Posts by tag: università

Cronaca 5 Febbraio 2023

Verde urbano, salute e sicurezza: a Imola il progetto europeo di Unibo per studiare città più sane

Il dottorato della sede di Imola di Unibo cresce e diventa sempre più internazionale grazie a GreeNexUS, un progetto europeo che attrarrà in città ricercatori da tutto il mondo, in rete con molte altre università e aziende europee. Il via del progetto da 2,6 milioni di ieri sul dottorato «Salute, sicurezza e sistemi del verde» si terrà domani a Imola, presso la Fondazione Crimola, che fin dalla sua attivazione nel 2018 sostiene con convinzione questo dottorato di ricerca. Il progetto GreeNexUS, di cui è capofila Unibo ed al quale partecipano nove università, tre centri di ricerca, cinque aziende, oltre ad enti e Ong, propone un nuovo approccio multidisciplinare per promuovere il verde urbano, la rigenerazione territoriale e l’accessibilità delle infrastrutture urbane, come strategie chiave per sostenere le sfide dei cambiamenti climatici e creare città più sane, al contempo impedendo a possibili pandemie di esacerbare le disuguaglianze nei gruppi svantaggiati. (r.cr.)

Approfondimenti su «sabato sera» in edicola

Verde urbano, salute e sicurezza: a Imola il progetto europeo di Unibo per studiare città più sane
Cronaca 3 Febbraio 2023

Più laureati nell’imolese, percentuali in crescita in tutta l’area metropolitana

Sempre più laureati nel territorio metropolitano di Bologna. Imola e i paesi della prima cintura bolognese con le percentuali di dottori più alte. Il dato viene dall’elaborazione della popolazione residente fatta dall’Ufficio di statistica della Città metropolitana, sulla base Istat analizzando la distribuzione dei titoli di studio e la loro dinamica di medio periodo (2018-2021) secondo le categorie di genere, cittadinanza e classe di età.

Ovviamente la lettura del report non può non tener conto della presenza proprio a Bologna e Imola delle sedi universitarie, così come del fatto che su una realtà di paese una percentuale di crescita rilevante può significare in realtà numeri molto piccoli. Detto ciò, nel 2021 sono risultati 116.042 laureati in area metropolitana, di età compresa tra i 25 e i 49 anni ovvero +1,9% rispetto al 2020, di cui più della metà sono donne (58%), con un aumento maggiore (+2,39%) rispetto al dato complessivo. I laureati rappresentano il 36,65% della popolazione metropolitana tra i 25 e 49 anni, dato decisamente più alto rispetto a quello nazionale che si ferma 10 punti sotto (26,99%).

Il livello di scolarizzazione sta quindi crescendo, ma il titolo più diffuso nell’area metropolitana rimane il diploma di istruzione secondaria superiore: più diffuso tra gli uomini (37,7%) che tra le donne (35,14%). I laureati in genere rappresentano il 20,36% della popolazione totale.

Considerando tutti i livelli di laurea, la maggior parte dei comuni dell’area metropolitana ha una percentuale di dottori che va dal 9% al 19% e, come detto, i valori più alti si distribuiscono nella prima cintura e nell’imolese, con Bologna fuori scala con il 30,7%. Per quanto riguarda le triennali, la maggior parte dei comuni dell’area metropolitana ha una percentuale di laureati che va dal 2,7% al 5,3%; per magistrali e dottorati la percentuale va dal 5,7% al 13,7%. I valori più alti in entrambi i casi si distribuiscono sempre nella prima cintura e nell’imolese. (r.cr.)

Nella foto di archivio lezioni all’Università a Imola

Più laureati nell’imolese, percentuali in crescita in tutta l’area metropolitana
Cronaca 1 Febbraio 2023

Borse-lavoro per “tutor amicali”, bando per giovani diplomati e studenti universitari

Ragazzi che affiancano altri ragazzi per fare i compiti o attività sociali e culturali. È questa l’idea alla base del bando per il tutor amicale pubblicato dall’Itac Scarabelli-Ghini, assieme ad altri Istituti superiori del territorio, al Circondario imolese, al Comune di Imola, all’Asp e al Cisst. Dieci borse-lavoro destinate a giovani diplomati, laureati o studenti universitari, che risiedono nel circondario imolese. Nel dettaglio, il loro ruolo sarà quello di affiancare gli studenti con disabilità durante l’orario scolastico nelle attività o nei laboratori, aiutarli a fare i compiti a casa, inoltre li potranno accompagnare in attività sociali e culturali. La borsa-lavoro comporta un impegno di 100 ore da svolgere nell’anno scolastico 2022/2023, l’importo ammonta ad un massimo di 976,50 euro lordi.

Per partecipare alla selezione occorre presentare domanda tramite e-mail all’indirizzo bota03000d@istruzione.it entro le ore 12 di sabato 4 febbraio. Per maggiori informazioni consultare il sito dell’istituto www.scarabelli-ghini.it. (r.cr.)

Nella foto aula dello Scarabelli Ghini (dal sito web dell’Istituto scolastico)

Borse-lavoro per “tutor amicali”, bando per giovani diplomati e studenti universitari
Cronaca 7 Novembre 2022

Partono studi e rilevazioni sul traffico a Dozza per progettare le opere aggiuntive all’apertura del casello di Toscanella

Matematica, sondaggi e studio dei flussi di traffico. Saranno questi i principali strumenti che l’amministrazione comunale di Dozza utilizzerà per la progettazione degli interventi che si realizzeranno in seno alla realizzazione del nuovo casello a Toscanella di Dozza.

L’intervento, che impatterà sulla viabilità della frazione e del circondario, porterà in dote al municipio dozzese risorse per la programmazione di una serie di opere di adduzione con l’arteria della via Emilia. Per realizzare gli studi è stato chiamato anche il Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali dell’Università di Bologna,

Le prime operazioni partite prevedono la creazione di un modello matematico di simulazione del traffico sul territorio per poi giungere alla compilazione di un piano evolutivo dei flussi con l’apertura del nuovo casello autostradale di Toscanella. Per avere i dati i tecnici e i ricercatori effettueranno osservazioni del traffico tramite sensori radar-ecodoppler e videocamere capaci di conteggiare i veicoli sulla via Emilia, sia in direzione di Imola che di Bologna. Rilevazioni che si ripeteranno anche sulle vie di Mezzo, Calanco, Vigne Nuove, Nuova Sabbioso e Manella. I dispositivi saranno sistemati su alcuni sostegni della segnaletica o dell’illuminazione pubblica, all’esterno della carreggiata, senza arrecare intralcio alla circolazione.

Successivamente, scatterà l’indagine mediante intervista ai conducenti dei veicoli in transito. Una modalità utile per capire gli spostamenti di origine e destinazione degli utenti in relazione alle loro caratteristiche socio-economiche. Un paio di sessioni mattutine di sondaggio, attraverso un rapido questionario della durata di pochi minuti, per intercettare le abitudini di almeno un 10% dei veicoli in transito sulla via Emilia. L’attività verrà svolta con l’ausilio della Polizia Locale e con operatori incaricati. Poche domande, alle quali si potrà facoltativamente scegliere di prestare o meno il consenso, compilate in tempo reale per conoscere provenienza, destinazione, frequenza e altri elementi correlati alla natura dello spostamento dell’utente.

«I risultati di questa specifica analisi, voluta per compiere le scelte operative più adatte per il bene della comunità, coincideranno con la prima tappa di approfondimento di un percorso che punta alla massima consapevolezza dello sviluppo progettuale – osserva il sindaco di Dozza, Luca Albertazzi -. La volontà di affrontare al meglio, in modo concreto e tecnico, un tema complesso ed inedito per il nostro territorio. Ma anche l’intento di elaborare un filone strategico che, ad oggi, nessuno si era preoccupato di analizzare». (r.cr.)

Partono studi e rilevazioni sul traffico a Dozza per progettare le opere aggiuntive all’apertura del casello di Toscanella
Cronaca 24 Ottobre 2022

A Bologna il 78° anniversario della «Battaglia dell’Università», a perdere la vita anche tre partigiani di Castel San Pietro

Per non dimenticare. Anche quest’anno, il Comune di Castel San Pietro Terme ha partecipato alla commemorazione del 78° Anniversario della Battaglia dell’Università organizzata a Bologna, il 20 ottobre scorso, dall’Alma Mater Studiorum. Appuntamento voluto per onorare la memoria dei tre giovani partigiani castellani che persero la vita in quella tragica battaglia. Si tratta dei fratelli Leo e Luciano Pizzigotti e Stelio Ronzani . In rappresentanza dell’amministrazione comunale c’era l’assessore Giuliano Giordani accompagnato dal gonfalone della Città ed erano presenti anche i familiari dei tre castellani.


Il 20 ottobre 1944 a Bologna fu combattuta una battaglia ricordata come la Battaglia dell’Università. Quel giorno i nazifascisti circondarono la Facoltà di Geografia dove si trovava una base partigiana e dopo diverse ore di combattimento un gruppo di sei partigiani fu catturato e fucilato. Si chiamavano: Mario Bastia, Ezio Giaccone, Antonino Scaravilli, Stelio Ronzani, Leo e Luciano Pizzigotti. Ronzani e i fratelli Pizzigotti, Leo Moraccio e Luciano Dick, erano di Castel San Pietro, ed avevano aderito con entusiasmo alla Resistenza fin dall’inizio, militando in una formazione di Giustizia e Libertà, orientati al Partito d’Azione. Ai fratelli Pizzigotti, dopo la guerra, furono intitolate le scuole medie di Castel San Pietro. (r.cr.)

Nella foto dell’Ufficio Stampa del Comune di Castel San Pietro un momento della commemorazione

A Bologna il 78° anniversario della «Battaglia dell’Università», a perdere la vita anche tre partigiani di Castel San Pietro
Cronaca 10 Marzo 2022

Dal Pnrr 15,3 milioni di euro per il progetto dell’Osservanza

Importante novità per il progetto «Il Futuro dell”Osservanza-Polo della Conoscenza, Scienza e Ricerca» del Comune di Imola. Il progetto è infatti tra i quattro che la Città metropolitana ha selezionato e che verranno finanziati dai fondi Pnrr assegnati al territorio bolognese. «Siamo molto soddisfatti, perché si tratta di una grande opportunità – commenta il sindaco di Imola e presidente del Circondario Marco Panieri -. Queste risorse ci consentiranno di rigenerare luoghi e spazi chiave per il futuro della nostra comunità, all’interno del polmone verde del complesso dell’Osservanza, un’area di 123 mila mq tra la stazione, il centro storico, la sede dell’Università di Bologna a Imola, e l’autodromo, polo internazionale fortemente collegato nell’ultimo anno all’Alma Mater e alla formazione. Questo progetto rappresenta una chiave di relazione con la Città metropolitana e i nuovi asset di investimenti, come il tecnopolo. Inoltre, ha il pregio di mettere in rete l’Amministrazione pubblica, la formazione scolastica e universitaria ed il mondo delle imprese»

Il progetto «Il Futuro dell’Osservanza-Polo della Conoscenza, Scienza e Ricerca» si propone di sviluppare le seguenti linee di attività: il sostegno alle imprese per favorire la transizione digitale ed ecologica; il sostegno alla nuova imprenditorialità; la promozione di uno spazio per l’open innovation; la creazione di un Accademy di formazione sul digitale rivolta alle imprese, alle istituzioni ed ai cittadini; la creazione di servizi per l’attrazione e retention di talenti nazionali e internazionali e di imprese sul territorio imolese. Nel dettaglio, gli interventi di restauro e rigenerazione riguarderanno i padiglioni 10 e 12, l’edificio «ex artieri» e l’edificio «ex cabina elettrica», con un’ulteriore valorizzazione della presenza dell’Accademia pianistica, nel padiglione 1. (r.cr.)

Approfondimenti su «sabato sera» del 17 marzo.

Foto Isolapress

Dal Pnrr 15,3 milioni di euro per il progetto dell’Osservanza
Cronaca 2 Febbraio 2022

Unibo porta in autodromo il Master sulla mobilità sostenibile

Nei giorni scorso ha preso il via a Imola la 3^ edizione del Master professionalizzante di 2° livello in Mobilità sostenibile (Sustainable and Integrated Mobility in Urban Regions), organizzato dall’Università di Bologna e patrocinato da Comune di Imola, Comune di Bologna, Anci Emilia Romagna, Ordine degli Architetti di Bologna, Associazione Italiana per l’Ingegneria del traffico e dei trasporti (Aiit) e Rivoluzione Verde. Quest’anno il master vede la partecipazione attiva di due importanti new entry: l’Automobile Club d’Italia e l’Autodromo Internazionale “Enzo e Dino Ferrari” di Imola. E proprio in Autodromo si svolge la gran parte delle lezioni previste a febbraio e marzo, mentre la quota rimanente si terrà a Palazzo Vespignani, sede del plesso imolese dell’Università di Imola. 

Tredici gli iscritti in totale, provenienti da tutta Italia e due dall’estero, principalmente ingegneri, che lavorano sia in amministrazioni pubbliche sia in aziende private (nella prima edizione gli iscritti sono stati 13 e 12 nella seconda). Il corso di alta formazione, della durata annuale, si articola in due fasi: una prima parte di lezione, che terminerà alla fine del mese di aprile, alla quale prenderanno parte professori dell’Università di Bologna e professionisti esterni; a seguire ci sarà la fase di stage formativo che terminerà nel mese di luglio.

«È un ulteriore passo concreto verso quella che per noi è una visione totalmente nuova dell”Enzo e Dino Ferrari» commenta Elena Penazzi, assessore all’Autodromo. «La ricerca applicata è la chiave dell”innovazione che stiamo portando nei progetti di mobilità sostenibile del Comune di Imola, e in questo è fondamentale la collaborazione con l”Università di Bologna» ha concluso Elisa Spada, assessora all’Ambiente e alla Mobilità sostenibile. (r.cr.)

Unibo porta in autodromo il Master sulla mobilità sostenibile
Cronaca 6 Ottobre 2021

Università, gli iscritti al dottorato imolese presentano le loro ricerche a palazzo Sersanti

In occasione dei primi tre anni a Imola del dottorato di ricerca in «Salute, sicurezza e sistemi del verde», i giovani iscritti presentano in diretta streaming le loro ricerche, nel corso di un evento in programma sabato 9 ottobre (ore 9-13) nella sala grande di palazzo Sersanti. I lavori spaziano dalle scienze sanitarie a quelle agrarie e della vita, dalle scienze farmaceutiche e biotecnologiche all’ambito ingegneristico e architettonico, sotto il minimo comun denominatore del nesso salute-sicurezza-verde.

Avviato nel 2018 grazie al sostegno della Fondazione Crimola, il dottorato oggi comprende un team di 26 giovani ricercatori. Tra questi anche un dottorando proveniente dall’India, che avvierà le sue ricerche grazie a un progetto finanziato dalla regione Emilia Romagna sul tema dei big data. Inoltre, entro l’anno, attraverso un bando straordinario dedicato allo studio dei temi green che sarà lanciato a breve, ulteriori giovani ricercatori faranno il loro ingresso nella squadra. L’evento si potrà seguire anche on line sulla piattaforma Teams. (lo.mi.) 

Nella foto: palazzo Sersanti a Imola

Università, gli iscritti al dottorato imolese presentano le loro ricerche a palazzo Sersanti
Economia 1 Ottobre 2021

Alma Mater e ConAmi, un’alleanza «ecologica» su progetti di mobilità sostenibile

ConAmi e Università di Bologna hanno siglato un accordo quadro di collaborazione, per i prossimi sei anni, su progetti multidisciplinari in tema di ricerca e innovazione, imprenditorialità, didattica, orientamento al lavoro e internazionalizzazione.

Ambiti di interesse per ConAmi sono in particolare la mobilità sostenibile e il trasferimento tecnologico sulla «transizione ecologica». Spazio anche a percorsi di valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale del polo universitario felsineo, così come a iniziative sportive. «Per ConAmi – motiva il presidente, Fabio Bacchilega – lo sviluppo di settori strategici come la mobilità sostenibile e la transizione ecologica sono elementi essenziali per alimentare l’evoluzione di un territorio che, attraverso le sue fiorenti realtà imprenditoriali, lavorative e didattiche, desidera fermamente tenere il passo qualitativo con le tendenze in arrivo dal panorama globale». (r.c.)

Approfondimenti su «sabato sera» del 7 ottobre.

Nella foto: da sinistra, il rettore dell’Alma Mater Francesco Ubertini e Fabio Bacchilega, presidente di ConAmi 

Alma Mater e ConAmi, un’alleanza «ecologica» su progetti di mobilità sostenibile

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