Rubati 13 computer portatili alle scuole Carducci di Imola, mobilitazione tra docenti e cittadini
Rientro amaro tra i banchi per gli insegnanti e gli alunni della scuola primaria Carducci, dopo la settimana di pausa delle festività pasquali. Venerdì 26 aprile, alla ripresa delle lezioni la scoperta che qualcuno è entrato nella scuola e ha fatto sparire dalle aule tredici computer portatili che venivano utilizzati per collegarsi alle lavagne multimediali. Sul furto indagano i carabinieri, dopo la denuncia effettuata dalla scuola stessa. I ladri pare siano entrati nell’edificio forzando una porta, per poi salire al primo piano e razziare i computer. Purtroppo il fatto che in quei giorni la scuola fosse chiusa non chiarisce i dubbi sulla data esatta del furto né se è stato commesso durante il giorno oppure, più probabilmente, in piena notte, tra l’altro non sono presenti telecamere o sistemi d’allarme.
Il materiale rubato non era di ultima generazione (il danno è stato quantificato sui 3 mila euro), ma fondamentale ai fini dell’attività scolastica per poter utilizzare le lavagne. Il rammarico per l’accaduto si è diffuso via social network. «La nostra scuola viene spesso dimenticata dalle istituzioni e ignorata dalla cittadinanza e, per questo, tale atto è ancora più deplorevole», ha scritto su Facebook l’insegnante Paola Manaresi. Un tam tam che, oltre a generare parole di solidarietà, ha smosso gli animi di alcuni cittadini che si sono resi disponibili a donare computer o monitor per far fronte all’emergenza. «Chiunque fosse nelle condizioni di poter essere d’aiuto è il benvenuto» ha concluso la Manaresi. (d.b.)
Nella foto: l”ingresso della scuola Carducci