Lunghe code per accedere alle stazioni ecologiche riaperte, per i rifiuti ingombranti cӏ il ritiro gratuito a domicilio
Dopo settimane di chiusura, dal 4 maggio sono state riaperte tutte le stazioni ecologiche e, come ci hanno segnalato anche tanti lettori, non sono mancate le code per accedervi. Lunghi serpentoni di auto in fila, in alcuni casi per ore, prima di poter entrare a scaricare i rifiuti. »Le stazioni ecologiche del circondario imolese sono state riaperte secondo la normale operatività prevista, tuttavia permane l’esigenza di contingentare gli ingressi per evitare contatti e assembramenti – spiegano da Hera –. Questa indispensabile cautela, assieme alla considerevole affluenza generata dalla prolungata chiusura delle scorse settimane (a eccezione di quella di via Brenta a Imola che è rimasta sempre operativa), causa alcuni rallentamenti rispetto ai normali tempi di accesso e servizio della stazione ecologica. Nei prossimi giorni, con lo smaltimento dei conferimenti “arretrati”, il flusso dovrebbe diminuire anche se, fino al permanere degli obblighi legati all’emergenza sanita-ria, è ipotizzabile che i tempi di attesa rimarranno comunque maggiori rispetto al solito, così come avviene in tutti gli esercizi aperti al pubblico».
Dunque, il consiglio è quello di recarvisi il minor numero di volte possibile e, quando possibile, sfruttare gli altri servizi forniti da Hera, come quello gratuito del ritiro a domicilio dei rifiuti ingombranti; per prenotare bisogna chiamare il numero gratuito 800999500, dal lunedì al venerdì ore 8-22, sabato ore 8-18. (gi.gi.)
Nella foto: lunga coda per accedere alla stazione ecologica di via Brenta a Imola lo scorso 4 maggio