar dell’Emilia Romagna di 21 genitori aveva ha annullato l’ordinanza regionale e si era partiti. (r.cr.)

Coronavirus, le scuole superiori in Emilia Romagna proseguono al 50% in presenza fino al 6 marzo
Cronaca 17 Febbraio 2021

«sabato sera» dà voce ai giovani imolesi, le richieste per il sindaco Marco Panieri. IL VIDEO

Spesso si scrive e si parla dei e per i giovani, senza mai interpellarli direttamente. Ma qual è il loro pensiero? Partendo dalla voglia di valorizzare le loro idee, «sabato sera» ha deciso di dare loro spazio e di metterli in contatto con il Comune di Imola, cercando risposte a una semplice domanda: cosa chiedono i giovani per il futuro di Imola (e per se stessi) al sindaco Marco Panieri?

Al primo cittadino abbiamo sottoposto le richieste e le sollecitazioni che Eva Galassi, una nostra collaboratrice al quinto anno del liceo delle Scienze umane, ha raccolto tra i suoi coetanei per contribuire a rendere la città più a misura di giovani e adolescenti.

Tutte le richieste e le risposte del sindaco sono su «sabato sera» del 18 febbraio.

Nella foto (Isolapress): il sindaco di Imola Marco Panieri e, di spalle, la collaboratrice di «sabato sera» Eva Galassi

«sabato sera» dà voce ai giovani imolesi, le richieste per il sindaco Marco Panieri. IL VIDEO
Cronaca 12 Febbraio 2021

Sondaggio Open Up, ecco cosa vogliono i ragazzi del circondario tra gli 11 e i 29 anni

Questa mattina la conferenza stampa per presentare i risultati del sondaggio «Open Up», realizzato dalla cooperativa sociale Officina Immaginata nell’ambito del progetto circondariale Cittadinanza attiva, senso di comunità e peer education, parzialmente finanziato dalla Regione. «Ai ragazzi tra gli 11 e i 29 anni abbiamo posto varie domande, tramite un questionario on line abbastanza articolato, in cui si chiedeva scuola frequentata, competenze, desiderata e suggerimenti – spiega Beatrice Poli, sindaca di Casalfiumanese con delega circondariale ai giovani. -. Ci siamo stupiti perché in pochissimo tempo abbiamo raccolto 1.519 questionari compilati. Il target più attivo è tra i 15 e i 18 anni, ma comunque abbiamo riscontrato tanta voglia dei giovani di raccontarsi».

Open Up ha dato forma e creato un sito rivolto ai giovani del circondario che attraverso diversi “moduli” ha previsto, da un lato attività e proposte comuni a tutti i territori, dall’altro iniziative specifiche che rispondono ai bisogni concreti dei diversi Comuni, composto da 5 moduli uguali per tutti i comuni (Conosci il tuo comune; Mappare e Valorizzare, Voci d’Influencer, Il sindaco Ideale e Quali sono i tuoi bisogni) e delle sezioni specifiche progettate insieme alle realtà del territorio.

Ma cosa hanno detto i ragazzi? Interessi: film, serie tv, social, musica, sport. Tematiche sulle quali vorrebbero essere coinvolti: lavoro, sport, eventi. Cosa manca: lavoro/stage/tirocinii, accesso gratuito al wifi, spazi loro dedicati. Proposte: essere coinvolti nelle decisioni che li riguardano, aumentare gli spazi loro dedicati anche in autogestione, più eventi rivolti ai giovani. Comunicazione: essere informati attraverso Instagram. (da.be.)

Approfondimenti su «sabato sera» del 18 febbraio.

Nella foto: la sindaca Beatrice Poli

Sondaggio Open Up, ecco cosa vogliono i ragazzi del circondario tra gli 11 e i 29 anni
Cronaca 6 Novembre 2020

Giovani, formazione e lavoro negli spazi dell’ex stazione di Medicina

Inizia il conto alla rovescia per vedere completati i lavori di ristrutturazione dell’ex stazione ferroviaria di via Licurgo Fava a Medicina, oggetto di una rigenerazione totale, iniziata nel 2018, per la realizzazione dell’hub stazione e della nuova bus station.

Un progetto che complessivamente è costato 765 mila euro fra Comune (200 mila euro) e i fondi statali stanziati all’interno dei contributi del Bando delle periferie. «Il completamento dei lavori, che comprendono anche la realizzazione della pista ciclabile sull’ex sedime ferroviario per collegare la frazione di Ganzanigo al capoluogo, arrivando fino a via del Piano, è previsto per l’inizio del prossimo anno – spiega l’assessore alle Politiche giovanili Lorenzo Monti -. Stiamo lavorando per restituire alla città un luogo capace di offrire nuove opportunità ai giovani, uno spazio di aggregazione, ma anche un laboratorio di idee per l’innovazione tecnologi- ca e sociale».

A partire da quel momento le associazioni selezionate per le attività dell’hub potranno insediarsi con i propri progetti. Sono tre le associazioni selezionate da bando con le quali lo scorso 27 ottobre l’Amministrazione comunale ha firmato l’accordo per la gestione degli spazi della rinnovata struttura. Si tratta di Handmedia, Helix e La Strada. (mi.mo.)

Ulteriori approfondimenti su «sabato sera» del 5 novembre.

Nella foto: l’ex stazione di via Licurgo Fava ristrutturata

Giovani, formazione e lavoro negli spazi dell’ex stazione di Medicina
Cronaca 6 Agosto 2020

Nell'assestamento di bilancio della Regione un milione e mezzo per gli adolescenti grazie ad un emendamento Pd

Un milione di euro per il Comune di Medicina, ex «zona rossa» e 1,5 milioni di euro a favore degli adolescenti dell”Emilia Romagna. Sono alcune delle misure contenute nell”assestamento di bilancio che l”assemblea legislativa regionale ha approvato nei giorni scorsi. Complessivamente la manovra post Covid attiva 330 milioni, tra cui appunto i due stanziamenti per Medicina e a favore dei giovani della regione, questo ultimo introdotto con un emendamento presentato dal Partito Democratico.Per quanto riguarda i soldi destinati all”ex «zona rossa», la consigliera regionale del Pd, Francesca Marchetti, commenta che si tratta di «Risorse straordinarie che confermano la volontà di una Regione di voler ripartire al fianco delle sue comunità. L”Emilia-Romagna a guida centrosinistra sta facendo di tutto per sostenere chi ha sofferto maggiormente questa emergenza. Per essere veramente in grado di garantire la tutela sociale ed economica abbiamo voluto pensare anche alle nuove generazioni, che rappresentano la linfa per la crescita futura». 

Inoltre, entrando nel merito delle azioni a sostegno della disabilità, la Marchetti spiega: «Abbiamo presentato ed approvato alcuni emendamenti e ordini del giorno collegati al bilancio, tra cui la richiesta di destinare 1,5 milioni di euro agli adolescenti. Ritengo infatti che lo sviluppo dei nostri territori passi proprio dall’attenzione che le istituzioni riservano ai giovani. Valorizzare il protagonismo giovanile nelle scelte politiche è un valore aggiunto della nostra Regione e del Partito Democratico che da sempre puntiamo a garantire». Infine, la consigliera dem affronta il tema della disabilità e aggiunge: «Mettere in campo un piano per la disabilità, attraverso un’analisi istruttoria che punta a rafforzare le risorse regionali e la collaborazione tra territori, distretti socio-sanitari e tutti i livelli istituzionali coinvolti, con particolare attenzione all’inclusione scolastica degli studenti, è il senso dell’ordine del giorno approvato dalla maggioranza in consiglio regionale. Con questo atto politico ribadiamo con forza come la nostra Regione non intenda lasciare indietro nessuno, soprattutto in questa fase di ripartenza». (r.cr.)

Nell'assestamento di bilancio della Regione un milione e mezzo per gli adolescenti grazie ad un emendamento Pd
Cronaca 17 Luglio 2020

Nasce la sezione giovani dell’Hub del Territorio, studenti e lavoratori per rigenerare e valorizzare i nostri luoghi

Dal desiderio di studenti e lavoratori di farsi protagonisti e portavoce di un’attività di rigenerazione e valorizzazione dei territori nata la sezione giovani dell’Hub del Territorio. Sostenibilità, Green Economy e Integrazione Sociale sono le ragioni che richiamano all’agire non solo imprenditori e professionisti affermati, ma anche tanti giovani che desiderano farsi protagonisti e portavoce di nuove prospettive di sviluppo economico e sociale regionale.

Molti provengono dal gruppo che sta lavorando in Emilia Romagna alla preparazione di “Economy of Francesco”, l’appuntamento che raccoglierà ad Assisi, a novembre, giovani economisti, imprenditori e manager chiamati a siglare con papa Francesco un patto “per cambiare l’attuale economia e dare un’anima all’economia di domani”; a loro si uniscono ragazze e ragazzi mossi dagli stessi valori e dalla stessa passione, per dare vita alla sezione Giovani di Hub del Territorio Emilia Romagna, la realtà associativa che sta nascendo per dare un contributo alla generazione di nuovi modelli socio-economici per la regione, finalizzati alla produzione di ricchezza economica duratura e condivisa e che vede al proprio attivo oltre sessanta soggetti provenienti dal mondo accademico, imprenditoriale, della Pubblica Amministrazione e del Terzo settore. «Nel momento in cui si è diffusa la notizia della nascita di Hub del Territorio, abbiamo manifestato il nostro entusiasmo e interesse a far parte del progetto fin dall’inizio» afferma Sara Emiliani, giovane economista che sta collaborando a dare il via all’Hub Giovani «c’è stata riservata una grande attenzione, e così è nata Hub Giovani, che affiancherà la sezione senior nella diffusione della cultura della sostenibilità».

Il sistema Italia sembra soffrire di una forte indifferenza nei confronti dei ragazzi, che sempre più spesso vengono tenuti ai margini delle decisioni e della visione politica e sociale. L’attuale dibattito sulla riapertura delle scuole e sul tema della didattica a distanza è solo un esempio della disattenzione che spesso investe i ragazzi, creando divari e acuendo le diseguaglianze territoriali e sociali.
«Hub Giovani nasce proprio per attuare una leale collaborazione tra generazioni» ci riferisce Sara Cirone «e per sensibilizzare tutti i soggetti della società civile alla creazione di nuovi modelli che tengano insieme sostenibilità ambientale, cura della casa comune, rispetto

I ragazzi di Hub del Territorio giovani svolgeranno attività di formazione e informazione sui temi dell’economia di territorio dell’innovazione sociale in ottica di sviluppo sostenibile curando progetti rivolti alle scuole e agli enti; attività di sensibilizzazione e collegamento tra mondo del lavoro e mondo dell’educazione e dell’istruzione; attività di ricerca, ascolto, affiancamento di startupper, affinché si possa creare un ponte tra le idee emergenti e gli imprenditori e professionisti e studiosi del territorio. «Sono molto contenta del passo che stiamo intraprendendo con l’Hub del Territorio» conclude Sara Emiliani e «chiamiamo a raccolta tutti gli altri ragazzi e le altre ragazze dell’Emilia Romagna che desiderano contribuire alla progettazione dell’avvenire del nostro territorio con particolare attenzione ai temi cari alla nostra generazione: perché il cambiamento e il futuro che i ragazzi desiderano può essere reale solo con la condivisione attiva di idee e azioni di tanti».

Per info: www.hubdelterritorio.com Contatti: Sara Cirone cell. 346.6075679 Mail: info@hubdelterritorio.com (r.c.)

Nella foto: il logo e Sara Emiliani

Nasce la sezione giovani dell’Hub del Territorio, studenti e lavoratori per rigenerare e valorizzare i nostri luoghi
Sport 29 Marzo 2020

Contest sui «social», evoluzioni in salotto per i baby calciatori

Il calcio giocato è fermo: a tutti i livelli, a tutte le categorie. Ormai, non è una novità: l’epidemia Coronavirus ha bloccato subito settori giovanili e dilettanti, per poi arrivare anche ai professionisti e, negli ultimi giorni, anche a chi partecipa alle coppe europee.

Come vediamo tutti i giorni sui principali notiziari sportivi televisivi e tramite le pagine social, gli atleti si attrezzano come possono: corsette, esercizi fisici e lavori di prevenzione. Sono poi le stesse società a tenere vivi i rapporti con i propri tesserati, soprattutto del settore giovanile, lanciando sfide attraverso i propri canali social. Andiamo a vedere quali sono i principali contest nel territorio.

Imolese capofila. Dopo la foto social del capitano Lorenzo Checchi, che ha posato con lo slogan #distantimauniti, la società rossoblù, tramite il suo presidente Lorenzo Spagnoli, ha lanciato ai ragazzi del proprio settore giovanile una sfida, chiamata #Allenamento Be- Different: il contest consisteva nel fare un video mentre ci si allenava a casa con palleggi, dribbling tra i divani, tunnel tra le sedie e quant’altro. Sanpaimola e Medifossa. In casa «Sanpa» i mister del settore giovanile hanno lanciato una sfida social ai propri ragazzi al grido di #iorestoacasa: l’obiettivo era quello di «fare gol» in una porta o in una finestra della propria abitazione in rovesciata. In casa Medicina Fossatone i ragazzi del settore giovanile giallorosso si sono dilettati in video mentre tirano, palleggiano o si esibiscono in acrobazie, con gli slogan #iorestoacasa e #iomialleno. Nel momento più difficile per la città, diventata focolaio e chiusa in quarantena, giocatori, dirigenti e tifosi hanno posato con la maglia giallorossa e il disegno dell’arcobaleno sopra il logo societario e gli slogan #andràtuttobene #forzaMedi- cina #forzaMedicinesi. «Valsa», Libertas e Guelfo. Per i valligiani è stato il responsabile del settore giovanile Iacopo Annese a lanciare la #familychallenge, con video di allenamenti fatti a casa con fratelli o altri parenti. I tecnici del settore giovanile si sono poi sfidati a palleggiare pure con i rotoli di carta igienica, ultima «moda» tra le sfide social. Tra i castellani spiccano video dei mister del settore giovanile, che salutano i loro ragazzi e li invitano a fare attività a casa. I guelfesi hanno invece coinvolto i bimbi del settore giovanile amaranto a posare in divisa di rappresentanza, con un disegno sul calcio e il messaggio #andràtuttobene. (an.cas.)

L’articolo completo su «sabato sera» del 26 marzo.

Nella foto: alcuni dei giovani che hanno partecipato ai contest

Contest sui «social»,  evoluzioni in salotto per i baby calciatori

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