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18 Febbraio 2021

Coronavirus, le scuole superiori in Emilia Romagna proseguono al 50% in presenza fino al 6 marzo

Le scuole superiori continueranno con la didattica in presenza fino al 50% fino a sabato 6 marzo. La decisione è stata presa dall’Ufficio scolastico regionale dell’Emilia Romagna che ha inviato in mattinata una nota ai presidi siglata dal direttore generale Stefano Versari.

Le  motivazioni  “fondano  su  principi  di  ragionevolezza,  prudenza, congruenza  territoriale e  su  elementi  conoscitivi  in  ordine  all’andamento  epidemico  e  alla frequenza  scolastica,  progressivamente  trasmessi  dalla  Direzione  generale  cura  della persona, salute e welfare della Regione Emilia-Romagna – precisa la nota -. Nell’aggiornamento tecnico ricevuto in data odierna, osservato che nelle due ultime settimane – sulla base di campioni random esaminati nell’ambito della survey nazionale – si registra in regione un incremento di 10 punti percentuali della incidenza di casi della variante inglese” che interessa soprattutto la  popolazione  giovanile quindi, continua Versari – appare accomandabile la non variazione delle condizioni nelle quali viene garantita la frequenza scolastica al momento attuale”. 

Non solo, vista la situazione, il dirigente mette le mani avanti e anticipa che tutto ciò avrà valore “a meno di provvedimenti di ulteriore limitazione che potranno essere assunti dai livelli istituzionali competenti in materia, in ragione dell’eventuale peggioramento epidemico”.

Le scuole superiori sono ritornati sui banchi lunedì 18 gennaio e da quella data frequentano al 50%. Inizialmente la Regione aveva previsto di ripartire con la presenza solo dal 25 gennaio ma un ricorso al Tar dell’Emilia Romagna di 21 genitori aveva ha annullato l’ordinanza regionale e si era partiti. (r.cr.)

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