Coronavirus, nuovo decreto del Governo. Il premier Conte: «Inizia la fase due, ma dobbiamo mantenere un comportamento responsabile»
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte poco fa in conferenza stampa ha presentato il nuovo Dpcm che entrerà in vigore dal 4 maggio, fino al 17 maggio, e prevederà un allentamento delle misure restrittive. «Inizia la fase due – ha spiegato il premier – ma sarà fondamentale il comportamento responsabile di ciascuno di noi. Vogliamo mantenere la situazione sotto controllo e le Regioni giornalmente dovranno fornirci la curva del contagio e l”adeguatezza del servizio sanitario. Se vedremo situazioni critiche circoscritte potremo intervenire, perché non vogliamo che la curva del contagio risalga».
Confermati il divieto di assembramenti e gli spostamenti all”interno della Regione se non per motivi di salute, lavoro e necessità. In aggiunta possibili gli spostamenti mirati per far visita a congiunti, con mascherine e mantenimento delle distanze e non per organizzare party. Vietato spostarsi tra Regioni, se non per esigenze lavorative di assoluta urgenza o motivi di salute. Possibile ritorno a casa per chi al momento del lockdown si trovava fuori dalla propria residenza. Le persone con sintomi devono restare presso il loro domicilio ed avvisare il medico curante. Il 4 maggio ripartirà anche il commercio all”ingrosso, riapriranno parchi, ville e giardini pubblici ma con misure di distanziamento sociale ed i sindaci potranno disporre la chiusura di queste aree.
Consentita l’attività sportiva all’aperto anche lontano da casa, purché a due metri di distanza tra le persone, mentre per l”attività motoria (jogging) basterà un metro. Dal 4 maggio saranno consentiti gli allenamenti per atleti di discipline individuali, mentre dal 18 quelli per gli sport di squadra. Per le cerimonie funebri saranno consentite le presenze dei congiunti, fino a un massimo di 15 persone, con mascherine e nel rispetto del distanziamento sociale.
Il 4 maggio ripartirà l’industria manifatturiera ed edilizia , rispettando tutti i protocolli per la sicurezza, e la ristorazione con asporto. Qui si entrerà uno alla volta e il cibo si consumerà a casa. Dal 18 maggio riapertura del commercio al dettaglio, musei, mostre e biblioteche. Dal primo giugno, invece, sempre con le dovute precauzioni, bar, ristoranti, parrucchieri, centri estetici, barbieri e centri massaggio.
Infine è stato deciso di calmierare il prezzo delle mascherine chirurgiche che sarà di 50 centesimi al pezzo al netto dell’Iva che nei prossimi giorni dovrebbe essere azzerata. (da.be.)
Nella foto: il premier Conte