Domestica usa il bancomat della padrona di casa per fare acquisti, 90enne scopre il furto e la fa arrestare
Novanta primavere e non sentirle. Lo ha dimostrato perfettamente ai carabinieri di Imola la signora Zina, accorgendosi degli ammanchi cospicui e ingiustificati sul suo conto corrente, con prelievi di contante arrivati sino ad un totale di 1.200 €, che lei, vedova e pensionata, nell’ultimo mese, non si era minimamente sognata di fare.
La denuncia dettagliata ai militari ha consentito di indirizzare le indagini sulla domestica che ogni pomeriggio si recava nell’abitazione del centro cittadino della signora per accudirla e per svolgere alcune mansioni di casa. I prelievi avvenivano però tutti sempre nel pomeriggio, tra le 15 e le 17, proprio mentre la domestica, una 48enne incensurata, si trovava effettivamente impegnata nelle faccende casalinghe. Ma è stata l’anziana signora ad evidenziare un particolare utilissimo ai militari. Ogni pomeriggio la domestica usciva a buttare l’immondizia, ed è stata quella consueta scusa, anche lo scorso 1 ottobre, ad incastrarla.
Infatti i carabinieri hanno atteso che la malintenzionata scendesse in strada per recarsi al bancomat e, prima che inserisse la tessera dell’anziana, l’hanno fermata, trovandola in possesso anche del biglietto contenente il numero di pin corrispondente al bancomat della vittima. In seguito nella sua abitazione hanno rinvenuto diversi profumi nuovi ed altri prodotti acquistati nel mese di settembre e regolarmente tracciati dai “pos”.
La domestica è stata così arrestata in flagranza per i reati continuati di furto in abitazione aggravato dall’aver agito «approfittando di circostanze di persona, in riferimento all’età, tali da ostacolare la privata difesa» e per tentato indebito utilizzo di carta di credito, su disposizione del magistrato di turno della Procura della Repubblica di Bologna, dott.ssa Poggioli. L’arresto è stato convalidato e la donna ora si trova ai domiciliari in attesa del processo. La signora novantenne invece è tornata finalmente in possesso del proprio bancomat, che i militari hanno provveduto a farle sostituire in banca per motivi di sicurezza. (da.be.)
Nella foto: i carabinieri della Compagnia di Imola, con al centro il maggiore Oxilia, omaggiano la signora Zina con i fiori rossi e blu