Coronavirus, anche a Castello la distribuzione ai cittadini del secondo lotto di mascherine
Dopo Imola, anche Castel San Pietro, si è organizzata per la distribuzione alla popolazione del secondo lotto delle 10 mila mascherine di tipo chirurgico inviate dalla Regione Emilia-Romagna. La consegna, dopo la prima avvenuta il 10 aprile e 11 aprile scorso, è organizzata ed eseguita dal Centro Operativo Comunale (Coc) di Castel San Pietro Terme, basandosi sulle linee guida regionali.
In seguito all’impegno, preso con l’Ordine del Giorno approvato nell’ultimo Consiglio Comunale, di dare priorità alle fasce più fragili della popolazione, nei giorni scorsi i volontari del Coc hanno già consegnato a domicilio le mascherine a circa 3200 nuclei familiari in cui sono presenti disabili o anziani (su un totale di 9500 nuclei residenti nel territorio comunale), e nel corso della giornata di sabato 9 maggio si effettuerà la distribuzione delle mascherine alle famiglie rimanenti in diversi punti della città e delle frazioni. Come ad aprile, le mascherine sono state confezionate in buste contenenti 2 mascherine ciascuna, ma, mentre allora l’operazione era stata eseguita manualmente dai volontari, questa volta la ditta Robopac si è offerta di farlo gratuitamente con i propri macchinari. Sabato 9, quindi, quattro squadre itineranti composte da volontari delle associazioni carabinieri (Anc), Alpini (Ana) e scout in divisa effettueranno la distribuzione recandosi nei punti di consegna previsti sul territorio comunale (questa volta i punti di distribuzione sono in tutto 21, mentre ad aprile erano 35) e negli orari indicati, secondo un preciso piano definito dal Coc. Luoghi e orari sono pubblicati nel sito web e nella pagina Facebook del Comune.
In ogni punto di distribuzione si potranno recare solo i cittadini residenti nelle vie indicate nel piano. Si formerà una fila con distanza superiore a 1,5 metri tra le persone. Sarà ammessa una sola persona per ogni nucleo familiare, alla quale sarà consegnata una busta contenente due mascherine. Infine, non è stata comunicata con anticipo la consegna di mascherine a domicilio effettuata in questi giorni alle famiglie con persone in condizioni di fragilità, per ridurre il più possibile eventuali truffe ai danni degli anziani. Nonostante questo, purtroppo, si sono verificati episodici furti delle confezioni di mascherine che erano state lasciate nelle buchette della posta delle abitazioni. (da.be.)