Fontanelice mette in primo piano agricoltura, zootecnia e gastronomia con l”Antica fiera
Tredici anni di festa ma, in realtà, molti di più. L”Antica Fiera di Fontanelice, che si terrà domenica 9 settembre con la sua XIII edizione, affonda infatti le proprie radici nel XVII secolo quando, dopo il terremoto del 1672, i fontanesi chiesero la protezione della Vergine della Consolazione e le cinsero il capo di una corona d”argento, decidendo che ogni anno – in quella giornata – l”8 settembre – si doveva celebrare tale festività. Da allora quella giornata è diventata un importante momento di socializzazione per gli abitanti del paese e delle campagne, e la festa è stata spostata alla domenica più vicina. L’inaugurazione ufficiale dell”edizione 2018 si avrà quindi domenica 9 alle 9.30 nella piazza Antico Lavatoio alla presenza del sindaco Athos Ponti. Alla manifestazione, dedicata al mondo agricolo e zootecnico del territorio della Vallata del Santerno, si possono trovare, in via VIII Dicembre, una vasta area dedicata all’esposizione, degustazione e vendita di prodotti agricoli ed agroalimentari tipici della zona ad opera delle aziende agricole produttrici, una mostra zootecnica con bovini da latte e da carne, suini, ovini ed equini, un”esposizione di macchine ed attrezzature per l’agricoltura, di ultima generazione e un”esposizione di macchine ed attrezzature agricole d”epoca realizzata grazie a numerosi volontari.
«Dai formaggi alle conserve di marmellata, dalla frutta ed ortaggi della zona ai diversi tipi di miele, dalla birra prodotta in zona ai vini, sono tanti i prodotti della terra ed i prodotti lavorati che si potranno gustare ed acquistare dalle aziende e associazioni del territorio presenti alla manifestazione – si legge nel comunicato stampa dell”evento -. Anche in questa edizione dell”Antica Fiera si conferma la presenza degli allevatori delle razze zootecniche autoctone dell”Emilia Romagna, la cui presenza è una valorizzazione della biodiversità animale». In mattinata ci sarà anche un momento di incontro e riflessione grazie al dibattito organizzato sul tema «Presenza della fauna selvatica nelle aree agricole». Non mancheranno i laboratori didattici, come quello del formaggio a cura della Società agricola Caboi Claudia (ore 11), o la dimostrazione della battitura con la «zerca» svolta nelle campagne di un tempo a cura della Parrocchia di Campiano (ore 11 e ore 15) o come quello di scoperta della natura tenuto dal Centro di educazione del Circondario Imolese (ore 11). Dalle 9.30 alle 12.30 il Ceas organizza poi una passeggiata lungo il Santerno (prenotazione allo 0542/602183). Da non perdere le degustazioni delle singole aziende che esalteranno i prodotti e le materie prime e lo stand gastronomico, che aprirà, a partire dalle 9.30, a cura del Comitato Sagra Piè Fritta e dell’Avis Fontanelice, dove si potranno gustare strichetti aglio e prezzemolo, salumi e formaggi nostrani, salsiccia alla griglia, patatine fritte e piadina fritta.
Alle 14 verrà organizzata una gara di tiro alla fune nel campo sportivo, e alle 16.45 ci sarà un concerto dei ragazzi dell”Associazione musicale Baruzzi di Fontanelice. Quest’anno sarà poi organizzata un”iniziativa a cura della Pro Loco di Fontanelice: la Festa del Ritorno, per accogliere coloro che, nativi di Fontanelice, hanno lasciato negli anni il loro paese d’origine e in questa occasione vi ritornano per ritrovarsi ed incontrarsi (dalle 10, con brindisi alle 16). Da ricordare che il mercato straordinario occuperà le aree mercatali di Corso Europa.